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"Non posso fare nulla per aiutarvi!" Esclama la ragazza bionda. Hope la guarda per molto tempo, come se cercasse di capire se stesse mentendo. "Non puoi o non vuoi?" Hope prende una sedia e si siede accanto alla ragazza legata. "Non aiuto i mostri. Li uccido." il cuore di hope si spezzò un po' per volta, ma era ancora lì. "Lizzie ti prego-"
"No."
"So che tu pensi che noi siamo i cattivi di questa storia ma... a dirla tutta è stato tuo padre a scatenarla." Lizzie la guarda "Con l'aiuto di Katherine ma comunque ha contributo. Voleva uccidere la mia famiglia" Lizzie sorride "E poi tua zia lo ha ucciso."
"Si è difesa Liz" La bionda guarda in basso e piangendo silenziosamente "Ok... c'è qualcosa... ho una tavoletta con la vera parola di Dio. C'è scritto come si possono chiudere per sempre le porte dell'inferno. "Dov'è?"
"Nella mia borsa-" Lizzie urla dal dolore e Hope si gira immediatamente per correre da lei "Cos'è successo?" La ragazza sta sputando sangue "Aiuto! Zie! Aiuto! Lizzie sta male!"
"Silenzio." Sente ma voce di un uomo "Ha pronunciato blasfemie, cose che l'uomo non deve sapere." Le sue zie entrano nella stanza "L'ha uccisa?" Rebekah chiede a Freya mentre si passa una mano tra in capelli, palesemente stanca di tutto questo "L'ha uccisa vero?"
Freya annuisce. Hope si gira verso la ragazza con le mani tremolanti. Le lacrime nei suoi occhi sono così pesanti da le bloccarle la vista. "La battaglia deve accendere. Klaus e Giulia sono i prescelti ed è così che accadrà." Hope guarda l'uomo confusa per poi guardare le sue zie. "Perché Klaus? Non sono fratelli di sangue." Chiede Freya. L'angelo ride "Non era lapalissiano? Suo fratello è un demone e non ha un corpo, può solo possedere, non essere posseduto... invece l'Ibrido ha una giacca di carne, può fare il lavoro sporco." Hope entra in panico appena sente il tutto "Di cosa sta parlando? cosa vuol dire! Mio padre non farà nulla!" L'angelo la afferra dal collo alzandola in aria "Io non farò nulla per voi esseri alati" Dice Klaus "La fine della terra è giunta. Lucifero e io dobbiamo svolgere ma battaglia finale. Chiunque vincerà potrà portare il proprio regno sulla terra."
Klaus lo attacca e si prende Hope. "Attento alle tue azioni" Dice l'angelo.

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Il dolore continua e non cessa mai. È tutto quello che Giulia ha provato per quello che sembrino stati più di migliaia di anni. Si sente umana per la prima volta nella sua vita, o forse non la prima, ma non ricordava più come fosse. pezzi del suo corpo tagliati, arti e occhi strappati per poi farli ricrescere. Sente il fuoco che brucia sotto di lei e ha assaggiato il suo calore. Non è più in paradiso, Katherine ma portata nel fuoco dell'inferno.

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La creatura tiene il cuore di Damon fra le sue mani. le sue dita lo stringono e sentono ogni battito.
"Damon!" Elena urla e corre verso di loro ma la creatura la spinge dall'altra parte della stanza. Prende il telefono e chiama Freya "Elena?"
"Freya? Freya aiuto, c'è Damon... la morte è qui e sta per strappargli il cuore."
"Ok... stai come ucciderlo?"
Elena prova a muoversi ma i pezzi di vetro sono immersi nella sua pelle.
"Devi tagliarli il dito dove porta l'anello."
Usando la sua velocità entra in un altra stanza e la chiude a chiave. C'è un cartello al centro della stanza "Elena!" Prende un coltellino e corre verso la porta, lanciandosi su di essa rompendola. Taglia la gola alla creatura e Damon cade a terra. Credeva di averlo perso. Lo guarda per un attimo per poi tagliare il dito al mostro e prendere l'anello. Esso svanisce nel nulla in una polvere nera. Elena mette l'anello nella tasca della sua giacca di pelle per poi lanciarsi su Damon e aiutarlo ad alzarsi "Grazie" lui le sposa una ciocca dietro all'orecchio per poi prendere le sue guance tra le mani. "Stai bene?" Chiede lei con un respiro affannato "Ora si"

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"Deve fare il grande sacrificio per Liberarmi!"
Azazel si inginocchia davanti a suo padre.
"È scappata. Non c'è traccia di lei."
Dice guardando in basso, nel fuoco ardente che brucia milioni di anime sotto la gabbia.
"Allora trovatela. Di a Katherine di portare qui quella zoccola. Mi occuperò io di lei personalmente."
"Si padre."

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Klaus abbraccia sua figlia, consolandola.
"Devi davvero farlo?"
Chiede Hope con le lacrime agli occhi. L'ibrido le accarezza i capelli dolcemente "Non ascolterò questi esseri. Non farò mai nulla che possa farti del male."
"Devi aiutare nostra sorella."
Dice Rebekah.
"Ucciderò Katherine e Giulia sarà slava. in poche ore tornerò con lei."
Dice l'angelo per poi svanire.
"Bene, lo spennacchiato ci ha lasciati qui!" Klaus si alza e prende una bottiglia di vodka "Non siamo sicuri di poterci fidare di lui e l'abbiamo- no. Lo avete lasciato andare"
Freya gli strappa la bottiglia dalle mani "È stronzo ma è comunque un angelo Klaus. Manterrà le sue promesse."
"O forse no." Sentiamo una voce. Tutti si girano e notano una giovane ragazza all'entrata. Capelli neri e lunghi, viso perfetto e occhi castani. È di media statura e abbastanza magra ma il suo potere si può percepire.
Freya indietreggia "È un demone! State indietro!"
Klaus spinge Hope nelle braccia di Rebekah "Portala di sopra e chiudila a chiave nella stanza di Caroline e Stefan!" Corrono verso le scale ma la ragazza alza il braccio buttando Rebekah giù dalle scale e immobilizzando Hope. Klaus mostra il suo vero volto al demone ma prima che lui potesse fare qualcosa lei spezza un braccio a Hope "Ah! Papà!"
Klaus usa la sua velocità e attacca la ragazza ma lei con un gesto della mano lo fa fluttuare. "Se provate ancora una volta ad uccidermi Hope è morta. Capito?" scaraventa Klaus a terra. "Chi sei? Perché non ti riconosco?" Chiede Freya. La mora sorride come se fosse divertita dalla domanda "Perché è la mia prima volta qui con voi. Sono sicura che tu sappia benissimo chi sono."
"Lilith."
Lei sorride ancora "bingo"
Klaus ringhia come con animale arrabbiato cercando di liberarsi dall'influenza del demone ma senza alcun successo "LIBERA HOPE!"
Urla due, tre, quattro, cinque volte ma non serve a nulla. "Certo. Ma prima datemi Giulia. Appena lo spennacchiato la riporta qui deve essere mia, e anche tu cagnolino." Guarda Klaus.
Lui non avrebbe mai accettato tutto questo. Lui è Giulia non erano delle marionette da controllare per una fine decisa da degli angeli coglioni e un Dio assente. Un Dio che avrebbe dovuto amarli ma evidentemente non gli importa nulla del mondo.
"Dammi una risposta o la uccido." Lilith insiste.
Klaus non può scegliere, non vuole. Ma deve.
"Va bene."
Il silenzio cala. Tutti lo guardano con amarezza tranne Lilith "Bene. Chiamatemi quando Giulia sarà qui. Sai come invocarmi Freya." gira il palmo della mano verso se stessa e il collo di Hope si spezza.
"NO!" La voce di Klaus è così forte da sentirsi anche furi dalla casa e spaventare i passanti. Per qualche motivo non è più sotto il sigillo del demone. Salta addosso a Lilith e la morte strappandole la gola e la carne, mangiando le sue ossa per poi strapparle il cuore. Rebekah corre verso il corpo ormai senza vita di Hope e ma stringe a se non riuscendo a smettere di piangere. Klaus non riesce più a muoversi o a pensare, sta semplicemente in ginocchio vicino al corpo morto di Lilith. "Klaus..." sente la mano di Freya sulla sua spalla. Lo abbraccia tenendolo stretto a se.
"Nessuno di questi stronzi uscirà vivo da questa situazione." Dice Klaus mentre piange sulla spalla di sua sorella. "Li ucciderò tutti. L'inferno non esisterà più."

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