Capitolo ventuno

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𝐒 𝐄 𝐎 - 𝐘 𝐔 𝐍

Io e Ha-Eun ci scambiammo il numero di telefono e quando controllai il cellulare dopo aver finito i compiti a casa, lessi il suo messaggio.

Ha-Eun <3
Do' una festa a casa mia, ti va' di venirci?
Inviato, 18.22

Ero indecisa sulla risposta, infatti presi a mordermi l'interno guancia.
<<Qualcosa non va', tesoro?>> chiese mia madre, seduta accanto a me sul divano mentre guardava la televisione.
<<Una mia amica mi ha chiesto di andare ad una festa a casa sua.>>
Mia madre mi guardò e sorrise. <<Perché non ci vai? Ti farebbe bene un po' di divertimento.>>

<<È che...ci sono persone che non conosco e mi sento in imbarazzo.>>
<<Potresti chiedere a Felix di accompagnarti.>> propose e io abbassai lo sguardo, più indecisa di prima. <<Te lo concedo, basta che non ti ubriachi e non fai tardi. Dopotutto, hai scuola domani.>>
Mi alzai dal divano.

Forza, hai diciannove anni, basta essere timida.

Raggiunsi la camera di Felix e tirai via la mano dalla maniglia, come se mi fossi scottata, mentre tutti i pensieri si buttarono a capofitto, come acqua fredda.
Se è impegnato? Se non vuole passare del tempo con me?

Prima che potessi andare via, la porta della stanza si aprì, rivelando la sagoma di Felix.
<<Seo-Yun? Che succede?>>
<<N-nulla.>> balbettai, poi lasciai scorrere lo sguardo sul suo busto, avvolto da una camicia bianca sbottonata sui primi bottoni e i pantaloni di jeans dove dentro vi era infilata la stoffa della camicia. Il suo profumo di colonia mi entrò nelle narici, mentre fra le mani stringeva un giubbotto di pelle.
<<Tu non vieni alla festa?>> chiese, guardando il mio corpo rinchiuso nel pigiama.

Sta andando alla festa?

<<Eh? Oh, la festa, è che...>>
<<Se vuoi compagnia posso rimanere qui, non è un problema.>>
Cercai di nascondere un sorrisino per la sua preoccupazione.
<<No! È che...non ci sono mai andata ad una festa.>> lui sorrise e mi scombinò i capelli, legati in una crocchia spettinata.
<<Nemmeno io ci sono mai andato, perciò potremmo fare una figura di merda insieme, ti va'?>>

Forza, Seo-Yun! Vatti a svagare!

<<Dammi qualche minuto.>> dissi, prima di correre in bagno e decidere di fare una doccia.
Pettinai e asciugai i capelli e, con ancora l'accappatoio addosso, andai nella mia stanza.

Indossai l'intimo e spalancai le ante del mio armadio.
Lanciai le felpe sul letto, cercando disperatamente qualcosa di più carino.
Trovai un tubino bianco, quello che avevo indossato alla famosa cena di Natale.

Lo indossai e mi guardai allo specchio.
Stranamente mi entrava ancora, ma sentii una morsa allo stomaco, quel senso di insicurezza.
Scossi la testa. Era la prima volta che andavo ad una festa e non volevo essere "La ragazza con la felpa e i jeans". Perciò, fanculo i miei pensieri.

Afferrai il mascara e ne passai un po' sulle ciglia, mi aggiustai i capelli con le mani e osservai il risultato. Finalmente mi sentivo...bella.

Presi la borsa e infilai il cellulare e le chiavi di casa. Quando uscii dalla mia stanza, Felix stava ascoltando le raccomandazioni di mia madre: "Tornate a casa presto" "Non bevete troppo".

Feci un finto colpo di tosse e i due si voltarono verso di me.
Riconobbi la speranza negli occhi di mia madre e Felix mi guardò ammaliato. Percepii il rossore sulle guance e mi feci coraggio a parlare in quel momento di imbarazzo.
<<Andiamo?>> chiesi, il biondo annuì e mia madre mi raccomandò di stare attenta.

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