Micol circondava le spalle della cugina cercando di consolarla. Magda faticava a trattenere le lacrime, ma non voleva scoppiare a piangere di fronte all'aristocrazia dei tre regni. Tra un sospiro e l'altro tracannava del vino nel tentativo di calmarsi con l'unico risultato di essersi riempita il viso di macchie scarlatte.
Micol intravide la sorella avvicinarsi. Muoveva passi rapidi e scansava con gesti decisi chiunque cercasse di fermarla per dialogare. «Oh no» disse Micol allontanandosi dalla cugina. «Sta arrivando».
Magda nascose il bicchiere dietro la schiena. «Non sarebbe meglio raccontarle la verità?»
«Desideri morire per caso?» oltre alla rabbia della sorella, Micol temeva anche la sua lealtà verso i genitori. Meera era destinata al trono e desiderava seguire le orme del padre. Micol era certa che se fosse venuta a sapere della relazione tra Magda e Rabirio -così come la sua con Licia- si sarebbe sentita obbligata a confidarlo ai sovrani.
«Che sta succedendo?» le attaccò Meera.
«Nulla» si affrettò a rispondere Micol.
Meera le rivolse un'occhiata incattivita e si concentrò sulla cugina. Notò le labbra tremanti e gli occhi lucidi di lacrime e assonnati dall'alcol. Non ebbe dubbi, qualcosa la turbava.
«Magda, che hai?»
«Nulla» la voce della principessa fuoriuscì tremante e insicura.
«Ho visto le vostre espressioni di fronte al generale Rabirio, se non mi dite che sta succedendo andrò a parlare con lui» le minacciò.
Micol e Magda si scambiarono lunghi sguardi silenziosi, carichi di parole che solo loro due riuscivano a decifrare.
«Bene così» Meera si allontanò offesa, ma la sorella la afferrò per il polso.
«Prometti che non ti arrabbierai».
«Prometto» mentì Meera.
«Giuralo sul Dio Fos» insistette Micol.
«Dimmelo e basta» la principessa si rivolse a Magda. Le si leggeva in volto la voglia di parlare e, allo stesso tempo, fuggire.
Magda prese un profondo respiro e parlò tutto d'un fiato. «Sono mesi che ho una relazione clandestina con Rabirio».
Meera impallidì. Dopo tutto quello che aveva subito Magda negli ultimi mesi non doveva affrettarsi a giudicarla. «Lo sapevi che era sposato con Diana?»
La cugina scosse la testa, era sull'orlo di una crisi ma doveva rimanere composta e ciò la sfiancava.
«Si incontravano nelle segrete» aggiunse Micol.
Mentre la mente di Meera processava le informazioni, dei brividi di terrore le scivolavano lungo la schiena. Voleva credere che il generale si fosse unito a Diana per obbligo -come lei e Darius- e che si era infatuato di Magda, ma l'espressione dell'uomo mentre pronunciava la parola re dimostravano un'arroganza e una meschinità non indifferente.
Si guardò attorno e realizzò: l'incoronazione poteva essere una trappola!
«Magda, vai da Crio e digli di tornare subito al castello e di posizionare parte del suo regimento nelle segrete».
«Non capisco... perché?» balbettò la cugina.
«Sa come intrufolarsi nel nostro castello e noi siamo qui, circondati dalle loro guardie! Potrebbe conquistarlo in qualsiasi momento».
«Calmati, sorellona» intervenne Micol. «Diana è un'egocentrica, pensi che lascerebbe a Rabirio il merito di aver conquistato il nostro castello? E poi siamo a un evento pubblico!»
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LA GUERRA DEI TRE REGNI
FantasiUn precario equilibrio sorregge tre regni in cui sette ragazze fanno i conti con intrighi di corte, tradimenti e giochi di potere. Meera è costretta a sposare un ricco donnaiolo arrogante. Magda ha perso i genitori in un'epidemia di peste. Micol si...