Capitolo 19: Ritornare

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Alya POV'S

Apro gli occhi lentamente, la luce che filtra dalle finestre mi fa stringere gli occhi.

<<buongiorno>> dice una voce. Mi giro lentamente.

Lo guardo. É stupendo. Meravigliosamente perfetto.

<<non dormivo così bene da tempo>> ammette, facendomi sorridere.

<<anche io, quanto abbiamo dormito?>> chiedo stiracchiandomi

<<sono le 9>> dice

Scatto in piedi

<<le 9? Oddio sono in ritardo>> quasi urlo.

<<non ridere Jason. Oddio>> dico, portandomi una mano alla bocca

<<siamo in ospedale, ci siamo addormentati così, chissà cosa hanno pensato le infermiere, oddio che figura>>

Sono disperata. Poi mi giro verso Jason.

<<perchè sorridi? É una catastrofe>> dico prendendo i vestiti il più in fretta possibile

<<come sempre sei esagerata>> dice alzandosi anche lui. Quasi cade e mi fiondo su di lui

<<tutto bene?>> chiedo facendolo sedere

<<si tranquilla, sono un giramento di testa, è normale>> dice sorridendomi. Poi mi bacia.

Sorrido anche io. É tutto così perfetto. Lui. La scorsa notte. Noi.

<<quando ti faranno uscire?>> chiedo infilandomi le scarpe

<<penso oggi pomeriggio>> dice

<<a che ora finisci?>> chiede

<<alle 18->> mi interrompe

<<ti vengo a prendere allora>> dice

<<dovresti riposare>>

Si alza e mi prende per i fianchi.

<<voglio riposare solo con te>> dice facendomi sorridere

<<va bene, lo studio si trova->> mi interrompe di nuovo

<<so già l'indirizzo>> dice. Lo guardo

<<per quanto tempo mi hai seguita, prima di farti vedere?>> chiedo

Fa spallucce.

<<no cambierai mai, vero?>> dico prendendo la borsa

<<vedo che mi conosci>> sorride.

Mi avvicino a lui.

<<a stasera Jason>> dico, stampandogli un bacio sulle labbra.

<<non sparire come tuo solito>> dico e poi esco.


Gabriel POV's

Faccio il mio ingresso trionfale nell'ufficio di mio padre.

<<che cazzo ci fai qui?>> chiede Garrett, una specie di segretario di mio padre.

<<taci, non cerco te>> dico, liquidandolo velocemente

Arrivo davanti ad una porta, non mi disturbo neanche a bussare. Entro e basta.

<<Jerry>> lo saluto.

Jerry è un uomo sulla sessantina. Molto legato a mio padre, a quanto pare si conoscono dai tempi della scuola. Quando me lo ha detto ero stupito. Non pensavo che quella merda di mio padre potesse avere degli "amici".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28 ⏰

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