Mente o cuore?

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Lorenzo pov's
Appena uscito dal palazzo dei Pazzi decisi di mettere al corrente Giuliano delle mie reali intenzioni riguardo l'aver offerto Botticelli e la sua maestria,in senso di pace,a Jacopo.Doveva saperlo,avevo bisogno di confidare il mio piano a qualcuno,e chi meglio del mio braccio destro!
Giuliano era sangue del mio sangue,l'unico che nel bene e nel male non mi avrebbe mai abbandonato ne' giudicato perché nutriva il mio stesso amore per la famiglia e sapeva bene che la maggior parte delle decisioni prese servivano per preservarla ed allontanarla dalle ingiustizie compiute contro di essa.
Così,colsi l'occasione mentre camminavamo verso casa e decisi di parlargli:
-Fratello,ho bisogno di parlarti-dissi avvicinandomi a lui e togliendo il guanto destro dalla mia mano
-Dimmi tutto Lorenzo,ti ascolto-rispose Giuliano facendo segno di accostarci di fianco ad un carretto che si trovava poco lontano da noi
Così ci appoggiammo vicino ad esso e fu  proprio in quel momento che ripresi il mio discorso:
-Sai Giuliano,l'offerta di pace proposta a Jacopo,il dipinto e la mia disponibilità a posare con Lavinia in realtà sono una copertura!Ho bisogno di frequentare quel palazzo per poter trovare qualche prova e capire se è stato il vecchio Pazzi a rendere un'agguato a nostro padre!-
-Lorenzo,sai lo avevo capito,pensavo da tempo che meditassi su qualcosa per risolvere quella spiacevole situazione.
Grazie fratello per avermi messo al corrente del tuo piano,
sappi che ti sosterrò e accompagnerò tutti i giorni al palazzo,magari mentre tu poserai per il quadro io potrei approfittarne per visitare l'abitazione e cercare di scoprire qualcosa che potrebbe tornarci utile.-mi rispose dandomi una pacca sulla spalla
-cosa ne pensi?-continuó incitandomi a parlare.
-Che è un'ottima idea Giuliano,sapevo di poter contare su di te!-continuai io
-Tutto per la famiglia!-dicemmo all'unisono abbracciandoci
-Posso farti una domanda?-mi disse mio fratello staccandosi dall'abbraccio
-Certo,dimmi-gli risposi imitandolo
-Allora non provi niente per Lavinia?Fingi con lei?L'attrazione che traspare tra di voi è tutta una finzione?-continuó Giuliano esponendo la sua domanda ed andando dritto al punto.
-Io,Io bhe,non so cosa rispondere Giuliano-dissi sospirando
-Non mi dispiace affatto starle accanto,potermi beare della sua compagnia!Poterla ammirare in tutta la sua bellezza e la sua semplicità è un piacere per gli occhi!-dissi pensando alla bellezza disarmante di Lavinia
-quindi lei potrebbe interessarti?
Intendo potrebbe essere la donna che metterebbe fine alla tua fama di adulatore?-rispose sorridendomi Giuliano
-Cosa dici Giuliano,lei mi interessa sì ma tra noi non potrà mai esserci nulla!Non dimenticare che lei è una Pazzi,io un Medici!Vedi forse destino per noi?-risposi sospirando nuovamente
-In effetti Jacopo si opporrebbe a qualsiasi interazione romantica tra voi!-rispose mio fratello
-ecco,a proposito di Jacopo,mi sento un uomo spregevole nei confronti di Lavinia,sto tramando alle sue spalle utilizzandola come mezzo per arrivare al mio unico obiettivo:smascherare suo zio!Mettere a tacere una volta per tutte il suo odio contro di noi è l'unica cosa che vorrei-continuai
-A volte peró mi chiedo cosa potrebbe pensarne Lavinia se solo venisse a sapere di tutto ciò,penso che non mi rivolgerebbe nemmeno più un semplice saluto-dissi esponendo questa paura che mi tormentava da quando avevo deciso di mettere in atto il mio piano.
-Fratello,non saprei come aiutarti,l'unico che potrà farti agire in modo corretto è il cuore,colui che tutto move,però avrà bisogno dell'aiuto del tempo,l'unico che risana le ferite e porta consiglio-disse facendomi riflettere
-Col tempo capirai se davvero tieni a lei,
perché se così fosse Jacopo sarebbe costretto a mettere da parte l'astio nei nostri confronti,perché sono sicuro che per raggiungerla smuoveresti terra e cielo.-disse sorridendomi
-Sai hai ragione Giuliano,il tempo mi porterà consiglio-gli risposi sorridendogli di rimando
-Ti voglio bene,anche se a volte ciò sembra non trasparire!-gli dissi iniziandomi ad incamminare
-Anche io te ne voglio fratello-mi rispose seguendomi .
Così,quella conversazione venne conclusa, e decidemmo di fare ritorno al nostro palazzo per sbrigare le commissioni della nostra banca,oramai nelle nostre mani.
Prima di svoltare un piccolo vicoletto,assai stretto,che conduceva difronte al palazzo sentimmo una voce chiamarci:
-Giuliano,Lorenzo!-esclamó Lavinia che avevo riconosciuto subito,la sua era una voce magnetica,tutto quello che sussurrava appariva come un racconto interessante
-Madonna Lavinia,vi mancavamo già?-disse Giuliano scherzando.
-Mi dispiace deludervi messeri ma non è così,mi recavo a fare una passeggiata data la bella giornata e poi vi ho visti così ho deciso di salutarvi-rispose lei di rimando.
-Lavinia,perdonatelo,Giuliano ama scherzare-le dissi
-Figuratevi Lorenzo-mi rispose portandosi la treccia di lato,sulla spalla
-dove siete diretta?-comtinuó Giuliano
-In realtà non lo so,mi piacerebbe solo passeggiare per le strade di Firenze,così senza meta.-gli rispose
-Bene Madonna,togliamo il disturbo,abbiamo delle faccende da sbrigare per la banca-rispose Lorenzo
-Andate di già?Cioè,perdonatemi,volevo dire-continuó esitando.
-bene allora ci rivediamo domani a casa mia per continuare il quadro del maestro-proseguì lei  diventando rossa in volto.
-Certo,a domani Madonna-dissi baciandole la mano.
Così io e Giuliano svoltammo il vicoletto che ci avrebbe portato a casa,incontrare nuovamente Lavinia mi aveva fatto davvero molto piacere,amavo il suo modo di essere donna ma allo stesso tempo preservare il suo essere bambina,il rossore sul volto ne era la prova.Avrebbe voluto che ci intrattenessimo ancora un po' e d'altronde come darle torto,era una cosa che desideravo anche io.
Giuliano notó,sicuramente,il mio essere pensieroso perché d'un tratto mi chiese:
-Lorenzo,l'incontro con Lavinia ti ha tolto la parola?Troppo ammaliato dalla sua bellezza!-
-Ma cosa dici Giuliano,stavo pensando a quella pila enorme di carte che si trovano sulla mia scrivania che aspettano di essere compilate-continui cambiando discorso
-Farò finta di crederci fratello,sappi che puoi ingannare te stesso ma non me!-mi disse sorridendo
-Certo come no!È ora di metterci a lavoro fratello,basta sciocchezze e futili discorsi!-gli dissi sospirando esausto delle sue mille domande e insinuazioni riguardando l'effetto che Lavinia sortiva su di me.
Poco dopo arrivammo a casa e fummo subito inghiottiti dai mille impegni che quella giornata ci riservava.





Spazio autrice:
Cosa ne pensate del capitolo?Vi sta piacendo la storia?
Lorenzo e Lavinia stanno rubando i nostri cuori!
Vi aspetto nei commenti,se vi va fatemi sapere che ne pensate

Amandoti||Lorenzo De Medici||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora