"Hei, tutto bene?" mi chiesero due ragazze con un'aria da presa per il culo.
Forse stavo capendo...
Avevano saputo che ero incinta, ma la domanda é...come avevano fatto?
"Povero bambino, crescerá senza un padre!"disse un'altra ragazza "se vuoi gli faccio io da padre!" questo lo disse un ragazzo sfacciatissimo!
Vidi Sarah e il suo gruppetto ridere...
Mi stavo sentendo male!
Corsi fino ai bagni prima di svenire davanti a tutti.
Mi lavai la faccia con acqua fresca e poi osservai il mio grembo che era piatto come sempre.
Alzai il maglione fino a scoprirlo, iniziai ad accarezzarlo poi sussurrai "mi dispiace..".
Presi il cellulare e composi un numero preso da internet.
Era di un medico che mi avrebbe potuto far abortire.
Era l'unica cosa da fare!
Come mi avrebbero guardata gli altri, cosa avrebbero pensato di me? Cosa?
Scossi la testa e cliccai sul pulsante che avrebbe avviato la chiamata
"Pronto.."
~~~
Staccai la chiamata dopo aver preso un'appuntamento con la segretaria del dottor Bianchi e vidi Jenni entrare nei bagni.
"Stai bene?- non la risposi, la deviai fino ad uscire dai bagni e andare al cortile- dove vai?!"
Quando tutti i ragazzi mi videro smisero di parlare.
Conquistai velocemente il centro fino a salire sulla 'piazzetta'.
Urlai "avete smesso di ridere!
Non ci sará nessun bambino!
Nessun 'bastardo' come lo chiamereste voi!
Siete felici? Almeno cosí la smettere di fare le santarelline scioccate del cazzo, quando siete solo troie!" scesi dalla piazzetta ed entrai nella scuola, dato che la campanella era suonata.
"Hei, Carmen. Non avrai intenzione di farlo davvero?" "per favore Jenni! Ci ho riflettuto tutta la notte e questo parla parla mi ha fatto convincere!
Abortirò! So che cosí facendo ucciderò mio figlio e mi sento una merda, ma forse, solo cosí, potrò riavere James!" cosi entrai in classe
~~~
Durante tutte le lezioni non ho fatto altro che arriccarmi ciocche di capelli per il nervoso, e guardare il posto vuoto di James.
Pensando che avrei ucciso mio figlio mi si stringeva il cuore e una lacrima mi scese sulla guancia.
Mi pulii subito per non farmi notare dalla prof, ma credo non serví a nulla dato che mi disse "Carmen, potresti venire un'attimo fuori dalla classe.." "devo proprio?" "si.."
Ubbidii e mi misi di fronte a lei con le braccia incrociate.
"Ho saputo che sei incinta-cambiai espressione- e so anche che vuoi abortire! Non devi farlo!" "e cosa dovrei fare?" "tenerti il bambino! James cosa dice?" "é scappato. Andato via! Non ho sue notizie da due giorni e ci sto male!" altre lacrime cominciarono a scendermi velocemente.
La prof mi accarezzò la guancia.
"Tua madre lo sa?" "mi ucciderebbe e poi mi venderebbe al mercato delle pulci!" "apparte gli scherzi! Dico sul serio! Non credi che dovrebbe saperlo?" "é inutile, tanto questo bambino nel giro di domani pomeriggio non esisterá piú!" presi e rientrai in classe, la prof mi bloccò a metá strada "fa come credi, il bambino é tuo! Ma ricorda che lo stai uccidendo!" quelle parole mi rupperò il cuore e non potetti fare a meno di piangere.
Io lo sapevo, sapevo che cosi mio figlio sarebbe morto. Ma la cosa peggiore e che lo avrei ucciso io!
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Neanche il destino li separerá
RomanceCarmen e James sono due ragazzi che si sono incontrati, o meglio scontrati, durante le vacanze estive. Fra loro due non scorre buon sangue, ma l'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia e chissá che non nasca qualcosa! Buona lettura!