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Entrammo in casetta tutti quanti e Kumo, mio grande amico già da prima di entrare mi raggiunse in camera mia.

"Mamma mia Tizià, quando m'hanno chiamata n'ce credevo, ero con Bea per Roma!"
Affermai posando la mia roba.
"Sapevo che ce l'avresti fatta! Ma quindi chi scegli?"
Mi chiese riferendosi ai maestri.
"Vorrei scegliere Emanuel perché mi aiuterebbe con il modern e l'hip hop, i miei stili principali praticamente invece la Cele mi aiuterebbe solo nel classico, neoclassico, modern e stili di questo genere che si, ho studiato, ma non mi servono assai!"
Dissi un po' incerta
"E daje! Così siamo anche in squadra insieme, ce pensi?"
Mi abbracciò
"Infatti!"
Sorrisi.

Dopo la chiacchierata con il mio amico andai a fare una doccia per poi andare in cucina dai ragazzi per pranzare.
"A' regà, che se magna?"
Chiesi facendo uscire la mia parte romanaccia
"Carbonara!"
Affermò Petit
"Co sto caldo? È pesante"
Dissi sistemandomi il pantaloncino
"Ehh! È buona e poi è la specialità di Kumo!"
Si giustificò il napoletano.

Mangiammo tutti quanti e mi fecero un po' di domande su di me.
"Da quanti anni balli?"
Mi chiese Kia
"Sedici anni"
Risposi masticando la pasta.
"N'applauso a Kumo per sta carbonara troppo buona?"
Gridò Holden e tutti cominciammo ad applaudire al mio amico.

Nel tardo pomeriggio misi i tacchi di Heels e mi misi davanti le gradinate della casetta ad improvvisare un po', non so per quale motivo ma avevo una forte ispirazione.

"Che brava"
Affermò Gaia passandomi di fianco
"Oddio grazie"
Ringraziai facendo il musino.

Circa dopo 15 minuti c'erano mille piatti da lavare che nessuno toccava allora mi misi a lavare io al posto di chi aveva il turno.

"Regà! Scusate, Rudy mi aveva chiamato, devo pulì io"
Entro Holden frettoloso in casetta vedendo il bordello di piatti da pulire.
"No no, sto pulendo già io, tranquillo"
Sorrisi facendo spallucce
"Madò scusa, poso la mia roba e ti vengo ad aiutare"
Si scusò, era leggermente esaurito anche lui.
"Riposati che te fa' bene, stai tutto esaurito!"
Ridacchiai e lui se ne andò ridendo.

Finii di pulire dopo circa una mezz'oretta e andai semplicemente a riposare un po' a letto.

"Ragazze, non me ne volete, vi rubo per un po' Mari"
Esclamò Petit prendendo Marisol imbarazzata
"Torno subito!"
Disse Marisol riferendosi a me e Sarah.

Eravamo rimaste io e la minorenne lì a parlare.

"Comunque sei davvero brava a ballare, io non ne capisco nulla ma apparentemente se piaci alla Celentano significa che sei brava!"
Mi confidò la ragazza ridendo
"Oddio, io non mi ritengo la più brava di sto mondo ma se la Cele mi fa dei complimenti davvero, ne sono onorata"
Affermai venendo contagiata dalla sua risata
"Esatto!"
Confermò
"Ragazze scusate... Sarah puoi venire n'attimo?"
Entro Holden in camera
"Va bene! Torno subito"
Finii per rimanere da sola.

In casetta girava voce che a Sarah piaceva Holden, probabilmente lui l'avrà chiamata per chiarirsi, anche perché Holden ha ventiquattro anni, Sarah ne avrebbe fatti diciotto fra qualche mese!

Ero ormai rimasta sola e sentii la voce di Maria.
"Ciao Mary!"
Salutai Maria
"Oi! Devo farti sentire una cosa, anzi una persona"
Affermò Maria ridacchiando.
Ero connessa in chiamata con il mio maestro di danza.
"Maestro!"
Esclamai alzandomi in piedi e cominciando a piangere
"Francy! Come stai?"
Mi chiese anche il mio maestro commosso
"Bene! Bene!"
Mi asciugai le lacrime
"Sono fiero di te! Davvero tanto!"

Finita la chiacchierata con il mio maestro erano quasi tutti a lezione e quella casa sembrava abbandonata.
Uscii per prendere un po' d'aria e vidi Holden piangere.
Holden? Piangere? Sembrava così tanto quello forte e chiuso e piangeva sapendo che ci fosse gente in casa? Mi dispiaceva effettivamente.

Friends | Holden - Joseph Carta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora