♠ SUGURU ♠
Vorrei voltarmi su un fianco ma il mio corpo è pesantissimo. Ad ogni movimento mi sento sempre più bloccato come se una morsa, piacevolmente calda, si serrasse contro di me.
Satoru. Vero. Ieri è rimasto a dormire qui.
Sento mia mamma palare con qualcuno in cucina. Riconosco la voce: la mamma di Sato. Mi domando quanto sappia della mia relazione con lui, conoscendola avrà già intuito tutto quanto. Se fossi nato femmina sarebbe seduta così tranquilla a chiacchierare in cucina sapendomi a letto col mio compagno? Ne dubito.
Ridono e di rimando sollevo all'insù le labbra.
Lo scocco di un bacio sulla guancia mi coglie impreparato.
«Buongiorno» due sfere di acqua limpida di sorgente mi fissano per un paio di secondi, prima di scomparire dietro ciglia bianchissime. Strofina il naso contro il mio collo e aumenta ancora di più la stretta.
«Finirai per stritolarmi» gli lecco la punta del naso, lui si ritrae un poco infastidito come un gattino.
«Se potessi ti ingloberei» mi mordicchia il lobo dell'orecchio.
«Come quel film vecchissimo, con quella poltiglia simile ad un budino che assorbiva tutti?» fingo di non sentire il brivido, che scende sempre più giù, man mano che lui si sposta a baciarmi il collo.
«Ahahaha no dai. Più come....Big Hero 6 quando abbraccia Hiro» ridacchia sulla mia pelle.
«Morbidoso» cerco le sue labbra.
«Io sono morbidoso e coccoloso» si lascia trovare.
La mia intenzione era quella di un bacio casto, appena accennato, ma Sato si impossessa delle mie labbra e in men che non si dica le nostre lingue si rincorrono e si bramano senza sosta. Devo fermarlo prima che sia troppo tardi. Prima di non riuscire più a controllarmi. Ma tutto questo mi è mancato così tanto che non ho la forza di impedirgli salire su di me a cavalcioni. Sento la sua erezione premere dolorosamente contro la mia.
Dobbiamo fermarci.
Subito.
«Sai che dovremmo alzarci da questo letto?» lo faccio scivolare in ginocchio accanto a me.
Pericolo passato.
Forse.
Dovrò comunque risolverlo in bagno.
«Temo di sì, sento le nostre generatrici che ridono in cucina» Sato sbircia il cavallo teso dei miei pantaloni.
Mi alzo diretto verso i bagno «Già, e sai questo che significa?»
«Che passeremo insieme la vigilia!» salta sul letto felice come un bimbo.
Non passavamo la sera della vigilia insieme dalle medie.
♥ SATORU ♥
«Quando ci hanno chiesto di "comprare due cose" non pensavo che dovessimo svaligiare il supermercato» recupero l'ennesimo prodotto, infilato nella parte più alta e scomoda dello scaffale, e lo aggiungo alla pila nel carrello.
Sugu sorride felice, vorrei baciarlo. Perché vorrei? Mi piego verso di lui e le nostre labbra si scontrano per un bacio furtivo.
«Un giorno faremo sempre la spesa insieme» le sue guance sono un po' arrossate. Mi piace l'effetto che ho su di lui. Mi piace che pensi al nostro futuro insieme.
«Volevo cercare un lavoretto per l'anno prossimo, così posso permettermi di pagare l'affitto di un appartamento fuori dal campus» sbircio l'interminabile elenco per vedere se non abbiamo scordato nulla.
«Perché non ti trovi bene nel dormitorio?»
Mi blocco fissandolo. Serio? Ha davvero detto una frase del genere?
«Sugu, io voglio stare con te» allungo la mano cercando le sue dita.
«Credevo volessi i tuoi spazi. Quest'anno sei stato impegnatissimo. Ho pensato che volessi più libertà, magari per frequentare anche quella»
«Quella chi?» non capisco «Sugu a me importa solo di te. Pensavo fosse chiaro. Che avevi compreso ieri sera...»
Lui sospira.
Io muoio.
«È stato difficile non riuscire a sentirci. Gli impegni. Rincorrerci. Eri sempre a qualche festa o impegnato in qualche attività. Ti sei creato una vita là che non include me.»
«Tu sei sempre incluso. Ogni volta che respiro penso a te. Mi dispiace di non esserci sempre stato, ma volevo fare tutto in fretta. Finire tutto per correre da te prima»
«Dear Honey»
«Cosa vuoi dirmi? Non capisco»
«Una donna ti ha chiamato così»
«Ma lei chiama tutti così! Lo farà anche con te quando ti conoscerà. Sa benissimo che sei il mio ragazzo!»
I suo occhi sono pozze nere senza luce. Non si fida di me.
«Accompagnami»
«Dove?»
«Quando rientro. Vieni qualche giorno con me. Dormiamo in albergo. Ti presento tutti quanti.»
«Non posso chiedere soldi ai miei per il biglietto»
«Pago io. Ho vinto il torneo di basket. C'erano dei soldi in palio. Vieni con me»
Sugu mi fissa intontito.
«Vieni con me» ripeto lentamente.
Annuisce con gli occhi lucidi.
lo bacio lì. Nel reparto sughi pronti. Mentre accanto passano due signore che ridacchiano vedendoci.
Lui è tutto ciò che conta. Se mi sto impegnando così tanto all'università è perché sogno una vita insieme. E devo mettercela tutta per ottenerla. Non permetterò più a nulla e nessuno di dividerci.
(•ᴗ•) Note:
Le scende dei film citate:
Blob (1958)
Big Hero Six
STAI LEGGENDO
Crash! Boom! Bang! (SatoSugu)
Fanfiction❥ COMPLETATO! Nella vita precedente Gojo Satoru e Suguru Geto hanno sofferto molto e non hanno potuto godere di una vita serena e "normale". speriamo che questa nuova vita gli regali un po' di felicità. Voi che dite? Siete pronti a seguire questa st...