♠ SUGURU ♠
Ho appena ribaltato tutta la mia esistenza, ho venduto l'anima anche al diavolo, pur di inseguire Sato in giro per il mondo.
Ora, che ho ottenuto ciò che volevo, mi sento svuotato. Un palloncino sgonfio.
Sono avvolto dalla nebbia dell'apatia. Gli esami sono terminati. Mio papà ha accettato di pagarmi tutor e università a patto che ottenga buoni risultati.
«Ehi»
Alzo la testa e mi ritrovo a fissare due biglie scintillanti. «Ehi» rispondo con un sorriso.
«Andiamo a fare un giro al Centro o no?» Sato mi scocca un bacio a tradimento e mi risveglio come la principessa delle favole «sei così assorto. Tutto ok?»
Rincorro il viso che tanto amo e appoggio le labbra sulle sue. Sorride e mi mordicchia dispettoso.
«Muoviamoci» mi alzo facendo strisciare la sedia rumorosamente. Oggi andiamo a fare shopping al centro commerciale, dobbiamo comprare il necessario per la sua partenza.
Chiude la porta e infila le chiavi nelle enormi tasche dei pantaloncini. Intreccia le dita con le mie prima di scendere le scale «l'anno prossimo sarà il mio turno di accompagnarti»
Un piccolo velo di tristezza cala su questa giornata idilliaca «staremo un anno senza vederci» borbotto a denti stretti.
Sato si blocca di colpo facendomi sbilanciare all'ultimo scalino. Mi tira verso di sé. Cerco di ritrovare l'equilibrio mentre mi passa un braccio dietro la schiena facendomi volare verso di lui. Mi assesto contro il suo corpo, un piacevole calore mi avvolge.
«Non è proprio un anno intero. A Natale sarò a casa. Poi abbiamo un periodo di riposo a primavera. L'estate la passeremo insieme e infine mi raggiungerai ad inizio lezioni»
«Chissà come volerà il tempo mentre ti troverai una nuova fidanzata» provo a liberarmi ma senza successo. Anzi rinforza la presa. Sono pietoso. Non riesco a trovare pace neppure ora.
«Sugu. Non esiste nessun altro essere vivente che abbia importanza per me. Esisti tu e solo tu.»
Resto a bocca aperta, sensuale come una carpa in cerca di cibo.
«Perciò non mettere mai in dubbio l'intensità dei miei sentimenti»
«Ok» rispondo incapace di formulare pensieri coerenti, vorrei poter dire una frase ad effetto quanto la sua.
«Quindi» tace.
«Quindi cosa?» socchiudo gli occhi con fare indagatore.
«Non provarci nemmeno a tradirmi» mi morde il naso.
Scoppio a ridere.
♥ SATORU ♥
L'idea di essere separati per tutto questo tempo mi devasta. Ho appena ritrovato la mia stabilità emotiva. Regredirò nuovamente? Non devo tornare ad essere la persona insensibile e distaccata di questi cinque anni alle superiori. Vorrei che le persone, che incontrerò all'università, conoscano il vero me. Non voglio nascondermi.
E se Sugu alla fine decidesse di non raggiungermi? E se tornasse insieme a Luca? In questo caso non potrei biasimarlo, lui non ha smesso di rivolgergli la parola nemmeno quando si è comportato da vero stronzo.
Tutta quest'ansia mi uccide. Stringo le sue dita, il contatto delle nostre mani intrecciate mi conforta. Sono così preso dalle seghe mentali da non mettere a fuoco nemmeno i prodotti in mostra in questa vetrina. Bracciali e anelli? Perché ci siamo fermati qui?
Lo sguardo di Sugu è rapito da una coppia di bracciali in pietra. Uno bianco e uno nero. Yin e Yang. Solo uniti formano il simbolo completo.
Sul suo viso è dipinta un'espressione dolce e nello stesso tempo triste.
Si accorge che lo sto fissando e le nuvole dal suo sguardo scompaiono sostituite da un luminoso sole.
«Hai preso tutto?» mi chiede chinando la testa leggermente di lato. Una ciocca di capelli, sfuggita dall'elastico, segue il suo movimento.
«Direi che tre borse piene bastano. Il resto lo comprerò là» gli solletico il palmo col pollice.
«Allora andiamo a prenderci qualcosa da bere al bar?» indica, con lieve movimento del mento, un piccolo localino nascosto tra le vetrine colorate di Legami e Miniso.
Sugu ordina un caffè shakerato, io un frappè. Entrambe le bevande richiedono la giusta quantità di tempo che mi serve.
«Torno subito. Ho scordato una cosa» appoggio le borse accanto a lui sul divanetto.
«Ok» risponde con noncuranza mentre si sistema la coda.
Scheggio fuori da locale e mi fiondo nel negozio. La commessa mi chiede se voglio un pacchetto regalo per la mia fidanzata. Le rispondo seccato "no grazie. Non è necessario, lo consegnerò così al mio fidanzatO". Lei sorride estasiata. Non voglio pensare alle immagini che le sono scorse nel cervello. Come un fulmine torno al bar.
La cameriera sta appoggiando le due bevande sul tavolino.
La ringrazio e mi siedo.
Ho il cuore a mille. Credo rimbombi in tutto il mini locale deserto.
La tipa sistema il vassoio e scompare dietro al bancone.
Ora è la mia occasione.
Tolgo dalla tasca la scatolina. La apro.
Sugu si stronza col caffè appena bevuto e tossicchia.
Gli sfioro il polso coi polpastrelli. La sua pelle è morbida. Allaccio il bracciale bianco. «Questo sono io»
Gli lascio cadere in mano quello nero e attendo che me lo metta.
«Questo sei tu» sussurro.
Sugu si asciuga una lacrima che scorre sulla guancia.
(•ᴗ•) Note:
Credo che le anticipazioni in questo caso non siano necessarie. Siete dunque prontƏ ad affrontare il prossimi capitoli?
(ღゝ◡╹)ノ♡ Preparate i fazzoletti di carta.
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I bracciali:
(⋈◍>◡<◍)。✧♡ Miniso è il mio negozio preferito.
Nel caso non lo conosceste ♡: https://minisoitalia.it/
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Crash! Boom! Bang! (SatoSugu)
Fanfiction❥ COMPLETATO! Nella vita precedente Gojo Satoru e Suguru Geto hanno sofferto molto e non hanno potuto godere di una vita serena e "normale". speriamo che questa nuova vita gli regali un po' di felicità. Voi che dite? Siete pronti a seguire questa st...