dodici

352 12 1
                                    

Mi svegliai dopo non so quando che ero ancora a cavalcioni su di lui ma le sue mani erano scivolate sulla mia vita.
Lui dormiva allora cercai di svegliarlo lentamente.
"Jo, svegliati"
Gli sussurrai all'orecchio toccandogli i capelli
"Mhm..."
Si lamentò assonnato.
"Svegliati Joseph, non farmi gridare, che se qualcuno ci vede così pensa chissà che!"
Affermai accorgendomi di esser seduta proprio sulle sue parti basse.

"Fagli pensare cosa vogliono"
Ammise ancora con voce assonnata.
Ammetto che mi stavi eccitando ma tenni a bada l'ormone.

"Io me ne vado, fai come ti pare"
Dissi facendo spallucce e scendendo dal letto
"No, aspetta"
Mi frenò prendendomi i fianchi
"Eddai"
Mi guardò con uno sguardo a cui non potevo assolutamente resistere.
"Non mi farò abbagliare da questi occhioni!"
Ridacchiai poggiando le mani sulle sue, le feci scendere un po' per poi toglierle dal mio corpo.
"Stronza"
Ridacchiò ironico scendendo anche lui dal letto.

Andammo in cucina e tutti ci guardavano male
"Rega' ma che è? C'ho qualcosa n'faccia?"
Chiese Joseph ridendo
"No no! Solo che prima Mida è entrato in camera vostra ed ha visto..."
Disse Marisol ridendo
"Che ha visto?"
Chiesi spalancando gli occhi
"No nulla di male, stavate dormendo..."
Affermò ridendo
"Dio santo! Che spavento"
Sospirai sollevata.

I giorni a seguire furono tanto pesanti, avevo paura che Joseph si facesse prendere dal panico per quella fottuta maglia d'oro.

Un giorno mentre tornava da lezione entrò in camera mia ridendo.
Mi stavo cambiando, mi stavo allacciando il reggiseno ed avevo un pantalone di jeans addosso, per fortuna ero di spalle.

"Non hai capito che cazzo ho scoperto!"
Affermò ridendo
"Joseph! Sono in reggiseno, esci"
Gridai
"Ehh, non mi scandalizzo per due tette, ne ho viste tante"
Disse ridacchiando
"Coglione, farò finta di crederci, e comunque le mie non le guarderai!"
Esclamai girandomi
"Peccato che l'ho già fatto"
Fece spallucce ridendo allora corsi a mettermi una maglia.

"Comunque, che hai scoperto?"
Chiesi scettica
"A quanto pare piaccio a Saretta, si si, la Sarah che da poco è diventata maggiorenne"
Mi rivelò togliendosi il cappuccio della felpa dal capo
"Ah"
Rimasi di stucco dopo aver messo la maglia
"Che c'è? Sai bene che non mi metterei mai con lei"
Affermò alzando le mani in segno di difesa.

"Chi ha detto che mi dia fastidio? Sono rimasta solo un attimo scioccata"
Dissi palesemente infastidita
"Si si, quindi mi vuoi dire che non ti dafebbe fastidio se io ora andassi da lei e facessi le stesse cose che facciamo io e te?"
Chiese ridendo
"Ci perdi tu"
Feci spallucce e cominciai a ridere.
"Vedi? Scema"
Mi diede una pacca sulla spalla.

"Vabbè io sinceramente vado un po' dagli altri, che qui Mida e Petit si stanno improvvisando ballerini"
Affermai ridendo
"Ah, allora vengo insieme a te"
Disse togliendosi il giubbotto e prendendomi in braccio
"Joseph! Tu mi fai cadere!"
Gridai ridendo
"Macché, te tengo stretta stretta a me"
Mi tranquillizzò stringendomi le cosce ed io mi aggrappai con le braccia al suo collo.

"Ciao belli!"
Salutò Holden i ragazzi sedendosi affianco a Petit con me in braccio.
"Il maestro fa conquiste?"
Chiese Nahaze
"Siamo amici!"
Risposi infastidita mettendomi di fianco a Joseph per poi accucciarmi fra le sue braccia.

"Amici, certo!"
Disse Nicholas andandosene
"Ma che gli prende?"
Mi chiese Joseph
"Aspe, vado a vedere che c'ha"
Mi alzai seccata
"Torna in fretta"
Mi raccomandò Joseph ridacchiando.

Andai in camera di Nicholas e lo trovai piangendo
"Nick, che ti prende?"
Gli chiesi avvicinandomi a lui che aveva le mani sul viso
"Non toccarmi!"
Gridò
"Ma che ti prende?!"
Gli chiesi con tono incavolato
"Pensavo che fra di noi ci potesse essere qualcosa!"
Esclamò asciugandosi le lacrime, in tutto ciò la porta era spalancata
"A me non piaci Nick ma possiamo restare buoni amici, non c'è bisogno di fare così"
Cercai di avvicinarmi a lui ma mi spintonò via
"Amici?!"
Gridò incavolato spintonandomi verso il muro
"Ma che cazzo hai? Mi hai fatta male!"
Gridai con gli occhi lucidi allora sentii Joseph correre da noi con Gaia, Marisol, Petit e Kumo dietro
"Che cazzo succede?"
Chiese Kumo serio e io avevo le mani davanti il viso per pararmi da eventuali botte.
Avevo paura.
Tanta paura.

Friends | Holden - Joseph Carta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora