"L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni."
(Pablo Picasso)
Viola si sente un po' così, impolverata.
Vive nell'apatia di una vita che non le piace, che non la soddisfa.
Il suo appartamento ad Empoli è piccolo, si...
L'aria le manca. Dentro quel locale pieno di felicità Viola non può più stare perché l'invidia la sta divorando. Non che lei sia triste, sia chiaro, ma sente sempre di non avere quello che gli altri hanno.
Osserva da lontano la gente che balla. Solitamente è lei la prima ad apprezzare queste cose, ma stasera il cattivo umore sembra non volersene andare.
Sono tre ore che ha il telefono spento. Non vuole sentire nessuno, non dopo la litigata che ha avuto con sua sorella Eris, che per l'ennesima volta non ha fatto altro che criticare il suo modo di vivere. Viola vorrebbe solo sentirsi capita. E quindi, dopo aver interrotto la chiamata, ha deciso che almeno per qualche ora non ci avrebbe pensato più.
Le persone presenti e costanti nella vita di Viola in realtà sono poche, potrebbe contarle sulle dita di una mano; i suoi genitori, sua sorella e Annalisa, che oltre ad essere sua amica dall'infanzia lavora con lei al bar di famiglia. Poi sì, c'è qualcuno che va e viene, ma di base sono loro.
E dopo essersi finita il suo drink, avverte proprio Annalisa dicendole di averne abbastanza di questa festa.
«Ma come torni a casa?» domanda la bionda staccandosi dal fidanzato. C'è anche lui, in effetti. Solo che a Viola quel ragazzo non piace proprio e quindi evita di parlarci, pensa che non sia minimamente il tipo adatto per la sua amica. Ma per non ferirla, non gliel'ha mai detto.
«Mi arrangio Nali, un modo lo trovo. Al massimo cammino» risponde l'altra.
«Stai attenta, va bene?»
«Certo, ci vediamo domani mattina» la rassicura Viola.
Quando esce, l'aria fredda le solletica il viso.
Empoli è deserta, non che di norma sia molto popolata. Solo che ora sembra essere più desolata del solito.
Pensa che forse non è stata un'idea geniale quella di farsi la strada di ritorno a piedi. Di notte e senza nessuno.
Così sola tra le strade di quel piccolo paesino toscano Viola si sente quasi insignificante.
Ma soprattutto si sente ricoperta di polvere. Sempre la stessa, quella che non cambia mai.
Viola, lo vedi in mezzo alla polvere?
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Viola (opheliamillaiss)
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Annalisa (isabelleheikens)
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