Vie strane (!)

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Sentii la campanella suonare, l'ora di educazione fisica era finita, ma nessuno ci é venuto a cercare. Giura che appena uscirò di qui Jenni me la pagherá per essersi dimenticata di me! Mi sedetti a terra con la voce roca per tutte le mie urla. Mi voltai verso James che rideva «che ridi?» «niente é che sei buffa!». Io buffa? Come si permette misteriosonoperfettoetunanullitá di dirmi che sono buffa?! Comunque decisi di lasciar correre, ero troppo stanca per discuterne. «lo sai che sei proprio bella con questa tuta?» mi guardai ricordandomi le mie condizioni e arrossii. I miei pantaloncini erano diventate mutande senza che io me ne accorgessi. Mi alzai e cominciai a camminare avanti e indietro, avrei potuto scavare una fosse in quella zona a furia di camminare. «sta calma. Sai potremmo anche divertirci io e te!» lo guardai con sguardo di disapprovazione. Io no ero una delle sue ochette da abbindolare, non mi sarei mai 'divertita' con lui. Se voleva divertirsi lo avrebbe fatto da solo! Mi risedetti a terra e sbuffai. Ecco che suona anche la campanella che avverte la fine delle ore di lezioni . Dopo molto, molto tempo venne ad aprirci un bidello molto anziano. «che ci fate qui?» domandò. «siamo riamsti chiusi dentro» spiegò James. «si, lo immagino! Andate via, prima che chiami la preside !» ubbidimmo. Andai a cambiarmi e uscimmo dall scuola. «che ore sono?» domandai a James, lui mi rispose «le 5:45PM» «Cosa?? É cosi tardi?» lui annuí. «ti accompagno a casa» «non se ne parla!» «andiamo, tanto siamo vicini. Non mi causa alcun disturbo!» sbuffao e salii sulla moto. Partimmo ma Jamesbstava andando in un'altra direzione. Dove mi voleva portare?!

Neanche il destino li separeráDove le storie prendono vita. Scoprilo ora