Io sussurrai solo "Sono fottuta". I ragazzi si preoccuparono ancora di più. "Che vuol dire? Cosa stai dicendo? Lia spiegaci!" Disse Riccardo. "Non fateci caso, non preoccupatevi" detto questo mi allontanai.
Erano tutti sconvolti per il gol del capitano. La partita riprese. I giocatori avversari cominciarono a superarci usando la forza.
"Arretrate la difesa!" Disse Riccardo, ma i ragazzi non si muovevano. Gli unici che volevano contrastare il Quinto Settore eravamo io, Arion, il capitano e JP.
Ad un certo punto uno dei ragazzi avversari evocò il suo Spirito Guerriero, Il Falcone Tonante Soprannaturale. "E che cazzo!" Dissi io, guardando lo Spirito.
"Adesso vedrai cos'è uno Spirito Guerriero dominato da un Imperiale!" Disse il ragazzo, rivolto a Riccardo. "Anche questo qui è un Imperiale?! Ma stiamo scherzando?!" Gridai io, al limite della pazienza. Il ragazzo con lo Spirito Guerriero tirò in porta e il capitano provò a fermarlo, ma non ci riuscì e il Via Lattea pareggiò. Il primo tempo finì lì. Mi avviai verso le panchine un pò esitante e feci di tutto per non incrociare lo sguardo del blu, che però mi vide, si avvicinò a me e mi sussurrò "Comincia a preoccuparti". "Non ho paura di te" dissi io, arrossendo un pò. "Ti insegnerò io le buone maniere,non preoccuparti" sussurrò lui per tutta risposta facendo la voce sensuale che mi mandava in tilt il cervello. Victor si allontanò e non notò che ero praticamente un pomodoro vivente.
Poco dopo la squadra si riunì negli spogliatoi per discutere.
"Ma che vi succede, abbiamo solo pareggiato! Dobbiamo mettercela tutta!" Disse Arion. "E che cosa cambierebbe? Tu sei veramente convinto di poter vincere?" Disse il blu con il suo sorriso strafottente.
"Certo!" Disse sicuro il castano.
"Richer del Via Lattea è un Imperiale proprio come me, lo sapevate?" Continuò il blu. La squadra era sorpresa e non poco.
"Richer è in grado di controllare perfettamente il suo Spirito Guerriero, lo stesso non si può dire di te, capitano. Pensate ancora di poter vincere contro di noi?" Disse Victor. "Ti piace proprio demoralizzare le persone" gli sussurrai io.
"Non provocarmi Lia" mi avvertì il ragazzo, avvicinandosi a me e leccandomi leggermente il collo davanti a tutti.
Io ero diventata rossissima per l'imbarazzo e per il gesto del blu, che mi sorrise maliziosamente. Non riuscivo neanche a parlare. I ragazzi ci guardarono esterrefatti.
"Victor ti dispiacerebbe smetterla grazie? Non vedi la faccia di Lia?" Disse il capitano, guardando Victor negli occhi. "Rompicoglioni" gli sussurrò il blu e si allontanò da me, senza però smettere di guardarmi.
"Non potrete mai vincere" Continuò il ragazzo.
"E come fai ad esserne sicuro? Solo alla Dea della Vittoria spetta di decidere chi vince e chi perde. A voi piace un calcio dove bisogna conoscere il risultato in anticipo? Davvero non vi interessavincere questa partita?" Disse il mister. Dopo il suo discorso tornammo in campo. Ero pronta, ma mi sentivo lo sguardo del blu addosso. Era così, il ragazzo decise che non mi avrebbe tolto gli occhi di dosso.SPAZIO AUTRICE
Come vi è sembrato questo capitolo?A domani 😉
Ciaoooo❤❤❤
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I Love You - Victor Blade - Inazuma Eleven Go
FantasyLia stranamente non ha un cognome perchè I suoi genitori sono morti in circostanza misteriose quando lei era piccola e nessuno sa dirle il suo nome per intero....non le è rimasto più niente...o quasi. Le uniche persone che le rimangono sono il suo m...