(16) con la coda dell'occhio

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Non passa neanche un minuto dalla partenza del bus da Miyagi a Tokyo che T/n inizia subito a disegnare sul suo solito sketchbook. Vicino a lei, Nishinoya Yu la osserva: guarda le dita che stringono la matita in un modo che i professori ritengono "sbagliato", fissa la sua mano muoversi senza alcuna pausa, nota la sua espressione concentrata, che trova molto carina. È così aggraziata agli occhi del ragazzo, eppure quando si sente osservata non riesce a disegnare bene e si incazza come una iena.
Quel piccoletto alto quanto lei allunga il collo di poco per vedere meglio quello che stava provando a riprodurre, ma T/n lo guarda con la coda dell'occhio.
Pensa di averlo fissato normalmente, forse un po' infastidita, però in realtà l'occhiataccia lanciata era terrificante e il povero Nishinoya era stato fulminato.
"Scusa non volevo sbirciare il tuo disegno" esclama imbarazzato, tutto il suo viso è arrossato dalla vergogna.
"Tranquillo, però se qualcuno mi guarda mentre disegno non riesco a fare un buon lavoro." Dopo questa frase la ragazza si rimette subito a continuare la sua opera. Cala di nuovo un gran silenzio tra i due.
"Ecco, volevo chiederti..." Nishinoya attacca bottone. "Come ci si sente a essere la gemella del grandissimo Kageyama?"
"Come parla, è un giornalista?" Pensa lei alzando la testa, per poi inarcare le sopracciglia.
"Stremante. Le ragazze vengono da me solo per chiedermi come rimorchiarselo, eppure non so quasi nulla su che tipo di ragazza piace a mio fratello."
Il ragazzo ride. "Sì, effettivamente molte ragazze lo trovano un bel ragazzo. Sono sicuro che per te è la stessa cosa con i maschi."
T/n fa una smorfia mentre ci pensa bene. A parte Tsukishima, nessun altro ci aveva provato con lei. Era strano, solitamente non avrebbe espresso disaccordo nella domanda di Nishinoya. Forse non si metteva abbastanza in gioco, non era più rumorosa o estroversa come alle medie.
"No, ma gli scorsi anni sì." Risponde perplessa.
"Eh?" Quel ragazzino è sorpreso, ma poi si corregge. "Ah bè, è ovvio il motivo se nessuno ti fa il filo. Perché Kiyoko, quando passa, è così bella che tutti gli occhi della scuola sono su di lei!" La sua voce ha un tono soave e arrossisce di poco parlando di quella ragazza.
"...chi?" Lei socchiude gli occhi e cerca di ricordarsi chi fosse la certa Kiyoko di cui lui stava parlando. T/n annuisce anche se non rimembra quel nome.
"Ma guarda che tu sei quasi allo stesso livello di Kiyoko! Non ti sto mica definendo inferiore alla sua bellezza!" Continua agitando le mani imbarazzato. Cosa stava cercando di dire, Nishinoya Yu? La ragazza si rimette a disegnare ringraziando con un mormorio.
"Senti, ho visto che stavi disegnando un fiore, qual è il tuo preferito?" Domanda il ragazzo.
T/n alza di nuovo la testa e ci pensa bene. "Forse il lilium, oppure no, probabilmente le campanule..." ancora non riesce a trovarne uno che le piaceva più di tutti. Improvvisamente si ricorda: la bocca di leone, il primo fiore che Kei le aveva chiesto di disegnare. Bè, più che una richiesta era una sorta di sfida.
"No, la bocca di leone, quello è il mio fiore preferito al momento." Dice con tono deciso. Nishinoya non sa di cosa stia parlando, allora lei gli fa vedere proprio il disegno che aveva realizzato apposta per vincere la "sfida" con Tsukishima. Il foglio era strappato rispetto a tutti quelli dello sketchbook e il post-it che il biondino aveva attaccato era ancora lì.
Gli occhi del ragazzo si illuminano alla vista di quel disegno. "Wow, ma hai delle doti straordinarie!" Esclama avvicinandosi al viso della piccoletta. Lei si allontana di poco ma è soddisfatta della reazione di quel ragazzetto vivace. Un piccolo sorriso appare sulla sua faccia spontaneamente.
"E il tuo fiore preferito? Qual è?" Domanda anche T/n. Nishinoya dà una banale risposta: le margherite. Per quanto la scelta fosse sentita e risentita, la ragazza fa vedere al suo vicino un disegno che rappresentava delle margherite, lui rimane senza parole. "Tu hai un talento, T/n cara!"
Lei abbassa la testa verso il suo sketchbook, non vedeva perché si dovesse emozionare così tanto, però le piaceva ricevere attenzione per quello che sapeva fare bene.
"Non sei solo attraente quanto Kiyoko, ma sei anche un prodigio nel disegno!" Continua sorridente.
Cavolo, si sentiva molto a suo agio con T/n.

Kei stava ascoltando tutto, la fastidiosa voce di Nishinoya si sentiva a distanza di un sedile nella corsia opposta del bus, eppure era più silenzioso del solito. Il biondo non riusciva neanche ad ascoltare la sua musica alla vista dei due che si parlavano così felicemente, come se si conoscessero da anni...
Yamaguchi dormiva, Tsukishima osservava la sua compagna di banco mentre un ragazzetto piantagrane provava a rimorchiarla. Non poteva star lì con le mani in mano.
Tira fuori il telefono

- piccoletta -
-"Dopo voglio vederti, noi due da soli." scrive alla ragazza.
Lei sente il telefono vibrare e vede il messaggio di quattrocchi. Alza lo sguardo verso di lui e sorride di poco. Aveva già capito il motivo di questo messaggio così schietto.
-"Wow, sei proprio un principino, tu VUOI vedermi. Va bene sua maestà, vedrò se ho impegni nella mia agenda e poi la aggiornerò" risponde lei scherzosamente. Il ragazzo sbuffa con un piccolo sorrisetto, dopo qualche secondo riceve un altro messaggio.
-"Ti ho visto sbuffare, non far finta che non fosse divertente il messaggio che ti ho mandato :)"
-"Sei proprio insistente."
-"Sì, era divertente." Risponde rassegnato.

Arrivati a Tokyo, il club di pallavolo inizia subito ad allenarsi, T/n non ha occasione di vedersi da sola con Tsukishima, che era anche ciò che voleva lui.
La ragazza deve aiutare tutte le altre manager con tutto: borracce, infortuni, appunti sul metodo di gioco, sedie da portare in campo, anche il pranzo. Non sapeva affatto come fare tutte quelle cose, a parte riempire le borracce e spostare delle sedie.
"T/n, mi puoi aiutare con gli appunti del club?" Chiede Kiyoko, la manager del Karasuno. T/n non sa cosa fare.
"Io non so nulla su queste cose." La guarda confusa. Lei la tranquillizza dicendo che doveva scrivere ciò che le dettava. E quindi doveva fare la scriba, eh?
"Che noia..." pensa muovendo la penna sul foglio a macchinetta.
Suona un timeout e i ragazzi del Karasuno si avvicinano per bere.
"Andiamo T/n, dobbiamo passare le borracce!" Esclama l'altra manager, Yachi. Lei si alza e aiuta la ragazza bionda.
Nishinoya si avvicina a T/n tutto sorridente e prende una bottiglia.
"Grazie T/n! Come va il tuo primo giorno qui?" Le domanda tutto felice, beve poi un sorso d'acqua. Non sa come rispondere.
"Noioso."
"Bè se vuoi dopo gli allenamenti possiamo fare una camminata in giro!"
"Io e lui. Solo noi due? Eh, non mi pare tanto emozionante..." dice tra sé e sé.
"Ah bè, ne parliamo dopo, meglio che ascolti il coach." Dice indicando il coach Ukai. Lui annuisce e si avvicina al resto del club. T/n lo guarda con la coda dell'occhio, ma nota che Kei la sta guardando, ha un'espressione infastidita. La piccoletta si gira verso di lui e lo guarda con una faccia che voleva dirgli:"Non dirmi che hai quell'espressione perché sei geloso del ragazzetto che mi ha appena parlato." Il biondino si rigira sospirando.
La ragazza spera solo che il suo compagno di banco non sia troppo arrabbiato con lei.

Desk mates -Tsukishima Kei x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora