𝙎𝑶𝙂𝑵𝙄 𝘼𝑳𝙏𝑹𝙐𝑰

𝘾𝒂𝙥𝒊𝙩𝒐𝙡𝒐 15 𝑫𝙀𝑪𝙄𝑺𝙄𝑶𝙉𝑰 𝑨𝙁𝑭𝙍𝑬𝙏𝑻𝘼𝑻𝙀

Mariella si sentì sopraffatta dalla rivelazione, il sangue che le ribolliva nelle vene. Si avvicinò al ragazzo serrando i pugni e fissandolo con uno sguardo infuriato: << Ma cosa diavolo stai dicendo, Faustino? Una profezia? Stai scherzando, vero? >>

Lui si spinse poco indietro con la sedia sorpreso dalla reazione della ragazza: << Mariella, ti prego, calmati. So che è difficile da credere, ma è la verità. Non avrei mai voluto sconvolgerti così, ma era necessario che tu sapessi. Non ho piú molto tempo per assisterti, per offrirti il mio supporto, fisicamente almeno.>>

Mariella, con uno scatto deciso, afferrò Faustino per il colletto della giacca, gli occhi rabbiosi e con la voce incrinata dall' emozione lo aggredí : << Non voglio più alcuna forma di assistenza da parte tua! Mi hai ingannata, evocando il ricordo della mia defunta madre per adescarmi. Hai preteso di guidarmi, ma solo verso la follia, poiché ciò di cui parli è insania pura!  Non m'importa ciò che tu e la tua fottuta confraternita possiate credere. Non desidero avere alcun legame con questa storia. Voglio solo che tu sparisca immediatamente dalla mia vita. Basta con le cazzate! >> e lasciò la presa a due mani.

<< Ascoltami, ti prego. Sei destinata a un ruolo di grande importanza! Non ti ho mentito, ho solo celato parte della verità. È come ti ho già raccontato che  appresi della tua esistenza e, dopo averti osservata per un certo periodo, ho personalmente informato i vegliardi della "Fratellanza Oniromantica" della possibilità che tu fossi la "Sovrana Sognatrice" , poiché il tuo profilo corrispondeva perfettamente alla descrizione. Gli anziani attuali e molti altri adepti prima di loro,  studiano quella profezia da millenni e mai, fino ad ora, avevano riscontrato corrispondenze così precise con qualcuno. >> affermò il ragazzo sperando di essere stato convincente.

Mariella esasperata si coprí le orecchie adornate da tre orecchini a cerchietto per lobo: << Basta! Non voglio piú ascoltarti! Non solo mi hai spiata ma hai condiviso dettagli della mia vita con altri estranei. Mi sento violata ed é una sensazione insopportabile! >>

Faustino, cercando di discolparsi, ribatté: << Ma era necessario! Io Neos Oneiros, avevo un ruolo di esploratore che comportava proprio questo. Quando ho fortuitamente constatato l'assenza totale di colore nei tuoi sogni e l'ho abbinata alle tue fattezze, il legame con la profezia è divenuto evidente. Tu potresti essere la tanto bramata "Vergine Nera". In secoli di esplorazioni oniriche, mai si erano trovati sogni monocromatici. Tu sei stata l'unica. >>

Mariella, provando a calmarsi respirando a fondo per qualche istante a occhi chiusi rispose: << Faustino, nonostante la tua missione e le tue convinzioni, devi comprendere che la vera saggezza non risiede nel perseguire ciecamente una profezia, ma nel rispettare l'autonomia e la dignità degli altri. La grandezza di un destino non può mai giustificare la violazione della libertà individuale. Convinciti che non c' è niente di speciale in me, e dimenticati di avermi persino conosciuta. >>

<< Non posso farlo, e il motivo non è quello che pensi, o almeno non solo quello. Mi vergogno ad ammetterlo, ma tu mi piaci, mi piaci molto! Averti accanto turba le mie certezze, intralcia il mio agire che dovrebbe essere distaccato. Quando mi guardi, il mio cuore si agita; quando sorridi, scateni in me la voglia di baciare quelle labbra. Per la prima volta provo un sentimento che non riesco a gestire. Sono qui ora perché non riesco a stare lontano da te. Questo non doveva accadere, all' Ypsistos Damoklís non piacerà affatto. >> dichiarò il ragazzo, adesso in piedi di fronte a Mariella, con le mani appoggiate sulle spalle di lei.

La ragazza, ragionando su quello strano nome esitò solo per un attimo, poi si scrollò di dosso le mani di Faustino con un gesto risoluto: << Lasciami stare! Credi che queste tue confessioni possano mutare qualcosa ormai? Non mi freghi con queste lusinghe! >>.