Lorenzo's pov
La mancanza di Lavinia nella mia vita inizia a farsi sentire,
è così strano che una semplice sconosciuta arrivi a prendere il pieno possesso del tuo cuore.
Sono passati mesi ormai da quando io e Lavinia non ci parliamo,nè ci incrociamo per le strade fiorentine,
ma questi mesi mi sono serviti perché ho visto maturare e accrescere in me un sentimento molto forte nei confronti della mia Lavinia.
Forse definirla mia,è prematuro oltre che sbagliato perché non so se lei ricambi questo forte sentimento.
Sono pronto a confessarle i miei sentimenti,così in una calda mattinata d'autunno mi alzai dal letto e di corsa mi recai nel mio studio dove mi sedetti subito al mio scrittoio,presi della carta,dell'inchiostro e il mio sigillo ufficiale e mi apprestai a trascrivere tutto ció che provo,determinato a poter urlare al mondo il mio amore.
"Cara Lavinia,
la tua assenza sta logorando la mia persona oltre che il mio cuore,
sono giorni,anzi mesi che i nostri sguardi non riescono più ad incrociarsi,
sono mesi che non riesco a godere della tua compagnia,delle tue timide risate e del tuo rossore in viso che si fa spazio in te quando,per puro caso,i nostri corpi si sfiorano.
La colpa è mia,
ho deciso io di allontanarti,
l'unica colpa che oso dare a te è quella di avermi dato ascolto,
dovevi andare contro il mio volere,
provare a farmi ragionare ma so che non sono una persona facile e che tu ci hai provato fin dall'inizio.
Sei entrata nel mio cuore Lavinia,
dalla prima volta in cui ti vidi per le strade della nostra amata Firenze,
c'era qualcosa in te che mi spingeva ad approfondire la nostra conoscenza,
hai qualcosa che ti rende magnetica,
sarà forse il tuo modo di parlare?Il tuo amore per il sapere o semplicemente la grazia che ti contraddistingue?
Non saprei definire ciò che mi riporta a te,quasi fossimo i due poli magnetici di una calamita che pur restando separati alla fine troveranno sempre il modo per ricongiungersi.
Sai,
da piccolo la mia cara nonna mi permise di leggere un Lapidario,
un libro medievale dedicato alle storie delle pietre,
non parliamo di semplici pietre ma di quelle preziose e del processo che si sviluppa per arrivare ad essere tali.
Queste pietre dapprima grezze diventano preziose mediante un processo di purificazione che avviene grazie al Sole,
le pietre così acquistano nuova vita e grazie alle stelle o ai pianeti arrivano a detenere vari poteri.
Ogni pietra ha vita propria e si mostra diversa dai suoi simili.
Mia nonna amava paragonare questa leggenda al processo amoroso che unisce l'uomo e la donna:
la donna è paragonata al Sole,ella mediante un furtivo sguardo e grazie agli occhi immette il suo amore nell'uomo che viene paragonato ,a sua volta,alla pietra che ha subito il suo processo di purificazione.
L'amore che la donna ha donato all'uomo,gli si ingloba nel cuore e nella mente,come un particolare potere,e dal quel momento ella non verrà più dimenticata.
Lavinia,
tu per me sei quel Sole,
perché mediante furtivi sguardi hai conquistato il mio freddo cuore rendendolo caldo ed accogliente per te ed il tuo amore.
Possa tu darmi un'altra possibilità,
forse quello non era il nostro momento ma spero,se tu vorrai,che ora lo sia perché io sono pronto ad amarti e se non dovessi ricambiare il mio amore ti prego di non proibirmi di starti accanto come amico.Sempre tuo,se lo vorrai,
Lorenzo"
Conclusi così la mia lettera,la richiusi apponendole il mio sigillo e inizia a pensare se consegnargliela di persona o fargliela pervenire da parte di qualche mio funzionario.
Quale sarebbe stata la miglior cosa da fare?
Sarei dovuto recarmi da lei in persona?
Mi avrebbe permesso di entrare in casa sua,dopo tutto questo tempo,rimembrando il modo in cui abbiamo smesso di viverci?To be continued...
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Amandoti||Lorenzo De Medici||
RomanceEssere donna nella Firenze del 500 non era di certo una cosa facile,sottostare al volere degli uomini di casa,ai loro voleri e a ciò che loro avevano predisposto per te era un'enorme responsabilità...Responsabilità che Lavinia De' Pazzi conosceva m...