Mariella si sentiva turbata, un tremito indomabile la scuoteva dall'interno. Una parte di sé rimaneva scettica di fronte a quella rivelazione, ma l'altra parte, la più intima e forse la più autentica, accettava con una certa rassegnazione la verità che si stava delineando.
La Dea allora cercò di confortarla con uno sguardo pregnante di arcaica saggezza, e con voce solenne disse: << Non contrastare il tuo destino, Mariella. Abbraccia la tua natura e il tuo potere. Ho preferito che l'eletta sognasse in toni monocromatici perché il suo legame con il mondo onirico è così antico e profondo che i colori della realtà non possono penetrarlo completamente. Questa peculiare forma di sogno le avrebbe permesso di accedere a una dimensione delle visioni ancestrali, dove i confini tra passato, presente e futuro si mescolano e si rivelano sotto una luce pura e senza distorsioni.
I sogni sono una porta verso mondi infiniti, e tu possiedi la chiave per aprirli. Col tempo, riuscirai ad affinare la capacità di influenzarli, sia i tuoi che quelli degli altri; questo è solo l'inizio di un lungo cammino. Tu, mia cara, potrai plasmare i sogni altrui persino da sveglia se solo troverai il coraggio di esplorare i confini del tuo potenziale. >>
La ragazza sentì il bisogno di ribattere con decisione: << Non ho alcuna intenzione di mancarle di rispetto, ma ritengo che lei abbia commesso un errore nello scegliermi. Non mi reputo all'altezza del compito che desidera assegnarmi, e francamente, non ho ancora chiaro cosa mi si chiede di fare, né quali siano esattamente le sue aspettative nei miei confronti.>>
Poi aggiunse con un tocco di perplessità: << Inoltre, sogno in bianco e nero solo da quando mia madre è venuta a mancare, quindi da circa due anni. Dunque, ci sono delle incongruenze non proprio trascurabili. >>
Sul radioso volto della Dea si delineò un lieve sorriso che persistette per alcuni istanti prima che ella rispondesse piuttosto gentilmente:
<< Oh, Mariella, non commetto errori; ti ho scelta fin dal giorno in cui la tua anima è stata generata dal Divino Padre.
Ti sarai certamente domandata a chi appartengano queste tombe. Voglio che tu comprenda: queste tre donne, sepolte da tempo immemorabile, sono... te stessa. Esse infatti, rappresentano le incarnazioni precedenti della tua anima, ma nessuna di loro ha mai osato esplorare i sogni lucidi, sprecando così miserabilmente la loro esistenza. Tu al contrario, scossa da 'si tanto dolore in tenera età, hai risvegliato l' essenza primordiale sopita in te, che da allora, esige lo stato di condizione accordato. >>La ragazza, sconvolta, posò lo sguardo sulle lapidi, osservando con orrore che un'edera le avvolgeva, cercando di trascinarle nelle profondità del terreno.
<< Inoltre, posso decisamente affermare che le esperienze acquisite nelle tue vite precedenti, non sono state del tutto inutili, bensì sono servite a fare di te quella che sei oggi, ovvero la fanciulla caparbia e tenace di cui dovresti prendere totale coscienza. >>
<< Con il pieno risveglio dei tuoi poteri, assumerai il ruolo preordinato di "Vasilissa Oneiropòlos", la Sovrana Sognatrice destinata a guidare la razza umana. Sarai investita del supremo potere di modellare scenari e percezioni secondo la tua volontà. Questo ti permetterà di svelare verità occulte, evocare visioni profetiche o incubi devastanti, senza incontrare resistenza alcuna. Anche altri "Esploratori" possono compiere simili gesta, essi però dipendono da Spiriti Guida bonari e complesse tecniche di induzione. Tu, invece, sei la 'Prescelta', e attraverso il filtro dei sogni manipolerai il destino di chiunque sia sotto il tuo dominio, estendendo la tua influenza su ogni aspetto della vita senza necessariamente ricorrere al sonno come mezzo. >>
Mariella espresse il suo dubbio con cautela: << Ma perché dovrei accettare questo infausto compito? Non trovo giusto privare le persone della libertà di sognare e di vivere secondo la propria volontà, anche commettendo sbagli, talvolta imperdonabili. >>
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𝙎𝑶𝙂𝑵𝙄 𝘼𝑳𝙏𝑹𝙐𝑰
Teen Fiction"𝙎𝑶𝙂𝑵𝙄 𝘼𝑳𝙏𝑹𝙐𝑰" ᴇ̀ ᴜɴ ʀᴏᴍᴀɴᴢᴏ ᴛᴇᴇɴ-ꜰᴀɴᴛᴀsʏ ᴄʜᴇ sᴇɢᴜᴇ ʟᴇ ᴀᴠᴠᴇɴᴛᴜʀᴇ ᴅɪ Mᴀʀɪᴇʟʟᴀ, ᴜɴᴀ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴀ ɢᴏᴛʜ sᴇᴅɪᴄᴇɴɴᴇ ᴇᴍᴀʀɢɪɴᴀᴛᴀ ᴅᴀʟʟᴀ sᴜᴀ ᴄᴏᴍᴜɴɪᴛᴀ̀ ᴘᴏɪᴄʜᴇ́ ᴅᴀ ᴇssᴀ ᴇᴛɪᴄʜᴇᴛᴛᴀᴛᴀ ᴄᴏᴍᴇ ᴘᴏʀᴛᴀᴛʀɪᴄᴇ ᴅɪ sꜰᴏʀᴛᴜɴᴀ ᴀ ᴄᴀᴜsᴀ ᴅᴇʟ sᴜᴏ ʟᴏᴏᴋ ᴛᴇɴᴇʙʀᴏsᴏ. Sᴄᴏᴘʀᴇ ᴄᴏᴍᴇ ᴘᴏ...