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In fin dei conti, Jhoannah si é dimostrata fin troppo comprensiva. E' una donna dotata di un'estrema pazienza e mi ha davvero stupita il modo in cui ha saputo gestire la sua calma, ma allo stesso modo ha saputo essere autoritaria con i figli. Con Louis perché non si é nemmeno degnato di darle un solo avvertimento, con Lottie perché ha preso una sbornia colossale ed ora é come se fosse la carcassa di un morto vivente. E' distrutta la poveretta.
Ed ora ci troviamo tutti e quattro attorno al bancone della cucina di Louis. Lottie é accasciata sullo sgabello, con le braccia poggiate alla superficie di marmo e con una mano tenta di aggiungere qualche cucchiaino di zucchero ad una grossa tazza di latte. Inutile dire che non riesce nel suo intento e che, ogni volta che ci provi, la sua testa ricade pensantemente sul braccio e ogni volta che lo fa, per un po' non da alcun segno di vita. Rimane semplicemente ferma in quella posizione, lamentandosi del suo mal di testa. Mio fratello sembra aver smaltito tutto l'alcool di questa notte e si muove con disinvoltura e spensieratezza avanti e indietro per il pavimento della cucina - alternandosi tra il frigorifero e il tavolone - a piedi nudi, indossando solo i suoi boxer neri. Ma una cosa é certa, non ricorda nulla della sera prima. L'atmosfera sa di calma prima della tempesta. Qualcosa mi dice che Louis, invece, é l'unico a ricordare fin troppo bene. Rimane seduto, rigido sulla sedia. Fissa incessantemente Thomas e sua sorella, in attesa di qualcosa, forse del momento giusto.. che però non arriva mai. Mentre io me ne sto più in disparte, con la camicetta abbottonata fino all'ultimo passante e i capelli davanti alle spalle per nascondere quello che si cela sotto al tessuto, per tutta la mia pelle.
"Nessuno ha nulla da dire, fantastico! Allora lasciate che vi rinfreschi la memoria." Louis mostra un falso, falsissimo, entusiasmo mentre agita con forza le mani. E senza rendersene conto, sfoggia un accento molto più marcato ed attira l'attenzione dei due dall'altra parte del tavolo rispetto a noi. "Mi sembra ovvio che non ricordi nulla della merdata che hai fatto, ma sappi che non mi va a genio che utilizzi mia sorella come preda delle tue fottute schifosissime serate. Almeno abbi la decenza di bere di meno." E' estremamente duro mentre si rivolge a mio fratello. Thomas teneva in mano il cartone del latte fino a poco fa, ha rischiato che gli sfuggisse per terra quando Louis ha strillato in quel modo, poi lo ha posato su una superficie sicura, prima di concentrarsi sullo strano comportamento dell'amico.
Alle parole "mia sorella", anche Charlotte sembra essersi risvegliata ed ora guarda Louis con tono parecchio interrogativo, quasi insofferente. La capisco perfettamente perché le urla di Louis hanno rimbombato anche nella mia testa dolorante, oltre che nella sua.
Io so di cosa sta parlando il ragazzo seduto di fianco a me, ho ancora vaghi ricordi, ma sfocati. Forse, anche da ubriaca, quell'immagine é stata la più inaspettata e la più forte che potessi mai vedere e il mio cervello l'ha conservata in un angolino. Ma per mio fratello sembra non essere lo stesso, sono sicura che nella sua mente ci sia un vuoto totale, tutto nero. Proprio come quel nero che ho provato io non riuscendo a ricordare informazioni importarti di questa notte. Charlotte invece, sembra tanto confusa quanto terrorizzata. Il che mi suggerisce che lei, come me, conservi un vago ricordo. Ma forse, sperava che la sbornia le avesse giocato brutti scherzi e che non si trattasse della verità... ma a quanto pare é tutto vero. Louis lo ricorda alla perfezione.
"Di che stai parlando, amico?" Quando Thomas si decide a parlare sembra passato un secolo.
"Tu e Charlotte vi siete baciati." Si alza in piedi, ma solo perché non riusciva a smettere di scalpitare sopra allo sgabello e io non riuscivo più a sopportare il suoi piedi che picchiettavanano ovunque.
"Che cosa?" Adesso é la bionda a saltare in piedi, come se improvvisamente il mal di testa non esistesse più.
"Cosa? Io.." Thomas é confuso, come non l'avevo mai visto. Gli occhi castani sono sospesi nel vuoto e sono certa che ora che qualcuno finalmente gli ha detto quello che ha combinato, si sia ricordato di qualcosa. Forse un immagine, una sensazione.. qualcosa. Non riesce a dire altro.
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INSTRUCTIONS FOR USE || L.T ||
Fanfiction❝ Ti insegnerò tutto io. Da come zittire quegli stronzi a come sedurre un uomo. Sarà il nostro piccolo segreto. Nessuno dovrà saperlo, nemmeno Lottie e Thomas, una cosa tra me e te, nessun'altro. Ci stai? ❞ Copertina di @anvchorstyles Tutti i dirit...