Irina tornò a casa con una sensazione di disagio in corpo.
Le sue emozioni erano contrastanti.
Era scissa in due dal fastidio e dalla curiosità.Fastidio dato dal continuo invadere del suo spazio da parte di Markus e dalla gelosia, inconsapevole, che aveva provato.
Curiosità perché quella sensazione di viscere attorcigliate e calore improvviso che sentiva quando lui le si avvicinava o ammiccava erano emozioni che non aveva mai provato.
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Markus, invece, aveva ammesso a se stesso e agli altri che l'atteggiamento schivo di Irina l'aveva conquistato, insieme alla sua lingua lunga da avvocata professionista.
Aveva un'arguzia senza eguali, che era esattamente quello che cercava in una compagna di vita.
Inoltre voleva conoscerla meglio, capire perché fosse così selettiva nei rapporti umani e così irritata dal genere maschile.
Probabilmente doveva aver subito un trauma amoroso.
Ma non ne aveva capito l'entità. La sua non era semplicemente una relazione andata male.
Era un matrimonio fallito nel peggiore dei modi.❀⊱┄┄┄┄┄┄┄┄┄┄┄⊰❀
La volta dopo si incontrarono ancora in palestra.
Ormai Markus ci aveva preso gusto e finiva per passare tutti i giorni.
Qualche volta faceva solo un po' di cardio, correndo o camminando sul tapis roulant, tenendo sempre d'occhio la sala adiacente dove c'erano i sacconi da boxe.Si avvicinò ancora di soppiatto.
"Avevamo un allenamento insieme in sospeso, giusto?" iniziò a dire lui."Pensavo di essermela cavata con il ballo" sbuffò lei.
"Una promessa è una promessa" sorrise lui.
"Se si allena come balla è un problema" ebbe modo di dire lei, per punzecchiarlo.
"Giuro che questo so farlo meglio" sghignazzò lui.
"Però andiamo sul ring, almeno sarò giustificata a prenderla a pugni" ghignò Irina.
"Prego, angioletto" ammiccò lui, facendole strada.
Irina si limitò a guardarlo storto, senza dargli la soddisfazione di una risposta concreta.
Si studiarono per qualche secondo, uno di fronte all'altra. Si respirava quasi la stessa aria che si era respirata in tribunale, quando si erano guardati di sottecchi la prima volta per carpirne
la debolezza."Prima le donne" la infastidì Markus, sapendo di provocarla con quella frase.
Irina lasciò che fu il suo colpo repentino a rispondere per lei.
Markus non se lo aspettava e strinse gli occhi in una smorfia di dolore. Aveva una rapidità fulminea di chi è abituata a essere una predatrice.
"Fa sul serio, avvocata" scherzò lui per risanare l'orgoglio.
Con lei finiva immancabilmente per perdere.
Subito dopo si mise sulla difensiva, parando il successivo colpo.
"È lei che non ha i riflessi pronti" lo stuzzicò Irina, quel colpo l'aveva resa fiera di lei.
Sognava da un po' di prenderlo a pugni, ma a quanto pareva nemmeno quello riusciva a zittire la sua lingua lunga. Aveva la netta sensazione che neanche la morte l'avrebbe zittito del tutto.

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Condanna D'Amore
RomanceSpin-off di "Mi hai incatenato il cuore". Markus e Irina, un colpo di fulmine che finirà per cambiare la vita a entrambi. Un passato da scoprire, un segreto troppo doloroso da condividere, ferite nell'anima troppo profonde da curare. Ma l'amore pu...