Capitolo ventisei

35 4 0
                                    

𝐒 𝐄 𝐎 - 𝐘 𝐔 𝐍

Mangiammo così tanto pollo fritto che a fine serata mi sentii scoppiare. Volevo solo tornare a casa, levarmi questa divisa fastidiosa e infilarmi fra le lenzuola del mio comodissimo letto.
Guardai il display del cellulare, c'era una notifica da parte di mia madre che mi chiedeva dove fossi.

Dopotutto, erano le undici, era normale che fosse preoccupata.
Le risposi che ero andata a mangiare insieme ai ragazzi e che Felix era con me.
Riposi il cellulare nella tasca e abbracciai i ragazzi per salutarci.

<<Ci continueremo a vedere, vero?>> mi chiese Jeongin, io annuii con un sorriso.
<<Tra qualche giorno uscirà il film, andiamo a vederlo se volete.>> propose Jisung.
<<Certo.>> rispose felice Felix.

Dopo qualche ultimo saluto, io e il biondo raggiungemmo la mia bici. Poggiai il mento sulla sua spalla, mentre lui pedalava verso casa.
<<La stanchezza si fa sentire?>> chiese, io annuii. Si voltò verso la mia direzione e lasciò un bacio dolce sulla mia guancia.
Tornò a guardare la strada illuminata dai lampioni e io sorrisi con le gote rosse.

Quando arrivammo a casa, mia madre stava già dormendo e l'unica luce che ci permise di vedere era quella del corridoio esterno al nostro appartamento.
Entrammo in casa e misi le mie Converse sulla scarpiera.

Sentii il rumore dell'acqua colpire il vetro delle finestre, aveva iniziato a piovere.
Amavo la pioggia e il suo rumore, ma i tuoni li odiavo.
Uno colpì in quel istante e mi coprii le orecchie con le mani, Felix mi rivolse uno sguardo.
<<Hai paura dei tuoni?>> annuii imbarazzata, mentre lui sorrise dolcemente e mi prese le mie mani, ancora posizionate sulle orecchie.

Mi trascinò nella mia stanza e io mi distesi sul letto, rivolgendo uno sguardo alla finestra.
Una presenza calda si era posizionata al mio fianco, così mi voltai e Felix stava aggiustando le lenzuola sui nostri corpi.
<<C-che fai?>>
<<Non ti voglio lasciare da sola. Abbiamo tutti delle paure e bisogna affrontarle con qualcuno al proprio fianco.>> aggiustò il cuscino e si girò su un fianco. Imitai il suo gesto e ci guardammo per qualche istante. Felix allungò una mano sul mio viso e mi accarezzò la guancia, coperta da alcune ciocche di capelli.

<<Quello che ho detto stamattina...>> aggiustò la ciocca dietro il mio orecchio e mi guardò. <<Lo penso davvero.>> concluse, poggiando la mano sul mio fianco e attirandomi a sé, facendo scontrare i nostri corpi.
Con le labbra sfiorò il mio orecchio. <<Ti amo.>>
Mille brividi attraversarono la spina dorsale, mentre lui lasciò un bacio sulla mia fronte e mi strinse in un abbraccio.

[ 🎲 ] 𝐅𝐎𝐑 𝐘𝐎𝐔 - 𝗹.𝗳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora