Ciao belli. Oggi capitolo narrato da Nick.
Spero vi piaccia 🤗Le sue mani gelide mi toccarono il corpo, e in quel momento mi sentì come un burattino.
Non volevo più le sue braccia addosso al mio corpo.
Non le sue.«Ma ciao... Tesoro» mi disse.
La sua voce fredda mi penetrò nella testa e ricomparve tra i miei ricordi. Uno di quei ricordi che non avrebbe dovuto più risalire in superficie.La mia faccia era spaventata, e io mio corpo tremolante era come una statua.
Non riuscivo a muovere un muscolo.Mi sentivo come se quel suo dannato tocco mi avesse tolto una parte della mia preziosa anima; come se lui fosse uno dei Dissennatori che vengono narrati in Harry Potter: quegli esseri strani che ti strappano via i ricordi felici.
Ecco: lui è il mio Dissennatore.
Sentì il suo fiato sempre più freddo sul mio esile collo e i miei muscoli sembravano rocce, impossibili da modellare.
Ero da solo, con lui attorno al mio corpo.
E avevo paura: paura che mi faccia ancora del male...Flashback
Novembre 2016Passeggiavo nelle piccole stradine di pietra del parco dietro casa mia, senza pensare a niente.
Né a scuola, né ad amici.
Solo a me stesso e quel che stava accadendo.Mi siesi su una panchina, con le cuffiette alle orecchie e la musica che non smetteva di suonare in loop nella mia testa.
Mi piaceva stare da solo in mezzo alla natura: solo io, la natura e la mia amatissima musica.
In quel preciso istante, un ragazzo tutto vestito di nero, con capelli neri liscissimi lunghi e scalati fino alle spalle, occhi neri come pece anche lui con le cuffie alla testa...
Quel ragazzo che, anni prima, tradisse me e mia sorella...
Tommy.Lo guardai: aveva i lineamenti del viso quasi perfetti, e aveva un leggero sorriso stampato sulla faccia dalla pelle pallida.
Si girò anche lui, e i nostri sguardi si incorciarono: vidi come una scintilla che scattò tra le perle che aveva al posto degli occhi, e io arrossì leggermente.
Lui si levò le cuffie e mi rivolse parola:
«Ciao...» disse imbarazzatoLa sua voce era squillante e vivace: non me la ricordavo così allegra... Boh, sarà il tempo.
«Cosa vuoi?» risposi frustato al mio vecchio migliore amico.
«Solo chiedere scusa... Per tutto»
Si avvicinò a me e mi abbracciò.In quel momento sentì un leggero brivido piacevole e, inconsciamente, sorrisi.
Ok: scuse accettate.••••
Dicembre 2016
Io e Tommy tornammo amici come prima, ma non lo dissi a Leo, sennò sarebbe diventato incazzato come una bestia: per lui, sapere che ero tornato amico del'ex di Frida gli impallerebbe il cervello.
Era un pomeriggio di metà dicembre, ed eravamo io e lui al parco dietro casa mia, seduti sulla stessa panchina in cui ci siamo incontrati dopo anni.
Non riuscivo a staccare i miei occhi dal suo corpo, dai suoi capelli; i suoi occhi, le sue labbra...
«Nick?» fui riportato nel mondo reale dalla sua voce angelica.
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Tra Sogni, Palloni e Amori Paradisiaci | una vita fatta di imprevisti |
Romance"Quel giorno segnò la loro vita per sempre" [In Corso - In Revisione] Nick e Leo si sono conosciuti nei campi da rugby e fin da subito, tra loro si era formato un legame che nessuno sulla faccia della terra sarebbe riuscito a spezzare. Al liceo ca...