Il suo dolce profumo.

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Lorenzo's pov
L'attesa di una risposta da parte di Lavinia fu logorante,cercai di consolarmi bevendo un bicchiere di vino ma la realtà è che niente e nessuno sarebbe stato in grado di distrarmi dai miei forti sentimenti e dal suo bellissimo volto che assiduamente si mostrava alla mia mente oltre che al mio cuore.
Poggiai la testa sullo scrittoio,tirai indietro la sedia,per accomodarmi meglio e tirai un forte sospiro un misto di ansia e dolore,e soprattutto,di pentimento:si,ero pentito,quando l'ho allontanata da me sapevo già di provare qualcosa per lei ma ho preferito non esporre i miei sentimenti,cercando di negarli a me stesso,e facendo stare male colei che vorrei diventasse la donna della mia vita.Inoltre ero pentito perché sarei potuto andare da lei,e portarle la lettera accompagnata dai miei sentimenti sussurratele dolcemente dal vivo.
Mentre cercavo invano,di far passare il tempo,vidi la porta del mio studio aprirsi,così mi alzai e mi apprestai a vedere chi fosse ma quanto sentii dei passi farsi più vicini,dalle forti risate,capii fossero Giuliano e Sandro che tornavano da un giro in paese.Dei miei funzionari nemmeno l'ombra,nessuno era ancora ritornato con una risposta da parte di Lavinia.Cosi tirai un'altro sospiro,questa volta di esasperazione che si leggeva facilmente sul mio volto.
-Fratello-esclamó Giuliano facendo entrare anche Sandro e richiudendosi la porta alle spalle.
-Ciao Lorenzo-continuò Sandro,sedendosi su una delle sedie difronte alla mia,seguito da Giuliano.
-Sai hai una brutta cera,qualcosa non va con la nostra banca?-affermó Giuliano accomodandosi meglio.
-Preferirei fratello,ma,purtroppo,non è così!-gli risposi io roteando gli occhi al cielo.
-Sai,oggi mi sono messo a nudo in una lettera rivelando i miei sentimenti alla donna che amo e adesso attendo una sua risposta,ma sai l'attesa non è molto piacevole-continuai spiegando loro il motivo del mio malumore.
-Bravo,Lorenzo,finalmente hai rivelato i tuoi veri sentimenti a Lucrezia,visto che non era solo divertimento?Che ti dicevo Sandro?-disse Giuliano alternando il capo tra me e Sandro.
-Non so come tu faccia ma hai sempre ragione Giuliano,complimenti Lorenzo,scelta giusta,Lucrezia è davvero una grande donna-continuo' Sandro complimentandosi con me.
-Fermi ragazzi,avete frainteso tutto!-continui io,portando una mano alla fronte.Quei due fraintendevano sempre tutto ciò che gli veniva detto.
-La donna che amo non è Lucrezia-dissi loro beandomi,nel frattempo,delle loro facce sconcertate da tale rivelazione,si guardavano prima tra loro e poi entrambi guardarono me cercando una risposta.
-E allora se la fortunata non è Lucrezia,a chi hai mandato quella lettera?-dissero all'unisono impazienti di sapere.
-Indivinate!-dissi ridendo di gusto per i loro volti interrogativi.
Così guardandosi nuovamente e poi guardando nuovamente me affermarono all'unisono:
-Chi mai può essere se non Lavinia!-
-Certo,che è Lavinia!-esclamai sorridendo e ripensando ancora una volta a lei,immaginandola difronte a quella lettera.
-Lo sapevo,lo sapevo!-mi rispose mio fratello alzandosi dalla sedia e venendomi ad abbracciare.
-L'ho sempre saputo Lorenzo,quando vi ho dipinti quel giorno,nel mio studio,ho notato subito la forte attrazione che c'era tra voi,gli sguardi,il modo in cui tu avevi cura di lei e come la dolce Lavinia cercava di starti lontano,per non destare sospetti,pur non riuscendoci.-continuo' Sandro venendomi ad abbracciare e dando un cinque a Giuliano.
-Ragazzi,io davvero non so come abbia fatto,ma quella donna mi ha stregato!-continui io.
-Si nota,si nota!ti sorridono gli occhi mentre parli di lei e non solo il volto,e per vedere il freddo ed austero Lorenzo De Medici,futuro signore di Firenze,sorridere ce ne vuole.-Esclamarono i due amici.
-Dai finitela,che io davvero sono logorato da quest'attesa,sembra infinita-dissi io sorridendo ai due.
-Lorenzo è innamorato di Lavinia-inizio' Giuliano imitando la voce di un bambino.
-Lorenzo è innamorato di Lavina-gli fece eco Sandro utilizzando lo stesso tono di voce.
-Secondo voi lei ricambia?-chiesi loro
-Certo che ricambia,si vede lontano un miglio che anche a lei piaccia tu-affermarono insieme convinti.
-Sara',lo spero,ma non so se vorrà più sentir parlare da me dopo che l'ho allontanata in quel modo-dissi io rammaricato dal mio comportamento.
-E se non vorrà' vederti troveremo una soluzione:sarà tua Lorenzo,meriti una donna come lei al tuo fianco e lei merita un uomo come te al suo fianco.-disse mio fratello Giuliano.
-Concordo con quanto detto da Giuliano,Lorenzo voi siete fatti per stare insieme!L'uomo non osi separare ciò che Dio vuole unire-affermo' Sandro.
-Lo spero ragazzi,grazie per essermi vicini-continuai io.
Mentre conversavamo bevendo del buon vino,sentii bussare alla porta e così diedi il consenso a chiunque vi si trovasse dietro di essa di entrare,senza sapere chi fosse,avevo bisogno di sapere se nell'aria c'erano buone notizie per me.
-Permesso Messere,messeri buon pomeriggio,ho da consegnarci questa lettera.-affermo' facendo il suo ingresso un mio fedele funzionario.
-Grazie mille Tommaso,puoi andare-gli risposi prendendo di fretta la lettera dalle sue mani impaziente di sapere chi fosse il mittente.
Così Tommaso,congedandosi uscì dalla stanza,ed io tornai a sedermi difronte a Sandro e a Giuliano,che come me erano impazienti di sapere chi fosse il mittente.
-Per Lorenzo De Medici-lessi ad alta voce per farsi che mio fratello e Sandro sapessero quanto scritto in quella lettera.
Poi notai il sigillo di Lavinia impresso sul retro,e portai la busta al naso per cercare il suo profumo,ed ebbi una buona idea,perché sulla carta c'era impresso il suo dolce profumo,un mix di vaniglia e violette,che la faceva apparire una donna dolce e gentile proprio come una bambina.
-Ragazzi,è Lavinia-dissi loro sorridendo.
-Cosa aspetti aprila-esclamarono i due.
Così,non me lo feci ripetere due volte,e con estrema cura aprii quella lettera,e prima di leggerla con il polpastrello ripercorsi quelle linee curve,comunemente chiamate scrittura,che ornavano e riempievano il foglio bianco che sapeva immensamente di lei,della mia dolce Lavinia.
Quando iniziai a leggere,il mio cuore inizió a battere all'impazzata ma poi ad un tratto si blocco' a metà,incapace di battere.Cio' che lessi in quella lettera era l'esatto contrario di ciò che mi aspettavo.
Lavinia mi amava,
ma non potevamo amarci perché ostacolati dallo zio e dalle strane condizioni che aveva dettato a lei e suo fratello.
Così,incapace di proferire parola,passai la lettera a Giuliano e Sandro,e qualche lacrima inizio' a rigarmi il volto,odiavo mostrarmi debole difronte agli altri,in realtà amavo questa parte di me,ma io per Lavinia mi sarei annullato e avrei combattuto in nome del nostro amore,
di un amore che speravo in futuro potesse sbocciare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2024 ⏰

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