(23) Tadashi

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Iniziata la seconda parte della trasfera a Tokyo, T/n passa il tempo a cercare nuove amicizie, ma per quanto ci provi, non sembra riuscire a interagire con nessuno. Eppure alle medie trovava più facile fare una cosa del genere.
Una sera, accanto a Kei, si lamenta di non riuscire nella sua impresa, imposta dal professor Takeda.
"È come se fossi una persona del tutto diversa rispetto alle medie, neanche io mi riconosco."
"Senti, perché non fai un po' di conversazione con Yamaguchi? È un ragazzo per bene e posso aiutarti a iniziare una conversazione con lui." Interviene il suo ragazzo.
Lei voleva farlo da sola, ma allo stesso tempo non ci riusciva per quanto ci provasse. Non aveva voglia di aspettare altro tempo solo per essere ignorata, quindi decide di accettare l'aiuto del biondino.
"Bene, andiamo, Yamaguchi è nel dormitorio."
I due si avviano verso l'amichetto di Tsukishima ed entrano tranquillamente nella stanza.
"Yamaguchi, hai notato che è uscito l'album deluxe di Bewitched, di Laufey?" Inizia quattrocchi.
Il ragazzino spalanca gli occhi emozionato, non crede a quello che aveva appena sentito.
"Oh, anche a te piace Laufey? Anch'io la ascolto, il nuovo album deluxe ha altre quattro canzoni, sono straordinarie." Interviene T/n. Il suo sguardo si illumina, finalmente riuscirà a parlare con qualcuno?
"Bè, sono sicuro che saranno bellissime. Finalmente a qualcun altro piace Laufey a parte Tsukki!" Esclama mettendosi in piedi, piazzandosi davanti al viso della piccoletta, che sorride un po' imbarazzata. Ancora non ricorda il nome di quel ragazzo, sapeva solo che iniziava con una Y.
"Qual è la tua canzone preferita di Laufey? La mia è Haunted." Domanda la ragazza. A Yamaguchi piaceva Best Friend. I due rimangono un po' di tempo a chiacchierare e T/n scopre di avere abbastanza cose in comune con l'amichetto di quattrocchi, era contenta di farsi questo nuovo amico.
Qualcuno entra nei dormitori, è Tobio.
"Oh, T/n, non pensavo fossi qui."
Lei annuisce indifferente e poi torna a conversare con il suo nuovo amico. Dopo la lettera da parte di suo fratello, la ragazza lo rispettava un po' di più.
"Ah, già che sei qui, possiamo parlare un attimo da soli, fuori?" Chiede timidamente. A sorpresa di Tsukishima, che si era già preparato a proteggere la sua ragazza, T/n dice di sì e segue il suo gemello fuori.

"Che succede?" Domanda lei confusa.
"Prima mi ha chiamato mamma e mi ha chiesto dov'eri" inizia Tobio, facendo sussultare sua sorella, ancora si ricordava la minaccia di quella donna disgraziata. "Io le ho detto che eri in palestra a guardarmi e che non potevi parlare perché eri impegnata a prendere appunti... ti va bene?"
La piccoletta spalanca gli occhi di poco e annuisce. Un sorrisetto le appare in viso, è sollevata dal comportamento di suo fratello. "Grazie, Tobio"
"Di nulla. Piuttosto, ecco, hai letto quello che ti ho scritto?"
"La lettera? Sì, assolutamente. Sono sollevata dal fatto che tu abbia fatto un gesto del genere. So che scrivere non è la tua specialità, quindi ho capito quanto fossi dispiaciuto nei miei confronti, grazie."
T/n sorride al suo gemello, a cui viene l'impulso di abbracciare la sua sorellina, cosa che fa, ma anche cosa che la ragazza non ricambia.
"È strano che tu mi abbracci..." borbotta ridacchiando imbarazzata. Tobio si allontana da lei, non vuole farla sentire a disagio.
Ora la piccoletta può tornare dal suo ragazzo e da Yamaguchi.

Parlando di loro, appena T/n lascia la stanza, Tsukishima osserva la porta per un po', quasi incantato.
Tadashi lo fissa confuso, ma una domanda gli sorge spontanea.
"Senti Tsukki, ho visto che tu e T/n state molto assieme"
"Sì?" Risponde lui posando lo sguardo sul suo migliore amico.
"Ecco, mi chiedevo... voi due state insieme, non è vero?"
Kei spalanca gli occhi di poco, ma poi si ricompone accigliandosi. "Devo per forza avere una relazione con una ragazza se sto in sua compagnia?"
Yamaguchi si scusa velocemente, rendendosi conto che quel che aveva detto era troppo stereotipato e sconsiderato da parte sua. Poi un silenzio imbarazzante cala.
Quattrocchi doveva dirglielo? Prima o poi qualcuno l'avrebbe visto mostrare affetto a T/n, tanto valeva nasconderglielo. Dopotutto, Tadashi è il suo migliore amico, si poteva fidare di lui.
"Posso davvero fidarmi o poi Tadashi andrà a fare la spia con il resto del club? No, non lo farebbe mai, sa quanto mi infurierei con lui..." pensa Tsukki facendo una smorfia simile a un broncio infastidito, quando invece stava solo pensando se confessare a Yamaguchi che effettivamente aveva ragione a supporre che lui stava con la piccoletta.
"A dire il vero sì, io e T/n stiamo insieme, ma da molto poco..." sospira il biondino, guardando altrove per evitare lo sguardo emozionato del suo amico.
"Ma è una notizia fantastica Tsukki! Sono così felice per te!" Esclama Tadashi tutto sorridente, i suoi occhi hanno dei giochi di luce da quanto emanano gioia.
"Ma taci Yamaguchi, non è una cosa così grande... comunque ovviamente sai già che non devi farne parola con nessuno, sei l'unica persona a cui l'ho detto per ora. Inoltre, perdonala se anche ora non ricorda il tuo nome, sa dire il mio nome completo tipo dalla settimana prima della trasferta allo Shinzen."

Tornata dalla sua piccola discussione con Tobio, appena T/n rientra nel dormitorio, Yamaguchi le sorride ampiamente, era come se avesse cambiato del tutto personalità davanti a lei.
"Tsukki mi ha detto che-" dice, prima di essere interrotto da Kei.
"Sbaglio o ti avevo detto di non farne parola con nessuno?"
La piccoletta guarda il suo ragazzo alzando un sopracciglio, ora era davvero curiosa di sapere cosa Tsukishima avesse detto al suo amichetto. Tadashi si scusa con il biondino, anche se un po' confuso. Era la sua ragazza, perché non poteva dire una cosa del genere neanche alla fidanzata in questione?
"Cosa ti ha detto quattrocchi, Yamaguchi?" Domanda curiosamemte.
"Ah, Tsukki ha detto che non posso dirlo a nessuno..."
T/n guarda Kei con la coda dell'occhio, facendo una smorfia infastidita. Tsukishima sospira rassegnato e si copre il viso con entrambe le mani, imbarazzato da quello che sta per dire.
"Gli ho detto che stiamo insieme, spero non ti dispiaccia."
La piccoletta sorride sorpresa. "A me fa piacere che tu l'abbia detto a qualcuno, soprattutto se è..." non riesce ancora a ricordarsi il nome dell'amichetto "un tuo caro amico." Continua dopo qualche secondo di pausa.
"Bè, dato che io l'ho detto a Yamaguchi..." Tsukki pronuncia il nome del suo amico con modo più marcato, così che T/n riuscisse a ricordarselo meglio "tu puoi dirlo a qualcuno, basta che non sia troppa gente..." continua guardando in giro.
La piccoletta risponde con un freddo "sì" e poi continua a parlare con Yamaguchi di varie cose che loro due hanno in comune.

Verso una certa ora, T/n deve tornare al suo dormitorio, perciò Kei decide di accompagnarla.
"Senti T/n..." dice il biondino dal nulla. "Sembravi un po' cupa quando ti ho detto che potevi dire a qualcuno che, bè, hai capito... per caso ho fatto un passo falso?"
La ragazza sussulta di poco. "No no, assolutamente. Però devo confessarti che, per quanto io non abbia quel granché di amici così stretti, l'ho detto a qualcuno, in realtà prima di te..."
Tsukishima è curioso, alza un sopracciglio. "Ah sì, l'hai detto a tuo fratello?"
"No, lui purtroppo lo sa già di suo..." borbotta infastidita. "L'ho detto a mio nonno."
Quattrocchi è abbastanza sorpreso e interdetto da tale rivelazione. Da una parte lui sa quanto il signor Kazuyo Kageyama sia importante per la sua ragazza, ma dall'altra non sapeva come reagire, perché suo nonno era morto.
"Per quanto io sappia il livello di bene che vuoi a tuo nonno, non so se possa ascoltarti da morto." Tsukishima sorride di poco.
"Oh, fidati Kei, lui ascolta eccome. L'ultima volta che sei venuto nel mio posto speciale a farmi compagnia, una farfalla bianca ha iniziato a volarti attorno, proprio appena dopo quello che avevo detto su di te a mio nonno. Ricordi che poi si è posata sul tuo indice? Ovviamente saprai già che non molte farfalle hanno questo comportamento con gli umani. Ecco, a me piace pensare che quello fosse davvero mio nonno, si è messo davanti a te per conoscerti. Poi, non hai pure detto che le farfalle sono l'insetto che tolleri di più? Non può essere solo una coincidenza."
Quella ragazza era pazza. Tuttavia, agli occhi di Kei, la piccoletta era una sognatrice e quello che aveva appena detto aveva senso, come poteva essere una semplice coincidenza?
Perciò, Tsukki sorride alla sua ragazza, pensando solo a godersi del fatto che lei avesse detto che stessero insieme a una persona così importante per lei come il suo carissimo nonno Kazuyo.
"Sono contento che tu l'abbia detto a tuo nonno, T/n."
Il biondino si assicura che nessuno li potesse vedere, poi stringe forte T/n tra le sue braccia e dice la fatidica frase.
"Ti voglio bene"

Desk mates -Tsukishima Kei x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora