(5) fiori di ciliegio

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Il giorno seguente T/n entra in classe, è molto stanca perché era rimasta sveglia fino alle 2 di mattina a giocare col Nintendo 3Ds. Non si ricorda neanche con cos'aveva fatto colazione.
Ah giusto, non aveva fatto colazione quel giorno.
Si dirige verso il suo banco, ma quando sta per lasciar cadere per terra la sua borsa Tsukishima spunta dalla porta dell'aula e le dice:"Dove pensi di sederti?"
La ragazza si gira confusa. "Eh?"
"Non ricordi? Ovvio che non ti ricordi, neanche sapevi come mi chiamavo..."
T/n guarda il biondino infastidita, ancora non si ricorda di cosa stia parlando il suo compagno di classe.
"Il professore ti ha spostata vicino a me, finché non cambi atteggiamento. Perciò ti conviene cambiare velocemente, perché non mi rovinerai l'anno scolastico con il tuo carattere." Tsukki si siede al banco più esterno e aspetta che T/n si metta vicino a lui. Gentile da parte sua lasciarle il posto attaccato al muro, prima lui era seduto lì.
Allora la ragazza, riluttante, prende posto, ma dopo le parole dette dal suo nuovo compagno di banco sorride soddisfatta.
"Oh wow, ti faccio così tanta paura? Quasi quasi non cambierei apposta per rovinare la tua perfetta media scolastica, chissà cosa direbbero i professori..."
Tsukishima fissa T/n frustrato. "Non sai proprio quando chiudere quella bocca, vero?
Lei è compiaciuta della brusca reazione del ragazzo, le sue labbra si curvano in un piccolo ghigno. I suoi occhi di un azzurro scuro sono attaccati a quelli color ambra del biondino, quasi come due calamite che si attraggono.
Quattrocchi sembra essere leggermente imbarazzato, così leggermente che si volta bruscamente dall'altra parte, pare abbia le guance un po' rosse.
Che fosse davvero...
"No" diceva la testa di T/n, non era possibile. Eppure quando se lo ripeteva, perché sentiva una sensazione di delusione dentro di sé? Davvero al pensiero di non piacere a quel ragazzo si sentiva angosciata?
Un gran sentimento d'odio nei confronti di Tsukishima Kei era certamente presente, tuttavia la ragazza quando aveva le sue piccole litigate insulse con lui si sentiva strana.
Come se ci avesse preso gusto a battibeccare assieme al biondino e rispondergli per le rime, come se lo trovasse divertente e quasi... piacevole?
Cavolo, T/n non si aspettava che questo Tsukki fosse così intrigante ai suoi occhi.

Durante le lezioni la ragazza non presta attenzione, ma Tsukishima cerca in tutti i modi di tenerla sveglia se prova a dormire, o di farla star zitta se voleva blaterare di cose a caso non inerenti alla lezione.
Al momento di fare qualche esercizio di matematica col proprio compagno di banco la ragazza sembra anche lì avere delle lacune nel prestare attenzione.
"Ok, hai ascoltato la spiegazione?" Le chiede quattrocchi. T/n emette dei suoni, i suoi occhi sono concentrati sui suoi "appunti", ovvero disegnini di fiori. È ovvio che lei vuole dire di no ma non vuole essere rimproverata da Tsukki, che sospira già rassegnato.
"Guarda che so tutto." La confidenza con cui la ragazza gli dice questa frase è estremamente alta.
"Ok, allora se pensi di sapere così tanto fai questo esercizio."
T/n guarda l'esercizio in questione e lo trova troppo facile, lo fa in poco più di due minuti. Quando Tsukishima lo corregge è giusto in ogni passaggio, non capisce come abbia fatto.
"Ok, senza una spiegazione non saresti mai riuscita a fare questo esercizio. Perciò hai ascoltato, o sei stata solo fortunata." Tsukki è geloso della bravura che T/n presentava senza che lei ascoltasse un secondo la lezione, quindi vuole sapere il suo segreto, ma ovviamente non glielo dice così direttamente.
"È facilissimo, so farlo e basta. Geloso che non devo ascoltare per conoscere la matematica con le lettere più basilare che esista?" La ragazza lo provoca notando la frustrazione del suo compagno di banco. Tsukishima la guarda effettivamente sorpreso.
"Se questa ragazza non ascoltando sa fare questo esercizio di algebra chissà quali esercizi potrebbe risolvere se prestasse attenzione in classe..." dice tra sé e sé osservando il quaderno di T/n.
"Sì esatto, ammira con qual scioltezza ho risolto questo quesito algebrico senza alcun intoppo o sospensione del lavoro per pensare due calcoli!" Esclama lei ironicamente puntando la pagina con l'esercizio, lo scopo era sempre quello di stuzzicare il biondino.
"E improvvisamente sa parlare come una persona francese colta del 1700. Fino all'altro giorno si esprimeva quasi a sillabe. Perché non mette in gioco queste abilità?" Pensa di nuovo Tsukki confuso.
Avere tali abilità per lui sembrava scontato dovere effettivamente usarle, ma a T/n no, e anche se lo sapesse non le importerebbe più di tanto.

Alla pausa pranzo Tsukishima manda via Yamaguchi per parlare da solo con la ragazza. Il professore che ieri aveva preso la sgradevole decisione di mettere i due vicini aveva consigliato di interagire un po'.
"Allora, da cosa vuoi iniziare?" Dice lei. 
"Quello che voglio sapere da te è perché non metti in gioco le tue abilità, il tuo vocabolario." Risponde Tsukki con tono di voce molto serio. T/n spalanca leggermente gli occhi. Non capisce il senso della domanda.
"Pensavo che questo fosse uno scambio di informazioni sul tuo metodo di studio accurato, non di domande personali chieste a me." Ridacchia la ragazza, leggermente imbarazzata.
"Ecco, quello che hai appena detto. Sei stata così precisa nell'esprimere il tuo pensiero." Il biondo risponde. T/n emette una piccola risata.
"Sei bizzarro, Tsukki."
Gli occhi ambra del ragazzo rimangono puntati sulla figura della sua compagna di banco. Ma gli occhi azzurro scuro di lei guardano il suo sketchbook. Sta disegnando, come sempre.
Come poteva far prestare attenzione a quella ragazza?
"Oh, sai che ieri ho fatto altri schizzi di fiori di ciliegio?" Esclama dal nulla tutta emozionata.
"Non i compiti di inglese per oggi?" Tsukishima le lancia un'occhiataccia. T/n fa una smorfia infastidita e non risponde.
Quattrocchi sembra preoccupato, la ragazza non aveva risposto, solitamente lo fa sempre.
Davvero stava cambiando così velocemente solo per tornare vicina di banco alla sua amica?
Doveva per forza cambiare il suo rispondere alle battutine che Tsukki faceva su di lei o il suo cercare di avere sempre l'ultima parola in una conversazione?
Il biondino inclina la testa e sospira.
"Trovo intrigante il tuo discorso sui tuoi nuovi schizzi di fiori di ciliegio... vuoi farmeli vedere?" Domanda riluttante.
T/n, con un leggero sorriso contento, inizia a girare le pagine del suo sketchbook e appena apparsi i suoi schizzi inizia a elencare tutte le caratteristiche dei fiori di ciliegio.
Al piccolo sorriso della ragazza Tsukishima si sente strano. Era soddisfatto di vedere T/n sorridere.

Desk mates -Tsukishima Kei x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora