In un attimo in cui tutto sembrava essersi calmato, Josh allentò la presa e io ne approfittai per liberarmi e correre dietro a Luke che nel frattempo era uscito fuori.
"DANNAZIONE ARIEL" Urlò mio padre scostandosi da mia madre.
Io uscii fuori dalla porta e notai che stava piovendo. Luke era intento a mettere le valigie nel taxi mentre si riparava dalla pioggia con un ombrello.
Mi asciugai velocemente le lacrime, presi tutto il coraggio che avevo e lo rincorsi.
"ARIEL EVELYN OBELION TORNA IMMEDIATAMENTE DENTRO CASA" Urlò ancora una volta mio padre ma io ero a metà strada e non sarei mai tornata indietro.
Corsi più veloce finendo per bagnarmi tutta tra pioggia e pozzanghere poi quando arrivai da lui lo abbracciai saltandogli al collo e facendogli cadere l'ombrello per potermi ricambiare.
Tremavo e piangevo.
Avevo freddo e il mio cuore sarebbe esploso a momenti, ma quando Luke ricambiò l'abbracciò mi sentii sollevata e un'ondata di calore mi pervase.
"Luke ascoltami ti prego" Lo supplicai con voce roca.
Lui mi strinse a sé ancora di più e sprofondò il volto nei miei capelli bagnati.
"Mi dispiace Ariel" Disse ancora una volta.
"Sai dire solo questo?" Domandai e allontanai il volto per poterlo guardare in faccia "Ti dispiace? Perché non me lo hai detto prima? L'altra sera noi... io pensavo andasse tutto bene Luke"
"Volevo dirtelo ieri mattina ma... non potevo rovinare tutto" Rispose sempre con un tono di voce molto basso.
"Lo hai fatto ora! E nei peggiori dei modi!" Esclamai sempre con voce sommersa dalle lacrime.
"Non volevo andarmene così ma non pensavo che i tuoi sarebbero tornati all'improvviso" Spiegò giustificando il suo comportamento ma non lo disse guardandomi negli occhi, aveva lo sguardo fisso dietro le mie spalle, lì dove c'era la porta. Forse c'era mio padre, mia madre o Wanda o Josh, chi lo sa... non mi interessava al momento ma a quanto pare a lui sì.
"Allora perché ieri sei sparito?!" Domandai chiudendo gli occhi, tanto più lo guardavo e più un pezzo del mio cuore moriva lentamente.
"Te l'ho detto... dovevo pensare" Rispose semplicemente.
Io riaprii gli occhi e con un mano gli spostai il viso in modo tale da incrociare il suo sguardo.
"E quindi?" Domandai supplicante ma lui rimase a fissarmi con occhi spalancati.
"Luke?" Lo chiamai ancora una volta con tono di supplica.
"Ariel io..." Iniziò a dire ma poi si bloccò abbassando lo sguardo.
"Ti prego non dirmi che ti dispiace" Dissi sospirando.
Lui alzò lo sguardo e mi fissò dritto negli occhi.
"Mi dispiace" Rispose ancora e a me scappò un sorriso disperato. Mi portai una mano sul volto e scrollai il capo più volte.
"Non voglio che tu te ne vada... non riesco ad immaginare la mia vita senza te ogni giorno Luke... Ti prego" Lo supplicai ancora una volta appoggiando la mia fronte alla sua spalla.
"Non posso restare qua"
"Lo so ma... perché? Perché hai fatto ad Alison quella proposta e non a me? La aspettavo da anni da parte tua, il fatto che tu abbia chiesto ad Alison di venire con te mi ha spezzato ulteriormente il cuore" Dissi ancora e lui spalancò gli occhi come se fosse stato un ladro scoperto proprio sul posto del crimine.
"Io non-"
"Non lo hai detto? Me lo sono immaginato no?"
Calò il silenzio.
L'unica cosa che si sentiva era la pioggia che picchiavano sul terreno e sui nostri visi.
Abbassai lo sguardo sulle sue labbra e poco dopo vi ci appoggiai le mie.
Lui non fece nulla per impedirlo eppure rimase rigido.
"Ti amo" Dissi subito dopo a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Ariel..." Rispose e questa volta anche lui aveva una voce roca, come se quel bacio gli avesse trafitto il cuore.
"Io ti amo Luke e non ho paura di dirlo davanti ai miei, non voglio più reprimere i miei sentimenti, fa male" Dissi mentre le lacrime continuavano a rigarmi il volto insieme alle gocce d'acqua della pioggia.
"So che tra poco manderanno Josh a riportami dentro, loro non vogliono bagnarsi... Ma ho bisogno di sapere se l'altra sera per te è contato qualcosa come lo è contato per me" Chiesi disperatamente.
"Ariel è ovvio che abbia contato qualcosa!" Esclamò afferrandomi le spalle.
"ALLORA PERCHÉ TI SEI COMPORTATO COSÌ?" Gli urlai contro scacciandogli le mani.
"VOLEVO CHE MI ODIASSI OK" Mi urlò lui a sua volta.
Sgranai gli occhi e spalancai la bocca.
"S-stai scherzando?" Chiesi ancora sotto shock.
Odiarlo? Io? Non sarebbe mai successo. Anche quando dicevo di odiarlo mentivo. Ero una professionista nell'arte della bugia.
"Ariel non è facile neanche per me dirti addio-" Disse con un filo di voce ma lo bloccai all'istante.
"No, no... non è un addio Luke no..."
Addio? Diamine no!
"È difficile cazzo" Continuò stringendo forte gli occhi.
"Potevo venire con te" Dissi mordendomi il labbro inferiore e lui scrollò il capo con un'espressione seria.
"No Ariel, sai bene che i tuoi non l'avrebbero permesso" Rispose fissandomi dietro le spalle ancora una volta.
"Come te lo devo dire che non mi importa?" Domandai portandomi le mani sui capelli e stringendo forte gli occhi.
"Ariel per favore ragiona..." Disse appoggiando ancora una volta le mani sulle mie spalle e si avvicinò al mio volto ma io continuai a tenere gli occhi chiusi.
Avevo un mal di testa bestiale. Mi passavano così tante cose per la testa e non riuscivo a fermare i pensieri che continuavano a tormentarmi.
"Non voglio, non voglio, non voglio, non voglio" Continuavo a ripetere nella mente ma quando sentii la sua mano calda accarezzarmi il viso, metà di quei pensieri si zittirono e io sgranai gli occhi accorgendomi che stavo quasi impazzendo.
"Ariel ascoltami, ti prego" Mi supplicò con gli occhi e io annuii lentamente.
"Dio... guardati... ho cercato di non ferirti con tutte le mie forze anche se, a quanto vedo, più cercavo di non farlo e più lo facevo. Ho cercato di proteggerti in tutti i modi ... anche se una volta ti ho buttato un pugno in atto di farlo" Disse e mi scappò quasi un sorriso alla fine poi continuò a parlare mentre io rimasi in silenzio.
"Hey, ma è stato grazie a quello se ti baciato per la prima volta... È stato grazie a quello se ho iniziato a conoscere meglio Ariel Obelion. Io... un loro maggiordomo, avevo baciato Ariel Obelion"
Si fermò un attimo e sospirò.
"Eppure grazie a quel bacio ho realizzato pian piano quali erano i miei veri sentimenti verso te. Eri un'utopia Ariel... un sogno irrealizzabile per me, ma chi lo avrebbe detto che quel sogno poi sarebbe divenuto realtà"
Fece un mezzo sorriso per un attimo dopodiché tornò serio e appoggiò la fronte alla mia.
"Se solo potessi tornare indietro... Dio quanto sono stato stupido, ho sprecato così tanto tempo ad odiarti inutilmente. Sì inutilmente. E quando mi sono reso conto che il mio comportamento era da idioti era troppo tardi, perché Ariel non era più mia... Mister Stefield era riuscito a conquistarla e la vedevo felice perciò chi ero io per stravolgere il loro rapporto?" Raccontò e il suo sguardo si fece sempre più cupo.
Io sgranai gli occhi e feci segno di no con la testa ripetutamente. Avrei dovuto dirgli tutti su Noah.
"No Luke io-" Cercai di spiegare ma mi bloccò ancora una volta.
"Ariel sarai sempre l'amore della mia vita, mi hai realmente rubato il cuore... e non sorridere perché è una brutta cosa da fare" Scherzò ma ottenne solo un piccolo sorriso da parte mia. Strinsi ancora un volta gli occhi e abbassai il capo.
Lui me lo alzò con la mano e mi baciò la fronte.
"Guardami negli occhi" Mi chiese gentilmente. Aprii lentamente gli occhi e vidi i suoi che erano diventati rossi.
"Dio... Dopo otto anni ancora non riesco a concepire il fatto che siano veri" Disse in quello che sembra un dialogo tra sé e sé, sfoderando un sorriso magnifico che purtroppo durò ben poco.
Tornò serio e ,mentre con una mano mi accarezzava il volto, con l'altra mi afferrò la mia di mano.
"Ariel prima di andarmene-" Iniziò a parlare seriamente ma si bloccò quando inizia a scrollare la testa e a ripetere no.
"No ti prego ascoltami" Disse con voce roca afferrandomi la testa con entrambe le mani e appoggiando la sua fronte alla mia per l'ennesima volta.
"Prima di andarmene, ho bisogno che tu mi prometta che sarai felice senza di me qua" Continuò ma io scrollai lentamente il capi ancora una volta.
Lui mi fermò il viso e mi costrinse a guardarlo negli occhi.
"No Ariel ti prego. Ho bisogno di saperlo perché non posso andarmene così" Disse e non riuscii capire se quelle sul suo viso fossero lacrime oppure gocce di pioggia. Ma optai per entrambi notando il colorito dei suoi occhi.
"Come faccio ad essere felice sapendoti fra le braccia di un'altra ragazza Luke? Mi spieghi come posso essere felice qua senza te?" Sbottai alla fine.
"È difficile, lo so Ariel ma non posso rimanere e soprattutto non posso andarmene così. Quindi ti prego dimmi che tenterai di essere felice" Mi supplicò alla fine.
Io riuscii solamente ad aprire la bocca ma da essa non vi uscì nulla.
"Ariel ti prego dimmelo" Continuò a supplicarmi con tono disperato.
Io chiusi la bocca e deglutii.
"Ariel..." Mi chiamò ancora e io abbassai lo sguardo.
Le lacrime avevano smesso di scendere, forse non ne avevo realmente più.
Alla fine alzai il volto e lo fissai a lungo.
Era giusto che Luke tornasse ad abbracciare la propria famiglia, chi ero io per impedirglielo? E poi aveva ragione. I miei non mi avrebbero mai permesso di trasferirmi da lui. Era ora di smetterla di fare la bambina cocciuta.
Abbozzai un sorriso e annuii lentamente.
Lui ricambiò il sorriso e si fiondò sulle mie labbra ancora una volta. Tanto per rendere più difficile l'addio.
Il bacio fu proprio come me lo aspettavo. Un vero e proprio ultimo bacio.
Ci distaccammo poco dopo.
Io continuai a tenere gli occhi chiusi mentre lui mi lasciò il volto con entrambe le mani.
"È stato bello vivere con te Ariel, ti amerò per sempre"Salve!
Ho fatto di tutto per poter aggiornare oggi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero essere stata all'altezza delle vostre aspettative!
Alla prossima ❤️
~Pia
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Don't let me go
Любовные романыÈ così difficile reprimere i propri sentimenti. Ariel non può dichiarare i propri sentimenti verso Luke e quest'ultimo non può di certo darle la soddisfazione di farle sapere che lui se ne è innamorato. Sarebbe meglio stare lontani, no? Ma purtrop...