diciassette

337 10 0
                                    

Joseph spalancò gli occhi restando in silenzio.

"Jo scusami, puoi scordarti di tutto? Davvero!"
Chiesi scusa andandomene con i lacrimoni agli occhi
"Francesca"
Mi fermò abbracciandomi da dietro
"Io farò finta di niente e rimarremo amici ma volevo dirti un'ultima cosa prima che tu vada a dormire"
Mi strinse a lui
"Mhm..."
Abbassai il capo
"Anch'io"
Disse mollandomi.

Corsi in camera mia che ero sconvolta e raccontai tutto a Gaia.
"Amo, dovreste solamente avere il coraggio di baciarvi secondo me"
Mi disse Gaia facendo spallucce
"Sarà meglio dormirci su"
Affermai mettendomi sotto le coperte.

"Francesca, Francé..."
Sentii la voce assonnata di un ragazzo, credevo fosse Mida inizialmente.

"Christian vai da Gaietta tua"
Dissi ancora assonnata
"Christian?"
Chiese con voce profonda, al che aprii gli occhi.

"Dio mio Jo, scusami, sono un po' stanca"
Mi stropicciai gli occhi
"Tranquilla"
Mi sorrise accarezzandomi la guancia
"È tardi però, devi svegliarti, hai anche saltato lezione, abbiamo spiegato tutto ad Emanuel che ha capito per fortuna"
Mi disse
"Cristo! Che ore sono?!"
Chiesi sedendomi di scatto
"Calma calma, sono le undici, tranquilla"
Mi rispose baciandomi la fronte
"Scusami Jo, sono solo un po' scombussolata da ieri"
Mi scusai
"Non scusarti, davvero, andiamo di là dagli altri"
Mi chiese
"Va bene"
Ripensai al giorno prima con tanta attenzione.

"Francesca, puoi venire un attimo in studio?"
Sentimmo la voce di Emanuel
"Si Manu e scusami ancora per aver saltato la lezione di oggi"
Dissi dispiaciuta
"Tranquilla, quando sei pronta vieni in studio"
Mi tranquillizzò Emanuel.
Ero anche scombussolata dall'eliminazione di Tiziano, era il mio unico supporto assieme ad Holden e Gaia.

Per andare in studio misi dei leggins a zampa neri ed una maglia a maniche lunghe, abbastanza corta, bianca.

"Ciao Francy"
Mi salutò Emanuel
"Ciao Manu"
Salutai il mio maestro abbracciandolo
"Ti va di parlarmi un po' del rapporto che hai con i ragazzi in casetta, loro ti sentono, Maria li ha radunati nelle gradinate ad ascoltarti"
Mi disse Emanuel sorridendo.
"Allora, ho legato un po' con tutti, maggiormente con Kumo conoscendolo già al di fuori ma anche con Gaietta ed Holden, l'eliminazione di Tiziano mi ha un attimo spiazzata ma sono sicura al cento per cento che mi sia ascoltando da casa quindi ciao ragnetto!"
Esordì facendo ciao con la mano.
"Aspetta, tu resta qui"
Emanuel andò per cinque minuti via e tornò con Kumo.

"Tizià!"
Corsi ad abbracciarlo, sto così contenta
"Come stai amore mio?"
Chiese il mio amico prendendomi il viso con due mani
"Bene... bene"
Ci abbracciammo calorosamente.
Dopo una lunga chiacchiera Kumo se ne andò e Emanuel continuò a parlarmi.

"Mi parli un po' del rapporto con Holden"
Mi chiese e andai un attimo in tilt.

"Beh... Si, cioè, allora-"
Cominciai a ridere come una scema
"Tutto bene?"
Chiese Emanuel sorridendo
"Si si"
"Ehh, con Joseph ho un bellissimo rapporto di..."
Mi fermai nuovamente, un bellissimo rapporto di? Avrei dovuto dire amicizia.

"Dicevo, scusami Manu!
Un bellissimo rapporto di amicizia, credo che lui mi conosca meglio di tutti lì dentro, ha un cuore grande quel ragazzo, c'è sempre per tutti e credo anch'io anche se solo un po' di riempire uno spazietto nel suo cuoricino"
Mi vennero gli occhi lucidi
"Holden, vieni in studio dai!"
Esclamò Emanuel ed il mio amico corse in studio.

"Ciao Emanuel"
Disse a testa bassa
"Ci vuoi parlare tu un po' meglio di voi due?"
Chiese Emanuel e Joseph rispose annuendo
"Allora... non saprei da dove cominciare.
Siamo tanto diversi io e lei, davvero tanto, ma tanto quanto uguali, ci somigliamo in tantissime cose come gli atteggiamenti, la timidezza certe volte e sono contento che lei stia riuscendo a scacciare via i suoi mostri, sono fiero di lei perché prima mettere un top ed una culotte per ballare equivaleva ad un incubo ma ora non più e lei sa quanto io sia contento di questo"
Disse il mio amico abbracciandomi
"La ringrazio soprattutto perché mi ha aiutato anche quando la respingevo io..."
Si fermò a guardarmi
"Le voglio tanto bene"
Continuò.
"Davvero tanto tanto bene"
Aggiunse con gli occhi lucidi e finimmo per abbracciarci.

"Ok ragazzi... vi lascio quindi spero che vi sentiate meglio, potete tornare in casa"
Affermò Emanuel sorridente.
"Ciao Manu"
"Ciao!"
Tornammo finalmente in casa sollevati entrambi, eravamo ancora un po' storditi dall'accaduto del giorno prima.
Stavamo meglio.

Friends | Holden - Joseph Carta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora