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- Città d'argento -
Un anno prima.

Dopo l'inconveniente accaduto nella città d'argento con Michael sono riuscito a scappare. Non potevo lasciare che succedesse qualcosa a Niklaus. Quando si era trasformato in un ibrido più di 1000 anni fa lui mi è stato assegnato. Sono diventato il suo angelo custode. Non sono un angelo qualsiasi, sono un arcangelo come Michael, Raphael e I nostri altri 9 fratelli. Ma Niklaus aveva bisogno di un angelo forte che lo avrebbe difeso. Sono io il motivo per cui è sopravvissuto per tutto questo tempo. Gli ho salvato la vita tutte le volte in cui mi è stato permesso. Michael voleva lasciare che lui morisse perché Lucifer non avesse accesso al potere di Niklaus... ma non mi sarei mai riuscito a perdonare se non l'avrei protetto. Gli angeli dicono che sono cambiato, che ho iniziato ad avere dei sentimenti che hanno interferito con le mie decisioni aprendo una porta alla mia umanità e questo non dovrebbe accadere. Dopo essermi teletrasporto sulla terra sono riuscito a tenere d'occhio Niklaus da più vicino.

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- Città d'argento -
- custodia delle anime sovrannaturali -

"Camael"
Jofiel si siede alla scrivania in mezzo alla stanza bianca. "Perché sei qui?" Chiede l'angelo guardando il corvino davanti a lui "È importante." L'angelo dai capelli biondi sorride "Camael. So esattamente cosa stai per chiedermi e la risposta è no."
Camael estrae una freccia puntando l'arco contro Jofiel "Non è più una richiesta. Dammi l'anima dell'ibrido." L'angelo davanti a Camael si alza in piedi tirando fuori due coltellini "Non obbligarmi ad ucciderti Camael. Sai che non posso farlo. Sono il custode delle anime di tutti gli esseri sovrannaturali, e sai benissimo, come so io che non posso ridarle indietro." Le mani dell'angelo tremano stringendo l'arco. Non vuole uccidere sua sorella ma Klaus non può morire.
"Camael sappiamo entrambi che non sei capace di farmi del male. Sparisci e non dirò nulla agli altri Arcangeli." Lascia la presa sulla coda dell'arco facendolo volare dritto nella spalla di Jofiel "CAMAEL!" La voce dell'angelo riscuote tutta la stanza. Le porte laterali si aprono facendo entrare degli altri angeli insieme all'arcangelo Michael "Fratello abbandona le armi!" Michael ordina a Camael. Il corvo tiene l'arco stretto a se disubbidendo. Gli angeli lo attaccando con le spade angeliche tagliandolo ovunque. Cercando di sopportare il dolore dei tagli delle spade angeliche cerca tra innumerevoli cassetti sul muro, quello contenente l'anima di Niklaus Mikaleson. L'ultimo cassetto alla fine dalla stanza vicino alla porta. Lancia l'arco vicino alla porta e estrae i suoi due coltellini angelici dalle tasche. Colpisce un angelo dritto in faccia mutilandolo. Gli altri due lo attaccano e uno di loro gli afferra le braccia forzandole dietro la sua schiena "Sai benissimo che ci sono delle regole precise da rispettare. Devi eseguire ogni ordine della città d'argento. Niklaus doveva essere il responsabile della porte dell'abominio ma il suo libro ha cambiato finale. Morirà domani notte e così sarà. Non possiamo essere d'intralcio al destino dei terrestri. Per aver tentato tale azione verrai punito." Dice Michael. Uno dei due angeli afferra nuovamente la spada preparandosi ad uccidere Camael.
L'angelo colpisce il fratello sollevandosi sull'angelo che gli blocca le braccia per poi tirare un calcio a quello davanti a lui. Riesce a liberarsi e lascia che le sue ali si espandano. Vola ad una velocità quasi impossibile da raggiungere verso il suo arco per tirare una freccia con un colpo perfetto al cuore di Michael. Apre il cassetto afferrando tra le mani la anima di Niklaus. "N-No! Non puoi toccarla!" Camael è al corrente del fatto che toccare un'anima possa scombussolare per l'eternità il suo portatore, sopratutto se toccata dalle mani di un angelo. Il tocco angelico purifica. Avvolte anche più di quanto sia necessario... ma era l'unico modo. Il corvino sa benissimo che non riuscirà ad uscire da questa situazione prima di essere punito, allora teletrasporta l'anima sulla terra. Appena essa sarà fuori dall' paradiso entrerà nel corpo da cui è stata strappata. In questo modo Camael è sicuro di poter salvare Klaus. Una volta riavuta la sua anima non potrà entrare nell'altra parte con gli altri esseri sovrannaturali ma andrà all'inferno, e di conseguenza potrà essere riportato in vita. Camel viene portato in una stanza particolare nella città d'argento. La stanza delle torture.

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- Presente -

"Ciao sorella." Giulia rimane immobile davanti ai due ragazzi. Klaus è davanti a lei, sta respirando, parla. È vivo, è umano. La rossa fa un passo, poi un altro e un altro ancora. Si trova a pochi centimetri da Klaus. Lui le sorride "Felice di vedermi? Sono risorto solo per venire a trovarti." Dice il biondo con un mezzo sorriso. Quando sta per appoggiare la mano sulla spalla di suo fratello il ragazzo accanto a lui la ferma. Un corvino dagli occhi color nocciola gli stringe il polso. "Angelo." È un semplice angelo.
Il ragazzo la spinge facendola fare dei passi indietro "Non toccarlo." Giulia sorride "Oh? Hai trovato un fidanzatino?" Chiede lei e Klaus prende la mano di Camael allontanandolo da Giulia "Non sono il suo "fidanzatino". L'ho salvato perché tu non ci sei riuscita. Eri troppo occupata a diventare un mostro." La rossa sorride "Sei un Angelo ribelle? Perché, il resto dei nostri fratelli dicono il contrario. Mi stanno aiutando a sviluppare i miei poteri." Klaus guarda Camael. Era davvero come diceva sua sorella? Camael lo aveva preso in giro per tutto questo tempo. Il corvino appoggia la mano sulla schiena di Klaus. Fa parte del piano degli angeli. Farle crescere il potere in tal modo da riuscire a contenere e Lucifer per abbastanza tempo e riuscire ad ucciderli entrambi. Klaus sente la voce del corvino nei suoi pensieri.

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Rebekah Pov

"Quale sarà la tua risposta definitiva?"  Chiede il ragazzo davanti a me. Non posso tradire mia sorella... non posso tradire la mia famiglia un'altra volta. Quando Nik aveva scoperto che sono stata io a chiamare Mikael mi ha quasi uccisa. Giulia non ci penserà due volte prima di strapparmi il cuore. "Hai ragione. Ti ucciderà se verrà a scoprire il nostro piano..." sento la sua mano fredda toccare il mio viso "Come fai a sapere-" si avvicina a me "So tutto quello che pensi Rebekah. Tu vuoi fare questo, vuoi aiutarmi." Hai ragione, ma non posso. L'amore per lei è più grande della mia voglia di vendetta. "Si" Sussurra. sento la sua voce vicina al mio viso e le sue mani attorno alla mia vita "Se non verrà fermata vi ucciderà tutti."
Dice mentre posa le sue labbra sul mio viso. Lo allontano "Non lo farebbe mai..." Giulia è cambiata, il marchio di Cain l'ha trasformata in un mostro.  "Ricorda dell'offerta che ti ho fatto. Venticinque anni di vita umana, con un marito e dei figli. Con un'anima..." fa altri due passi verso di me avvicinando il suo viso al mio "Per firmare il patto..." alzo lo sguardo verso di lui "Devo baciarti." Rispondo, e lui sorride, quasi divertito "Io sono un demone speciale. Ci vorrà più di un bacio per firmare un contratto con me."  Il corvino mi bacia, inizialmente in modo innocente per poi dare il via ad un bacio appassionato. Mi sfila il vestito rosso lasciandolo cadere a terra. Mi siedo sul letto per poi togliermi i tacchi e disfare la cintura del suo pantaloni. Appoggia la mano sul mio viso facendomi guardare in alto verso di lui mentre si sfila i pantaloni. Mi bacia buttandomi sul letto sotto di lui mentre mi toglie l'intimo. Sento le sue dita fredde entrare lentamente dentro di me spingendo delicatamente dentro di me mentre mi bacia il collo facendomi ansimare...

ORIGINAL IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora