I tre giorni successivi passarono velocemente a dire il vero.
Luke era tornato a sorridermi e non c'era cosa che mi rendesse più felice.
Adoravo i suoi sorrisi e quando erano indirizzati a me ancora di più.
Cioè ok, adoravo tutto di lui in realtà. Però come dire... grazie a questo era tornata l'armonia in casa. Eravamo tutti più sereni, ovvio chi più chi meno.
Noah continuava ad inviarmi messaggi e a chiamarmi. Tutti dicevano la stessa cosa: Perdonami ti prego. Possiamo parlare?
No, non ero pronta a parlare con lui. Mi aveva profondamente delusa e non credevo sarei riuscita a superarla facilmente.
Un giorno si presentò anche a casa ma Luke non lo fece passare.
Ero seduta sulla rampa della scale quando accadde.
Noah voleva entrare a parlarmi, tutto qui, ma Luke non lo fece passare perché non voleva che io soffrissi ancora e quando lo urlò mi sentii veramente male... Se solo sapesse che soffro ancora sapendo che i baci che chiede non sono i miei...
Oggi di Luke nemmeno l'ombra. Bussò alla porta per svegliarmi ma dopodiché né lo vidi e né lo sentii più. C'ero abituata sì, ma pensare che stesse tutto il giorno con Alison non è che mi tranquillizzasse, anzi mi faceva impazzire.
Ma poi...
Che facevano tutto il giorno?
Non osavo neanche immaginarlo e quando lo facevo, stentavo a crederci.
Come odiavo questa situazione.
Comunque...
Appena alzata andai in bagno per lavarmi la faccia dopodiché scesi sotto a fare colazione.
Passai dalla cucina e vidi un piatto con delle fette biscottate con la Nutella. Ne presi una e diedi un bacio a Wanda poi mi diressi verso il soggiorno e mi buttai sul divano accendendo la tv.
"Buongiorno anche a te!" Urlò lei ridendo.
"Sì emh... buongiorno..." Disse Josh passando vicino a me e buttandomi sul divano un giornale.
Chiusi gli occhi immaginandomi cosa ci fosse là sopra e sospirai. Le notizie questa volta erano arrivate leggermente in ritardo.
"Oh no..." sbuffai e lo presi osservandone la copertina.
Problemi in coppia?
Era il titolo e l'immagine al di sotto di esso mi fece saltare il cuore.
Qualcuno aveva fotografato Zack e io che ci baciavamo e Noah che guardava stupito.
Sfogliai il resto delle pagine e c'erano foto di ogni singolo momento, anche quando ho lasciato Noah fuori da solo. Per fortuna nei testi vicino non c'era accennato nulla di quello che realmente ci eravamo detti.
Vedere quelle immagini mi fece ripercorrere ogni tappa della serata e mi fece star ancora più male.
Buttai il giornale sul pavimento e mi coprii il volto con le mani.
Queen nel frattempo mi saltò sulle gambe e si accomodò.
Tolsi le mani e con gli occhi pieni di lacrime la vidi e a quel punto non poté non scapparmi un sorriso.
"Ariel stai bene?" Mi chiese Josh capendo la situazione e raccogliendo il giornale.
Presi il gatto e lo abbracciai facendo sprofondare il viso nel suo bianco pelo.
Quando miagolò capii che forse la stavo stringendo troppo, allora la liberai sulle mie gambe e lei si posizionò vicino a me raggomitolandosi.
"Sì... ora sì" Gli risposi senza distogliere il mio sguardo dal gatto.
"Bene" Continuò e si voltò per entrare in cucina ma io alzai gli occhi e lo bloccai chiamandolo.
Lui non si girò ma rimasi immobile sulla soglia della porta.
"Grazie per avermelo chiesto" Gli dissi e lui voltò il capo e mi sorrise.Luke's POV
Ero uscito presto da casa per fare una piccola passeggiata con Alison perché poi mi aveva invitato a casa sua per il pranzo.
La sera avrei avuto il mio primo incontro ed ero super elettrizzato.
Suo padre le aveva suggerito di chiedermi di andare a mangiare da loro per l'occasione. Lui nutriva grandi speranze in me e forse mi vedeva come il figlio che non aveva mai avuto. In ogni caso ero felice di essere entrato a far parte di una famiglia così bella.
Anche se...
Non facevo altro che pensare ad Ariel. Ora che aveva litigato con Noah doveva essere tutto più difficile per lei. L'unico di cui si fidava di più ero io, senza contare Wanda e Josh.
Stavamo passando da un giornalaio quando notammo subito la foto in prima pagina.
"Cavolo!" Esclamai appena vidi Ariel.
"Cosa le è successo?" Domandò preoccupata Alison al mio fianco.
Alzai lo sguardo e notai la gente che ci fissava.
"Andiamo ti racconto una volta a casa" Le risposi mettendo un braccio intorno alle sue spalle.
Arrivammo a casa sua e sua madre mi accolse con un caloroso abbraccio.
"Alison mi ha parlato così tanto di te!" Esclamò e dopo mi squadrò da capo a piede.
"Mammaa!" Urlò imbarazzata la mia ragazza.
"Che c'è? E comunque superi di gran lunga le mie aspettative!"
Mi misi a ridere e abbassai il capo.
"La ringrazio"
Lei mi prese il volto con le mani come per studiarlo e sorrise ancora.
"Venite, è quasi pronto. Kent sta per arrivare" Disse invitandoci a prendere posto in sala da pranzo.
"Ook!" Esclamò Alison e mi prese la mano portandomi di là.
Quando vidi tutto già sistemato il mio cuore si riempì di gioia. Mi sentii sollevato.
Il mio coach arrivò e tutti prendemmo posto a tavola.
La giornata passò volando.
Parlammo del più e del meno e per fortuna non toccammo il discorso del lavoro e dei genitori.
Dopo il pranzo ci sedemmo sul divano e guardammo un film tutti insieme. Era da tempo che non mi capitava una cosa del genere.
Le otto arrivarono in un batti baleno e io, Alison e il padre fummo pronti per andare all'incontro.
"Sono stato veramente bene, la ringrazio con tutto il cuore" Dissi alla madre di Alison che mi ricambiò con un abbraccio.
"Buona fortuna" Mi augurò.
Dopodiché ce ne andammo.
La palestra era super affollata al nostro arrivo.
Non sapevo che ci fossero così tante persone che amavano vedere due tipi prendersi a cazzotti.
Comunque sentii l'ansia crescere dentro di me e ancora di più mi sentii sotto pressione.
Mi sistemai e salii sul ring posizionandomi in un angolino.
Kent mi diede le ultime dritte dopodiché concluse dandomi una pacca sulla spalla.
Alison mi diede un bacio e mi accarezzò la guancia.
"Luke, ce la puoi fare" Disse per tranquillizzarmi.
Le diedi un altro bacio e le sorrisi.
"Lo so" Conclusi e mi voltai per affrontare il mio avversario.
Era più alto di me e molto, ma molto, più magro, comunque non mi faceva paura.
L'arbitro diede il via all'incontro e io mi scagliai verso quel tipo posizionato all'altro angolo.
Diedi quattro, cinque pugni dopodiché mi spostai e mi misi in posizione di difesa.
Lui mi buttò un calcio al fianco sinistro e io liberai un urlo di dolore ma riuscii comunque a fare in tempo a bloccargli la gamba con il braccio mentre con l'altro gliela tempestai di pugni.
Kent e Alison mi facevano il tifo mentre il resto della folla esultava ad ogni pugno.
Lui continuava a salterellare su una gamba quando fece qualcosa di inaspettato.
Saltò più in alto con la gamba sinistra e mi sferrò un calcio in faccia.
Lui cadde a terra e anche io liberandogli a gamba.
Strinsi gli occhi e i denti dal dolore e cercai di alzarmi ma lui lo fece prima di me e mi diede un pugno lì dove mi aveva colpito con il calcio.
Ricaddi con la schiena a terra e l'arbitro fischiò la fine del primo round.
"LUKE!" Urlò Alison e vidi lei e suo padre venire verso di me.
"Ragazzo stai bene?!" Mi domandò preoccupato Kent.
Io strinsi gli occhi e annuii lentamente.
"Dai alzati, sta per iniziare il secondo round" Disse aiutandomi ad alzarmi.
Riuscivo a stento a tenere l'occhio destro aperto comunque cercai di dare il massimo per il secondo round.
Questa volta fu lui a fare il primo passo ma io lo scansai tirandogli un pugno sul fianco.
Dopodiché si voltò ancora io iniziai a sferrargli pugni più che potevo. Alla fine trovai un punto indifeso e tirai un pugno proprio lì. Lui barcollò per un po' e io ne approfittai per metterlo a tappato.
L'arbitro fischiò la fine del secondo round e io corsi all'angolo da Alison.
"Dio Luke il tuo occhio non è messo molto bene" Disse lei con un'espressione spaventata.
"Non preoccuparti" Dissi e le stampai un bacio sulle labbra per poi tornare al centro del ring.
Il terzo round iniziò ma nessuno dei due fece un primo passo ma poi entrambi decidemmo di sferrare un primo pugno.
Lui che era molto più alto di me non riuscì a prendermi siccome mi abbassai mentre io lo presi proprio sulle costole.
Non aspettai subito a sferrargli un calcio sia da destra che da sinistra a ripetizione.
Lui tentò di fare un passo per colpirmi ma cadde a terra esausto e l'arbitro dichiarò il K.O.
Il ring si riempì di persone fra allenatori, sponsor e medici.
L'arbitro mi alzò un braccio e allora lì realizzai che avevo vinto.
Alison mi venne incontro e mi abbracciò forte fregandosi di quanto ero sudato e sporco di sangue.
"Questo è il mio ragazzo!" Urlò Kent ridendo dalla gioia.
I festeggiamenti non durarono molto, anche perché ero stanco morto. Mi feci una doccia e tornai in sala dove molti mi fecero domande per la stampa.
Una volta che le domande furono finite decisi di tornare a casa. Alison mi baciò ancora una volta dopodiché me ne andai salutando tutti.
Ero euforico.
Avevo vinto il mio primo incontro. Certo con un occhio piuttosto male andato ma avevo vinto.Salve Salve!
Sono tornata :3
Come va?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ho già scritto l'altro quindii... non so se lo pubblicherò prima o sempre la prossima domenica. Poi vedremo.
In ogni caso, ci sentiamo! Alla prossima ❤️
~Pia
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Don't let me go
RomanceÈ così difficile reprimere i propri sentimenti. Ariel non può dichiarare i propri sentimenti verso Luke e quest'ultimo non può di certo darle la soddisfazione di farle sapere che lui se ne è innamorato. Sarebbe meglio stare lontani, no? Ma purtrop...