Victor mi lasciò la mano e si avvicinò all'allenatore, poi disse "Voglio giocare nella prossima partita". "Ho capito bene? Vuoi giocare?" Ripetè l'allenatore Evans. Tutta la squadra era esterrefatta, io compresa.
《Non sapevo volesse giocare. Forse...vuole andare anche lui contro il Quinto Settore? Mi era sembrato che a parlare con Sabel e con il Grande Imperatore fosse sofferente, costretto a fare qualcosa che non volesse. Sì, sarà così》Pensai io. I ragazzi non erano della mia stessa idea.
"Ecco lo sapevo! Gli hanno ordinato di far fuori la Raimon, stavolta per noi è finita!" Disse Eugene, disperato.
"Dio mio quanto siamo positivi" Commentai io ironica.
"Hanno fatto la loro mossa" Disse Samguk.
"Penso che l'allenatore Evans sappia che Victor è un imperiale del Quinto Settore" Disse Riccardo.
"Certo che lo sa" dissi io.
"Va bene. Conto su di te." Disse l'allenatore Evans. Tutta la squadra non credeva alle proprie orecchie.
"Farò a modo mio" Disse il blu.
"D'accordo" Disse il mister.
"Mister ma Victor è un Imperiale del Quinto Settore, vorrà sicuramente ostacolare la squadra, non aveva detto che il nostro obiettivo era vincere le partite?" Disse il capitano. "Proprio per questo faccio giocare Victor" rispose l'uomo. "Vi dirò solo una cosa: Il risultato della partita contro il Fiducia Incrollabile sarà di 1-0 per loro" Disse il blu.
Quello che successe dopo che il ragazzo si allontanò fu un casino. I ragazzi non si fidavano per niente di Victor e Doug lasciò la squadra. Ma la goccia che fece traboccare il vaso la Disse Michael.
"Il vero responsabile della fine del nostro club di calcio non è il Quinto Settore e nemmeno Victor, il vero colpevole sei tu!" Mi indicò l'azzurro.
"Io? Questa si che è bella!" Dissi io.
Michael non so neanche io cosa voleva fare e si mise a correre nella mia direzione. 《Non c'è sempre Victor a proteggermi come da bambini, stavolta mi devo cavare da sola!》 Pensai io. Dalle mie mani uscirono scintille verdi e Michael si ritrovò con le gambe bloccate da delle piante rampicanti.
"Cosa cazzo hai fatto? Lasciami!" Urlò il ragazzo. "CALMATI" dissi io, scandendo per bene ogni lettera. Il ragazzo si calma e lo lasciai andare. Mentre tornavo a casa ripensai a quello che aveva detto Michael, quando mi trovai davanti il blu.
"Sei andato a trovare Vlad, vero? Come sta?" Chiesi al ragazzo. "Bene" rispose lui senza guardarmi. "È successo qualcosa?" Domandai io. "Niente, non preoccuparti" mi disse lui, addolcendo un pò la voce.
"Vuoi..che ti accompagni a casa?" Mi chiese lui. "Mi farebbe piacere" risposi io. Durante il tragitto parlammo di stupidaggini varie e quando mi salutò mi diede un bacio all'angolo della bocca. "Victor...cosa sono per te?" Chiesi io, arrossendo. Il ragazzo non mi rispose, si girò e se ne andò. Il giorno dopo, prima di iniziare la partita alcuni ragazzi della nostra squadra volevano seguire gli ordini e altri invece no. Quando scendemmo in campo vidi Victor parlare con il capitano avversario e mi avvicinai. Appena mi videro interruppero la conversazione.
"Non ci hai ancora presentati, Victor" Disse il ragazzo che parlava con il blu, guardandomi dalla testa ai piedi. "Non ce n'è bisogno" rispose il ragazzo. "Io sono Lia" Dissi all'altro ragazzo. "Molto piacere, sono Infinite Beyond" Disse lui, facendo un sorriso che faceva venire i brividi. Poco dopo cominciò la partita e quello che fece Victor mi spezzò il cuore, facendomi scendere una lacrima, seguita copiosamente dalle altre. Il ragazzo fece un autogol.SPAZIO AUTRICE
Vi è piaciuto il capitolo?A domani 😉
Ciaooo❤❤❤
STAI LEGGENDO
I Love You - Victor Blade - Inazuma Eleven Go
FantasíaLia stranamente non ha un cognome perchè I suoi genitori sono morti in circostanza misteriose quando lei era piccola e nessuno sa dirle il suo nome per intero....non le è rimasto più niente...o quasi. Le uniche persone che le rimangono sono il suo m...