Capitolo ventitré

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𝐅 𝐄 𝐋 𝐈 𝐗

L'avevo baciata.
Ripensai a quel momento, mentre Seo-Yun dormiva contro la mia schiena. Entrammo nell'appartamento buio, segno che sua madre era già andata a dormire. La portai nella sua stanza e la misi sul letto con cura, le alzai la coperta fino al collo e le lasciai un bacio sulla fronte dopo averle spostato i capelli.

Andai nella mia stanza. Indossai il pigiama, lavai i denti e mi distesi sul letto. Guardai il soffitto e un sorriso enorme mi incorniciò le labbra. Passai un dito su esse, ripensando a quella frazione di pochi minuti, dove le sue labbra toccarono le mie con imbarazzo.

In un certo senso, dovrei ringraziare quel ragazzo, mi ha dato una motivazione per baciarla senza imbarazzo, ma d'altro canto, avrei voluto spaccargli il setto nasale se continuava a passare quegli occhi languidi sul suo corpo, come il pervertito che era.

Mi girai su un fianco, disegnando dei piccoli cerchi con le dita sul lenzuolo.
Sentivo le palpebre farsi pesanti, le chiusi e mi addormentai.

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