Dadda pov's
L'ansia mi sta mangiando vivo -e se faccio brutta figura?se non mi volesse bene come a voi?- sento simo dire -basta dadda stai tranquillo che andrà tutto bene- poi rik dice -dadda vedrai che inizialmente ci sarà un po' di imbarazzo ma poi lilla si aprirà e ci divertiremo tutti insieme ne sono certo- mi tranquillizzo nelle parole di rik.
-raga ma secondo voi le dovremmo prendere qualcosa?- dice jas e interviene simo -ma non credo poi dal tonde se gli regaliamo un qualsiasi oggetto o fiori poi lo avremo fra le palle per tutto il viaggio- ridacchiano ma io sono fermo e fisso io vuoto.
Arriviamo sotto casa di Amelia.
Amelia pov's
-eccoli- sussurro mentre mi riempivo del mio profumo preferito,sentii suonare ripetutamente da fuori.
Lasciai tutto e mi affrettai a scendere le scale per poi vedere rik agli ultimi gradini e gli salto addosso,subito dietro vedo jas e corro ad abbracciarla dopo essermi staccata da rik.
Vedo dietro la macchina due sagome,la giraffa la riconosco subito,ma l'altro non vedendolo bene non lo individuavo.Appena vedo simo comparire vado ad abbracciarlo,se devo essere onesta mi era mancato tanto.
Mi giro verso la sagoma,rimango a fissarlo per quello che sembrava anche troppo -wow,è ancora più bello dal vivo- pensai appena lo vidi per bene.Anche lui mi stava osservando quando decido di non destare sospetta e gli dico -piacere io sono Amelia,se preferisci lilla- vedo che sorride quasi con sollievo.
Dadda pov's
Appena la vidi rimasi in silenzio ad ammirare la sua bellezza
pensai -dio mio quanto è bella,però è la sorella di rik e inoltre lei è molto più piccola di me- pensai.In quei secondi di silenzio lei mi guardava anche,quando a interrompere quel silenzio sento che dice -piacere io sono Amelia,se preferisci lilla- sorrido con sollievo nel vedere che è andato tutto bene.
Le rispondo -io sono Daniel,ma puoi chiamarmi Dadda- ci stringiamo la mano.
-allora ragazzi facciamo colazione prima?ho preparato già e se volete vi posso fate anche un caffè,io lo prendo che lo sapete che lo adoro- dice e io rispondo -bhe a me va bene solo il caffè- vedo che mi sorride e saliamo sù.
Io e rik ci sediamo sul divanetto a 2 posti e simo e jas sui puffi,stiamo parlando mentre Amelia versa il caffè.
-drrrrrr- sentiamo suonare.
Amelia pov's
-drrrrrr- suonano,mi chiedo chi possa essere alle 10:58 di mattina
-ragazzi vado a vedere chi è voi continuate tranquillamente- dico e mi dirigo alla porta.Gli altri parlano e io vedo al citofono
-chi è?-dico
-cos'è mo chiedi pure chi è?
Riconosco subito la voce e sento un brivido sulla schiena,quella era la voce di quel tossico del mio ex.Tremo in preda al panico
-raga io..devo scendere un attimo sotto..- dico con voce tremante rivolta verso la porta e percepiscono che c'è qualcosa che non va -lilla chi è?- mi chiede rik
-nessuno voi continuate- dico sul punto di un attacco di panico
-sicura?- dice jas
Mi giro e annuisco
Tutti capiscono che qualcosa non andava quando sento "DRRRRRRRRRRRRRRRRRRR" corro giù e chiudo la porta dietro di me.Scendo le scale
-eh allora che vuoi ancora da me?mi pare di averti detto di lasciarmi stare- dico avvicinandomi a lui
-piccolina..ti sei licenziata quindi eh?- mi chiede incazzato,non mi lascia parlare che dice -eh?dove pensi di andare?-
-Samuele io non ti voglio e mi fai schifo lasciami fottete- faccio per andarmene
-eh no dove vuoi scappare- mi mette le mani al collo e inizio a piangere senza riuscire a parlare
-zoccola ovunque vai ti trovo,ricordalo-
-e se te ne vai ti trovo e ti ammazzo-Mi sta ancora tenendo il collo con una mano e con l'altra mi impedisce di parlare.
Quando sto per soffocate mi lascia e mi tira uno schiaffo in faccia ed esce sbattendo forte il portone.Dopo qualche minuto che riprendo a respirare faccio le scale e mi fermo davanti a una delle porte degli altri appartamenti perchè era in vetro,mi specchiai e notai i segni evidenti e li coprii con i miei folti e lunghi capelli
sperando che nessuno lo noti.Apro la porta e c'è un silenzio quasi interrogatorio -lilla- sento -mmhm- mentre mi dirigo in bagno -lilla- sento dinuovo mentre guardo fisso a terra e non penso proprio ad alzate la testa -chi era?rispondi non far finta di nulla- capisco che è rik -TI HO DETTO NESSUNO NON ROMPERMI IL CAZZO- per sbaglio alzo la testa e la abbasso subito vedendo le loro facce sconvolte.
-cazzo- dico e cerco di andare il più veloce possibile in bagno però rik jas e gli altri sono già dietro di me a cercare di capire qualcosa.
-Lilla chi cazzo è stato- -io lo ammazzo- mi sento prendete per il braccio,mi giro e li vedo tutti dietro di me ma in particolare noto che chi mi aveva preso il braccio era proprio dadda.
-Chi è stato?- dice jas completamente scioccata -Allora?- dice simo
-ci spieghi qualcosa- dice rik incazzato
-lasciatemi stare- dico ma non mi mollano e jas mi toglie i capelli da davanti,non so minimamente che fare.Sento la voce di dadda -lilla parlaci che ci pensiamo noi- dopo aver sentito dadda parlarmi in quel modo non posso fare altro che raccontargli ciò che era successo poco prima,tutto con le lacrime agli occhi.
-io..- dico con voce tremante e scoppio in un pianto come una bimba -amore noi ci siamo e devi dirci tutto- dice simo
-lui è il mio ex..tossico- mormoro
-non mi lascia in pace e mi minaccia di uccidermi se lascio Bologna..-
-e mo che voleva?- dice rik con la vice spezzata,alzai il collo e gli mostri le manate che mi aveva lasciato,al che capiscono tutto..Dopo che mi hanno "curato" i segni rik mi abbraccia e mi dice -qualsiasi cosa succeda diccelo che lo uccido con le mie stesse mani-.
A quelle parole mi tranquillizzai ma avevo ancora molta adrenalina in corpo.__________________
Spazio autrice
Ciao a tutti e grazie per aver letto la seconda parte della storia,potreste aiutarmi a farla crescere un po' condividendola con i vostri amici o famigliari,ve ne sarei grata,vi voglio bene e grazie❤️🩹
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Dadda&Amelia(dose)
RomanceDaniel D'addetta si innamora di Amelia Dose,sorella più piccola del famoso Riccardo Dose.I due si innamorano a prima vista ma entrambi sono un po' in difficoltà nel dichiararsi,soprattutto Dadda perchè si tratta della sorella minore del suo migliore...