31 ottobre 2020
Il bunker, già da tempo punto di incontro per quella piccola grande cerchia di amici, dopo lo scoppio della pandemia, era diventato un riparo essenziale dalla noia che incombeva nelle loro giornate, o, almeno, nei loro fine settimana. Avrebbero potuto festeggiare Halloween all'Ottobit, uno dei pochi posti nelle vicinanze che aveva dato divertimento alla loro passata gioventù.
Quella sera però, i ventenni si ritrovarono a passare la festa nel seminterrato di casa Stagi, come ogni weekend da mesi a quella parte, solo vestiti in modo diverso. Seduta su uno dei tanti divanetti nella stanza della Venere, Anita aveva al suo fianco Allegra e Ginevra, con cui decise di creare un costume di coppia: le tre streghe sorelle di Hocus Pocus, idea partorita qualche settimana prima dalla ragazza con la frangia viola.
Osservava da lontano il corvino che rideva e scherzava con gli altri ragazzi. Andrea teneva sulle spalle un banalissimo mantello da Dracula, il massimo che aveva osato per quella serata particolare. Conoscendolo, era piuttosto ovvio che si sarebbe spazientito dopo due minuti di ricerca e, così pieno di sé, avrebbe contato solo sulla sua bellezza. Non l'aveva ancora calcolata da quando erano arrivati, non che, però, le dispiacesse: le piaceva vederlo divertirsi insieme ai suoi amici, aveva una luce diversa quando sorrideva.
Quel pensiero, tuttavia, la portò dritta nella sua malinconia.
Raccattò le sue sigarette con l'intenzione di dirigersi verso l'uscita. Nel suo essere contraddittoria, allo stesso tempo aveva bisogno sia di ossigeno, sia di bruciarsi i polmoni per placare la sua ansia.
«Vado fuori» Avvertì le due amiche.
«Amo prenditi la giacca che c'è freddo» La bionda la fermò dandole il cappottino nero che si era portata da casa. Anita lo prese un po' riluttante ma non poteva di certo permettersi di morire assiderata.Anita era troppo remissiva per non dire di sì ad Allegra e, per quanto non ne avesse la minima intenzione, sentendo l'impatto con l'aria gelida, si accorse che seguire la raccomandazione dell'amica le era stato utile. Novembre era alle porte nel vero senso della parola e non poteva più bastare un solo maglioncino o una felpa a proteggerla dalle temperature basse della notte.
Giunse al suo posticino fidato e con il clipper rosa, rubato furtivamente a Jacopo, accese la sua Camel. Sbuffò una piccola nuvoletta di fumo grigio, che annebbiò momentaneamente la sua vista. Il cielo buio era illuminato dall'enorme luna piena sospesa nel nulla. Si era informata sul particolare fenomeno astronomico a cui stava assistendo: la rara seconda luna di quel mese era denominata luna blu, ma non per il suo colore.
«Nina» Sapeva che prima o poi sarebbe arrivato. Lentamente, spense la sigaretta nel posacenere che la mamma di Ghera aveva procurato per i ragazzi, stanca di trovare i mucchietti di cicche nei punti più disparati della veranda.
«Sei già scappata?» Una risata si levò dalle labbra di Andrea, che pian piano la stava raggiungendo. Anita si girò verso di lui e notò le fossette sulle sue guance. Gli sorrise schiva, per poi tornare con lo sguardo al cielo.«Avevo voglia di fumare» Sollevò le spalle, dicendo in parte la verità, sperando che il ragazzo non ponesse ulteriori domande.
«Capisco» Ci fu un attimo di silenzio, nel quale il corvino le finì definitivamente accanto, solo con gli occhi puntati su di lei.
«Chi ti ha fatto questi?» Divertito sfiorò uno dei due piccoli chignon che spuntavano sulla sua testa.
«Ginni...non azzardarti a dire che fanno schifo» Scostò il suo braccio.«Sia mai. Anzi, sono molto carini. Ma sono rossi?» Assottigliò lo sguardo sui riflessi ramati che si intravedevano alla luce fioca delle lampadine.
«Sì, non si vede molto. È una tinta che in teoria dovrebbe andare via subito...spero. Nessuna di noi ha i capelli rossi, quindi mi sono sacrificata io» Roteò gli occhi, ancora terribilmente preoccupata per la sua chioma castana.
«Dovevi ribellarti» Andrea scosse la testa ridendo.
«Purtroppo, sono una persona accondiscendente» Esalò un sospiro di sconfitta.
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Sei la luna || Faster
FanfictionAndrea e Anita sono il sole e la luna, uno illumina tutto ciò che trova nel suo cammino, l'altra ha bisogno della luce del sole per poter brillare. «Anita, non fuggire da me, ti prego» Sussurrò nell'incavo del suo collo, [...] «Lo hai detto pure t...