Il giorno dopo la sveglia suonò, come sempre, alle 6:45 AM. Con molta fatica mi alzai dal letto e andai verso l'armadio. Presi dei jeans chiari e una semplice maglietta a mezze maniche,un pò velata. Sotto misi le mie Vans bianche e mi truccai con pò di mascara. Scesi a fare colazione, trovai i pancake, li adoroo. Finii la mia fantastica super-colazione, ma non capivo a cosa fosse dovuta. Ultimamente erano tutti strani: la mia comitiva che appena mi vede si zittisce, la mia migliore amica che mi nasconde qualcosa e ora una colazione pari ad un cenone di Natale! Nel frattempo che pensavo a queste cose, mi ero giá messa in cammino verso la scuola e ci arrivai in pochi minuti, poiché la mia casa e la 'prigione' sono molto vicine. Oggi non c'era nessuno della mia comitiva, strano! Comunque mi toccò entrare da sola, mi sedetti al mio posto e aspettai, inseme alla prof di matematica, l'arrivo di tutti gli altri. James,Jenni e Thomas erano insieme, ancora piú strano! Jenni mi salutò come niente fosse e decisi di stare zitta. In fondo stavo diventando paranoica, non c'era nulla di male ad entrare a scuola con il proprio fidanzato e un amico. Certo, questo sarebbe valso per una persona normale, non per Jenni. Non mi lascerò accecare dalla fiducia, nono sono mica scema! Iniziò la lezione di matematica, la materia che odio piú di tutte. Non la capisco! Sono brava in tutte le materie tranne matematica, anche se la studio. Dopo matematica avevamo educazione fisica, andammo negli spogliatoi e mi misi dei pantaloncini blu e una t-shirt bianca con le scritte blu della scuola dietro la schiena. I maschi giocavano a calcio e le femmine a pallavolo, devo dire che sono brava in tutte e due sport, di piú a calcio però. Da piccola giocavo sempre a calcio con i miei cugini, quasi tutti maschi apparte me e Demi. Mentre giocavamo a pallavolo mi feci male al polso cosí andai nello stanzino della palestra dove si trova il bagno e la cassetta del pronto soccorso. Presi un sacchetto in plastica azzurro con dentro il ghiaccio. Mi sedetti sul 'cavallo', attrezzo per fare ginnastica molto vecchio, e iniziai a mettere il ghiaccio sul polso. Mentre mi massaggiavo sentii la porta chiudersi, mi voltai ed ebbi di faccia James e gli dissi «che ci fai qui?» «dovevo andare alla toilette» «beh, va pure. Io me ne vado!» andai verso la porta, ma non si apriva. «tira fuori le chiavi!» «di quali chiavi parli?» «di quelle per aprire la porta!» «io non le ho!» «andiamo, vuoi farmi credere che la porta si é bloccata?» «io non c'entro, lo giuro! Ma perche ti agiti tanto, non avrai paura di rimanere sola con me?» «i- io paura?» in realtá non avevo paura.....me la stavo facendo addosso, parlando con decenza! Siamo bloccati!
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Neanche il destino li separerá
RomanceCarmen e James sono due ragazzi che si sono incontrati, o meglio scontrati, durante le vacanze estive. Fra loro due non scorre buon sangue, ma l'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia e chissá che non nasca qualcosa! Buona lettura!