Natale andò a meraviglia per tutti, soprattutto per Leo e Nick.
Uno dei migliori della loro vita.Pochi giorni dopo natale, i due erano a casa del capitano mentre facevano i compiti.
Fuori, magicamente, nevicava: non nevicava mai nella loro città, e quando succedeva il destino avrebbe portato qualcosa di bello.
Erano nella camera di Leo, con felponi, una mini stufa accesa e con la cassa, che di solito il capitano portava alle partite, che faceva partire diverse canzoni rilassanti.
Leo indossava gli orecchini che Nick gli aveva regalato a Natale, e nello zaino del rosso c'era il portachiavi con le loro iniziali.
Stavano facendo matematica, finché il rosso non interruppe la calma.
«Sinceramente, mi sono rotto di fare esercizi!» confessò esausto.
I suoi occhi smeraldini erano visibilmente spenti e avevano bisogno di luce.
Una luce che solo una persona sulla faccia della terra possedeva.«Anche io! Credo che ne abbiamo fatti abbastanza per oggi» rispose Leo, concordando con il ragazzo.
I due si avvicinarono e tra loro la barriera che si era creata durante lo studio stava iniziando a sparire.
Si abbracciarono come se non lo facessero da troppo tempo: nell'aria io caldo aumentava sempre di più e dopo poco si levarono i felponi.
«Che voglia di baci, Leo...» sussurrò Nick all'orecchio dell'altro ragazzo.
«Ti giuro...»Si staccarono e i loro occhi si incrociarono, dicendosi tantissime cose.
I loro visi si avvicinarono sempre di più e i loro respiri diventavano pian piano più affannosi.Iniziarono a baciarsi appassionatamente ma senza troppi movimenti: i loro corpi erano come statue in quella stanza calda invernale, mentre le loro labbra si cercavano sempre di più.
Si staccarono dopo un po' e risero.
«Quanto mi piace quando facciamo così» disse il capitano, buttandosi sullo schienale della sedia con le ruote e alzando la testa verso il soffitto.
Io viso del rosso assunse un colore roseo e sorrise.
Rimasero in silenzio per tanto tempo, fissandosi: il rumore della neve era un sono rilassante per le loro orecchie e anche uno spettacolo immortalato per sempre nelle loro menti.
Poi, Leo si alzò di scatto dalla sedia, e Nick tirò un urletto.
«Leo, che succede!?» chiese stranito il rosso.
«Ti va di andare a fare un giro fuori? Nevica, approfittiamone!»
Un sorriso enorme comparve sul volto del rosso.
«Che idea splendida!!»Uscirono con foga dalla camera di Leo, indossarono giaccone pesante, cuffie e sciarpe e uscirono.
Si era formato uno strato bello alto di neve candida e morbida; i due, per mano, corsero intorno al giardino di casa, ridendo come se fossero tornati bambini.
Quando si fermarono, caddero di loro spontanea volontà a terra, e cominciarono a fare l'angelo sulla neve.
Si divertirono così per tutto il pomeriggio: fecero una battaglia a palle di neve, crearono un pupazzo di neve, che chiamarono Billy, e inventarono storie buffe sulla neve.
Erano le cinque del pomeriggio e il cielo era già scuro. I due ragazzi erano distesi sulla neve, che continuava a ancora a cadere.
Le loro mani erano intrecciate e si guardavano negli occhi.
Nick recuperò la luce che ore prima era assente nei suoi smeraldi ed era visibilmente felice.
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Tra Sogni, Palloni e Amori Paradisiaci | una vita fatta di imprevisti |
Romance"Quel giorno segnò la loro vita per sempre" [In Corso - In Revisione] Nick e Leo si sono conosciuti nei campi da rugby e fin da subito, tra loro si era formato un legame che nessuno sulla faccia della terra sarebbe riuscito a spezzare. Al liceo ca...