È successo tutto così velocemente. Ho sentito la porta aprirsi e mi sono spaventato perché pensavo fossero i ladri visto l'orario, era notte fonda. Sono arrivato nella casa nuova da poco più di un ora e ci sono già dei problemi. Presi una mazza da baseball che ho sempre nella camera per queste situazioni e mi sono diretto subito verso l'ingresso. Invece di trovare dei ladri come mi aspettavo, trovai una ragazzina, più piccola di me.
-Ahhhhhhh- urlò lei vedendomi con la mazza in mano.
-Tu saresti? E cosa ci fai dentro casa mia?- chiesi io.
-Io mi chiamo Camilla e, per tua informazione, sono io la proprietaria di questa casa!-
-Come ti permetti a parlarmi così? Ma almeno sai chi sono?-
-Si, purtroppo lo so chi sei, Oscar Piastri. Sai pensavo fossi più gentile dal vivo!-
-Scusami se non sono come ti aspettavi, cara, ma sei in casa mia e vorrei una fottuta spiegazione!-
-Ti ripeto, questa è casa mia!-
-Allora mi spieghi del perché ci sono io dentro?-
-E tu mi spieghi il motivo per cui io ho le chiavi?-
-Dio! Smettila di urlare ragazzina!-
-Non chiamarmi così, e quello che sta urlando qui, sei tu. Che ne dici di provare a parlare civilmente, Mr Gentilezza?-
-"Mr Gentilezza"? Sei proprio simpatica! Ora scusami ma devo chiamare la mia agenzia per farti portare via da qui.-
-No no, dove stai andando? Pensi che io non abbia pagato questa casa?-
-Non lo metto in dubbio ma tu non dovresti essere qui. Ora scusami ma devo chiamare l'agenzia.-
-Neanche tu dovresti essere qui allora! Chiamala qui davanti a me perché c'entro anche io in tutta questa storia, ti ricordo.-
-Ok va bene, quanto sei fastidiosa!-
Presi il telefono dal tavolo della cucina e chiamai subito l'agenzia che mi diede le chiavi di questa dannatissima casa. Questa ragazzina già mi ha stancato abbastanza. Come si permette a parlarmi in questo modo?
L'agenzia rispose immediatamente e chiesi subito cosa fosse successo.
-Signor Piastri, avevamo dimenticato di dirle che la casa è condivisa, ecco il motivo per cui nella casa si trova un'altra persona. Ci scusiamo per il grave errore che abbiamo commesso nel non dirle niente.-
Ringraziai e chiusi la chiamata. Non potevo crederci. Sono costretto a condividere la casa con una pazza che mi urla addosso.
-E adesso?- chiese lei.
-Tu te ne vai.-
-Cosa?! Neanche per sogno! Questa casa è stata pagata, non sono qui così a caso!-
-Ok ok, ho capito, però ora basta urlare ti prego! È notte fonda, sveglieremo i vicini!-
-Scusami, Mr Gentilezza. Hai già fatto un giro della casa?-
"Sai lo stavo per fare, ma una rompi palle è entrata in casa a fare solamente casino" le avrei voluto dire, ma mi sono contenuto.
-No, non ancora.-
Ignorò le mie parole e si diresse verso le diverse stanze che la casa proponeva. Ero tranquillo fino a quando non la sentii urlare di nuovo.
-Cos'hai non hai capito della frase non... urlare- mi bloccai per un attimo e capii il motivo per cui Camilla urlò poco prima: c'era una sola camera da letto.
-Perché c'è solo una camera? L'agenzia non aveva detto che era una casa condivisa questa?- disse lei ed ero d'accordo con lei.
-Devi andartene. Io non posso cercare un'altra casa perché tra poche settimane ricomincia il campionato e devo avere una casa fissa.-
Alle mie parole, questa volta, non aveva una risposta acida, ma sembrava che... aspetta un attimo, stava piangendo?
-Perché adesso stai piangendo, ragazzina?
-Mi chiamo Camilla!-
-Scusa. Mi spieghi quindi per quale motivo piangi?-
-Non posso andarmene. Mio padre, per farmi vivere il mio sogno, ha comprato questa casa e ne io ne la mia famiglia ha abbastanza soldi per comprarne un'altra. Quando mio padre prese la casa, gli dissero che non accettavano rimborsi. Quindi non posso proprio andarmene.-
Nonostante mi stesse antipatica, un po' mi dispiaceva e mi arresi.
-Ahh va bene, puoi restare. Ad una condizione però. Dovrai dormire te sul divano. Io non posso, perché sennò la mattina avrei dolori, e se li ho non riesco ad allenarmi.-
-Grazie mille, Mr Gentilezza! Però un armadio è mio.-
-Va bene, basta che stai zitta e vai a dormire adesso.-Vivere con lei sarà un inferno a tutti gli effetti. Mi sta già sul cazzo.
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Nota dell'autrice
Ciao ragazzi/e!!! Ecco la seconda parte.
Oscar e Camilla si sono incontrati e inizieranno questa convivenza. Oscar come avete notato non è entusiasta e non ha molta simpatia verso Camilla e anche per lei la cosa è reciproca. Ci vediamo nella prossima parte! ❤️
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mclaren || Oscar Piastri
RomanceCamilla, una ragazza italiana di 20 anni come tutte le altre, un giorno decide di cambiare completamente la sua vita andando a vivere dall'altra parte del mondo, in Australia, per esaudire il suo sogno. Non è ancora consapevole però che sarà la futu...