Dramione

Capitolo 18

Si avvicina il Natale, finalmente un po' di vacanza. Quando raggiungiamo l'espresso Malfoy mi raggiunge e mi fa una richiesta molto strana.

-Vorresti venire nella cabina con me?

Ma io, ovviamente, rispondo di si. Chiedo a Ginny di riferire questo a Harry e a Ron e di non venirmi a cercare (cosa di cui dubito fortemente). Finalmente troviamo una cabina vuota e ci sediamo l'uno di fronte all'altra. Guardo le gocce di pioggia sul finestrino e porto le ginocchia al petto.

Ad un certo punto vedo Malfoy mettersi davanti a me in ginocchio mentre mi porge la mano. Ma che...?

-Cosa stai cercando di fare esattamente- chiedo facendo una piccola risata

-Mi concede l'onore di questo ballo, signorina? Anche perché, inizia a farmi male il ginocchio.

Accetto volentieri la mano e ci alziamo entrambi. Iniziamo a ballare un valzer a caso, per poi ritrovarci con un lento. Appoggio la mia testa sul suo petto e rimango ad ascoltare la sua voce che canta la melodia di "Al chiaro di Luna" di Beethoven. Non so come faccia a conoscerla dato che è musica babbana, ma non mi interessa. Poi, mi si accende la lampadina.

Dato che i miei non erano babbani io non sono una mezzosangue, sono un purosangue. Proprio come Draco. Quindi potrei essere accettata nella sua famiglia. Cosa?! Ma che sto dicendo?! Io non ho nessuna intenzione di dirglielo, quindi nemmeno i suoi genitori lo sapranno mai.

-Non credo esista persona più bella di te.

Draco si siede e mi fa cenno di mettermi sopra di lui. Ma dato che questa è una cosa che faccio solo con Ron mi sdraio e metto la mia testa sulle sue gambe. Lascio che mi scompigli e mi riaggiusti i capelli mentre io mi godo il momento. Per un momento mi sembra anche di aver visto una figura simile a Ron passare davanti alla cabina, ma lascio perdere.

Quando arriviamo al binario scendiamo dal treno e prima di lasciarlo andare dai suoi genitori lo abbraccio, cercando di non farmi vedere. Lui mi stampa un bacio sulla guancia e mi bisbiglia nell'orecchio "Ci vediamo, Granger".