Capitolo 5

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(anche se sono capitoli corti, sono comunque importanti.)


Non so che ora sia ma il cielo scuro mi fa intuire che a breve passeranno dalla mia camera, se così posso definirla, per condurmi a cena, perché a quanto pare, non si fidano ancora di me, ma in compenso, se scortata posso partecipare al pranzo e alla cena della famiglia reale.

Sembra essere una cosa strana.

Mi danno talmente tanto potere da farmi accomodare tra loro, facendomi sedere al loro tavolo.

Due massicce guardie mi ha trasportata per i corridoi, nel silenzio che solo in un templio si trova.

Quando arrivo, sono già tutti seduti al tavolo.

Non siamo in tanti, anzi, siamo solo in cinque.

Il re, il principe ed i suoi due gemelli fratellastri che solo adesso sono riuscita a vedere.

Sono uguali, tranne per il modo di vestire e il muoversi.

Mentre, mi chiedo quando mi faranno riutilizzare i miei poteri.

Mi ribolle il sangue a stare seduta qui, con i loro volti calmi ed il sorriso beffardo di Hades proprio davanti a me.

Come se non mi avessero privato della mia linfa vitale.

Come se non mi avessero obbligata a bere quel liquido per annullarmi completamente.

Ma devo reggere il gioco.

Fino a quando non mi inizieranno a sfruttare, l'unica cosa che posso fare è fare finta di nulla, anche se gli occhi indiscreti del principe sembra sappiano già tutto.

Sembra che io mi stia abituando ai loro ritmi, e ne sono quasi contenta, perché sapere come muovermi nei loro confronti mi rende più sicura.

Mi sveglio.

Colazione.

Torno in camera e Krim viene a farmi compagnia per un po'.

In realtà è proibito per lui, ma ha deciso di starmi vicino.

Gli faccio tenerezza, probabilmente.

Mi parla delle sue giornate ed io gli parlo delle mie, anche se vuote.

Ma ogni giorno sembra voglia precisare il fatto che devo stare attenta al principe, che adesso, non ha più deciso di farmi visita, perché non ha più nulla da dirmi.

E ne sono contenta, la sua oppressione, mi rendeva stressata più di quanto già non fossi.

Il suo sorriso da stronzo.

I suoi occhi sicuri.

Le sue mani piene di anelli.

Il volto scolpito che cerca di intimorirmi.

I gesti dominanti ed eleganti.

In ogni caso, oltre i momenti con Krim le giornate mi risultano noiose e grigie.

O almeno, anche in sua presenza lo sono, solo...un po' di meno.

Sono già passate due settimane.

La ferita sul fianco è ancora visibile, ma è l'ultimo dei miei problemi.

Il re, nel silenzio della cena, mi ha annunciato che ci sarà un'iniziazione, per farmi entrare a corte, al cento per cento.

Probabilmente solo adesso hanno un motivo per usarmi.

Ed io ho un modo per usare loro.

Perciò, l'unica cosa importante adesso, è questa. 

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