Quando Yoongi uscì dall'edificio con una copia del contratto in mano per poco non si accorse della macchina che arrivava e rischiò di venir investito, ma chinò velocemente il capo senza dare minimamente peso alla cosa.
Cazzo era stato assunto, e senza manco dover sopportare l'ansia dell'attesa della richiamata per confermare il suo posto!
Era successo tutto così in fretta che stentava a crederci e una volta entrato in auto fissò il vuoto dritto davanti a sé per un istante prima di lasciarsi cadere a peso morto in avanti sul volante.
Con la fronte premette sul clacson che risuonò rumoroso nel parcheggio per una decina di secondi, il tempo che Yoongi impiegò a realizzare effettivamente cosa fosse appena accaduto.
In fretta e furia infilò le mani nella borsa per prendere il cellulare e non appena dall'altra parte accettarono la chiamata parlò tutto d'un fiato.
"Porca puttana hyung mi hanno assunto."
-Di già?!-
Spiegò a grandi linee l'incontro con la signora Kim e quando si zittì in attesa di risposta strizzò gli occhi ed allontanò il cellulare dall'orecchio nel momento in cui un urlo gli ruppe i timpani.
-Oh mio Dio è stupendo!!!-
"Cazzo sì, finalmente non sono più disoccupato!"
Seokjin allora ripeté la propria proposta di andare al sushi e stavolta Yoongi accettò senza alcuna esitazione: aveva voglia di festeggiare e non c'era niente di meglio di una bella abbuffata per celebrare!
"Ci becchiamo per le venti, va bene? Così non facciamo troppo tardi."
-Finisco in salone per le diciannove, quindi a meno che non salti fuori un imprevisto di qualche genere dovrei farcela per quell'ora.-
Si salutarono sbrigativi, ché tanto avrebbero avuto modo di parlare in abbondanza la sera stessa, e Yoongi chiuse la chiamata pronto a tornare a casa nonostante la giornata fosse appena iniziata.
Era un appartamento modesto: salotto e cucina uniti in un open space, bagno provvisto di vasca, camera da letto ed un'altra piccola stanza che utilizzava da studio.
L'affitto era alto, ma se si voleva abitare a Seoul senza stare in periferia non si poteva far altro che rassegnarsi ad aprire il portafoglio.
Ma d'ora in avanti per Yoongi non sarebbe più stato un problema: con una paga mensile di otto milioni di won*** non avrebbe più dovuto preoccuparsi della casa.
In preda alla gioia più grande decise che per quel giorno, dopo aver fatto le quotidiane pulizie, si sarebbe lasciato andare ai piaceri della vita, se lo meritava.
Trascorse il tempo in totale relax e fra una serie tv e un'altra, ordinò pure una fetta di torta ai lamponi d'asporto, accompagnata ovviamente da un bel bicchierone di tè.
Si fece anche un lungo e rilassante bagno caldo con tanto di audiolibro in sottofondo e quando fu tempo di partire si sentiva riposato e fresco come una rosa.
Al contrario della mattina non indossò un completo -sarebbe stato decisamente troppo formale- e dopo un paio di minuti trascorsi ad analizzare grucce e cassetti optò per qualcosa di non troppo vistoso.
Jeans chiari, camicia a mezze maniche grigio perla abbinata al polsino dell'orologio e sneakers bianche.
Prese anche un giacchetto di pelle visto che a quanto dicevano le previsioni vi sarebbe stata parecchia escursione termica, ma per il momento la lasciò sul sedile del passeggero.
Incredibilmente Seokjin arrivò in orario e ancor prima che Yoongi lo potesse salutare con un cenno del capo, egli si era già gettato su di lui per abbracciarlo inondando di profumo femminile, probabilmente di una sua cliente.
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Forza Signorino Kim! [TAEGI]
FanfictionLavorare per la Kim's Silk, leader nel mercato della seta, è il sogno di molti coreani. Sorprendentemente Min Yoongi viene assunto :sarà l'assistente di Kim Taehyung, nuovo presidente operativo nonché erede dell'azienda. Ma cosa accadrebbe se Taehyu...