Capitolo sedici

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𝐅 𝐄 𝐋 𝐈 𝐗

Quando uscimmo dall'Università era già buio.

Sentivo la brezza solleticarmi la schiena, coperta dalla T-shirt bianca.
<<Hai fame?>> chiesi, rompendo il silenzio. La sentii mugolare qualcosa di incomprensibile, poi annuire.

Ci fermammo davanti ad un fast food e lei per poco non cadde a terra dal sonno.
<<Aspettami qui, va bene?>> annuì ad occhi chiusi, mentre entrai in quel fast food. Ordinai due panini e due bottiglie d'acqua.

Quando tornai fuori, lei aveva il gomito poggiato sul ginocchio e il mento sulla mano, mentre guardava con occhi assonnati una coppia che le dava le spalle.
Poco dopo si accorse della mia presenza e le passai un panino, mentre mi sedetti sul ciglio del marciapiede accanto a lei.

Consumammo il cibo in totale silenzio, ascoltando la parlantina delle persone che passavano per strada.
Mi voltai a guardare Seo-Yun che, con la bocca sporca di ketchup, si stropicciava gli occhi.

È dannatamente carina.

Lei si accorse che la stavo osservando e si voltò verso di me.
<<Che succede?>> chiese.
<<Nulla, sei solo sporca di ketchup e stai morendo di sonno.>>
Lei cercò di pulirsi la bocca con scarsi risultati, trascinando il ketchup anche sul mento.

Afferrai un fazzoletto e glielo passai sulle labbra, poi sul mento mentre lei mi guardava imbarazzata e le sue guance si coloravano di rosso.
<<Andiamo a casa?>> chiesi, buttando le carte nel cestino accanto a noi. Lei uscì dal suo stato di trance e annuì, per poi alzarsi dal marciapiede e seguirmi.

Quando vidi che si stava sforzando per tenersi in piedi, la fermai.
<<Sali sulla mia schiena, stai per cadere.>> le dissi.
Lei, anche se un po' titubante, salì sulla mia schiena.
<<Felix, non sono troppo pesante?>> il tono della sua voce era timoroso, come se avesse paura di farmi male.
<<Ma che dici, no!>> mi affrettai a dire, mentre la sentii poggiare la testa sulla mia schiena e lasciarsi andare ad un sospiro.

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