Introduzione

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Sono Luke. Ho 23 anni e sono un dipendente a casa Obelion. Lavoro in quella casa da 7 anni, si esatto da quando avevo 16 anni. Perché?
Perché i miei genitori avevano un grosso debito con questa famiglia e non avendo quella quantità di denaro, a malincuore e con un consiglio da parte del Signor Obelion che era a corto di personale, decisero di dare me e avrei lavorato là fino a quando avrei ripagato il debito.
Vi chiederete: "Ma in 7 anni non hai raggiunto la somma?"
Beh... Sì ma... Una parte dei soldi dello stipendio sono costretto a spenderlo per l'affitto ,sempre a casa Obelion, e per questioni personali.
Ora vi racconto un po' di questa famiglia.
Il Signore Obelion è un uomo alto sulla quarantina con i capelli biondi quasi bianchi e gli occhi azzurri.
La Signora invece è una donna bellissima con i capelli biondi, anch'essa, e gli occhi verdi cangianti.
Stanno quasi sempre via da casa per affari di lavoro, ma quando sono presenti si sente, eccome. Non c'è un singolo secondo in cui non vieni comandato.
Loro si credono di essere superiori a tutti e la cosa che adorano più di tutto è il denaro, certo oltre alla figlia.
È per lei che lavoro soprattutto, cioè... I suoi genitori mi hanno detto di essere il suo servo personale.
Ariel Obelion.
È la ragazza più bella che io abbia mai visto.
È un po' più bassa di me, ha i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri profondi, sembra di vederci l'oceano attraverso. Ogni volta che la guardo perdo il fiato.
Ma questo è solo un parere sull'aspetto esteriore.
Come è interiormente?
È la ragazza più arrogante e più cinica che esista.
Crede fortemente alla differenza sociale che c'è fra lei e noi che la serviamo. E ci tratta come cani. Nel vero senso della parola.
Una volta a cena la stavo servendo e quando mi avvicinai a lei mi brontolò la pancia. Mi fissò e poi sorrise, e quando sorride non promette mai nulla di buono, fece cadere il piatto col pollo a terra e mi disse:
"Hai fame? Mangia."
Io le risposi di no. Pulii e le portai un altro piatto.
Ciò non mi sorprende essendo cresciuta con dei genitori del genere.
Ma prima non era così.
Aveva 13 anni quando io entrai a far parte di quella famiglia, per modo di dire, ed era gentile e quando sorrideva mi faceva sentire a casa.
È cambiata così tanto e non capisco perché.
Mi manca tanto quella ragazzina.
Appena arrivai mi disse:
"Come mai sei qui?" Con quei due occhioni curiosi.
Io le sorrisi e le risposi:
"Te lo dirò più in là"
Ma credo se ne sia dimenticata.
Ora va al college e ha 20 anni ma è quasi sempre a casa a renderci la vita un inferno.
È stata fidanzata cinque volte ,almeno lei dice così. Le sue storie non duravano molto, anche perché quando i suoi genitori dicevano di no, lei non ci ripensava due volte prima di lasciare il ragazzo. Era come se vivesse degli ordini dei suoi, ma era un po' plausibile.
Chi è il pazzo che vorrebbe l'infelicità dei propri genitori?
E l'infelicità dei suoi era proprio che la figlia non l'ascoltasse o che non fosse perfetta.
Ma il loro modo di vederla perfetta è completamente sbagliato e l'ha resa quel che è ora.
È proprio per questo che noi dipendenti odiamo questa famiglia e... odiamo Ariel.

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