Jason

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Il calore è andato una merda, mi sono dovuta barricare in stanza perché Katsuki è rimasto davanti alla mia porta, non è nemmeno andato a lezione (si è beccato una punizione per questo).
Ora il calore è completamente finito, dovrei poter uscire ormai.

Apro la porta sapendo già di trovare Katsuki lì.
Con mia grande sorpresa non c'è, è poco più avanti girato l'angolo che sta discutendo con qualcuno.
"Bakugo ti sei preso una punizione per lei, davvero ne vale la pena?" Le dice Uraraka, ma che vuole?
"Stammi bene a sentire, non sono affari tuoi cosa faccio, quindi ora levati di torno" dice minaccioso Katsuki.
Sento silenzio e rumori strani, aspetta...
"MA SEI SCEMA? CHE TI È SALTATO IN MENTE?" urla Kat, che diavolo è successo?
"Voglio che tu ti renda conto che non c'è solo lei, sono meglio di lei, è una villain" risponde la ragazza, sta stronza.
"non sei meglio, non lo sarai mai.
E fammi capire, con deku è andata male il primo anno e da allora mi segui come una cagna in calore?" Ringhia lui, ok questo è stato un po' esagerato.
No
Lasciamo perdere.
La sento piangere e correre nella mia direzione, ah no, non mi nascondo.
Mi supera senza calcolarmi, come non detto.
Raggiungo Katsuki "Hey, successo qualcosa?" Gli dico come se nulla fosse.
Lui sgrana gli occhi, voglio proprio vedere che dice.
"Quanto hai sentito?" Mi chiede "abbastanza, ti ha baciato, vero?" Gli chiedo, giusto per conferma.
Lui annuisce triste "Amy-" "no, va bene, vieni" gli dico porgendogli la mano.
Lui è confuso ma mi segue, entriamo in stanza e suona il mio telefono.
Lo prendo ed è Jason, che tempismo.
"Scendi, sono fuori dai cancelli" dice e attacca.
"Era lui?" Mi chiede e io annuisco.
"Vai, io aspetterò" mi dice e si volta per uscire, io però lo afferro da un polso e lo tiro verso di me.
Lo guardo e non posso fare altro se non baciarlo.
Dopo nemmeno un minuto mi stacco e me ne devo andare.
Uscita dai dormitori mi accendo una sigaretta, sto quasi correndo, non voglio incrociare nessuno.

Arrivo all'entrata e lo stronzo è lì.
"Ciao piccola omega, andiamo?" Mi dice e io mi limito a seguirlo.
"Sarei voluto venire prima ma le altre mafie non sanno stare al loro posto.
Non potevo nemmeno smollarti questa cosa, per ora si sono calmati ma se continuano dovrai intervenire" mi dice mentre entriamo alla base.
Io faccio finta di essere confusa "che stanno facendo?" Gli chiedo "oh nulla di che, cercano di rubare dai depositi o cose così, nulla di grave per ora" mi risponde.
Teste di cazzo, stanno esagerando quando avevo messo ben in chiaro di non farlo.
Entriamo nella solita stanza, che la tortura abbia inizio.

Non so quanto tempo sia passato, so solo che sono nell'infermeria. Sono ridotta così male?
"Ciao sorellina" mi dice sorridente mio fratello.
"Quanto tempo sono stata qui?" Chiedo io "solo qualche ora, mangia" dice e mi dà da mangiare, il mio stomaco non c'è la può fare.
Faccio no con la testa "vomiterei tutto" dico e lui sospira "va bene, sappi che vuole continuare, hai ancora un'ora."
Annuisco e lo ringrazio, lui esce e io rimango sola.
Ho male ovunque ma temo che il peggio non sia arrivato, si è sfogato su di me per tutti i problemi che ha avuto alla base ma so che non ha finito.

L'ora e finita e sono tornata legata sul tavolo.
Non c'è una parte del corpo che non faccia male o che non sia indolenzita.
Sta continuando a picchiarmi e non solo.
Dio, o chiunque per te, uccidimi.
Sta continuando a ripetere che nessuno si avvicinerà a me e se proprio dovessero farlo lui ucciderebbe chiunque, continua a dire che gli appartengo e che mi ama.
Che razza di amore è questo? Quale persona normale tratterebbe così la persona amata? È malato, è marcio fino al midollo.
Questo non è amore, è ossessione è uno schifo e non lo voglio.
Più va avanti più io non ce la faccio, non piangerò di fronte a lui, mai.
Voglio solo che tutto ciò finisca, non voglio più sentire nulla, non voglio sentire la sua voce, il suo corpo, il suo odore, nulla.
Non voglio più sentire il dolore, non voglio più pensare a cosa dovrò fare per finire l'organizzazione, non voglio più essere il generale, voglio solo andare in un angolo e sparire per sempre.

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