*Buon venerdì*
Ieri ho avuto un problema con la pubblicazione del capitolo, ho dovuto rimuoverlo, perché ne avevo solo caricato una parte, e nemmeno corretta! Insomma, un casino. Con la pubblicazione di oggi spero di rimediare all'errore, e per chi lo avesse letto...
Beh, già sa cosa potrebbe accadere nel prossimo capitolo, ehehehehe. C'era una parte del capitolo successivo.
Grazie per seguirmi con affetto sincero, siete meravigliosi <3 non smettete di farmi sapere cosa ne pensate, ne ho davvero bisogno <3
Al prossimo capitolo,
Un bacione grandissimo
*****
Ezekiel Rivera
Mi guardava come se non avesse mai visto un uomo sul punto di piangere.
Beh, in effetti, noi del genere maschile tendevamo a non mostrare le nostre emozioni, i nostri sentimenti...
La roba da donnette in tempesta ormonale non faceva per noi, ma in quel preciso momento, mi era quasi del tutto impossibile nascondere il mio reale stato d'animo, seppur in sua presenza.
Boris aveva un tatuaggio sul polso destro, e non uno qualunque. Quel tulipano rosso aveva invaso le mie notti, violato i miei sogni, disturbato il mio riposo, innescato una serie di incubi ad occhi aperti!
"Mi guardi come se fossi un alieno..." dissi a bassa voce, guardandola con la coda dell'occhio.
"No, ci mancherebbe, Batman." rispose lei, scrollando le spalle.
La sua mano si era allontana dalla mia ancora stretta attorno ad una porzione del parapetto, e ne sentii la mancanza, il calore che aveva diffuso, la dolcezza che aveva instillato.
"Ti dona la maschera..." le feci notare, e lei la tolse subito con una smorfia disgustata, che mi divertì molto, ma soprattutto m'intenerì il cuore: "Odio queste ridicole feste, insomma, odio tutto ciò che riguarda l'essere festeggiati, gli anniversari di qualsivoglia motivo, le innumerevoli cerimonie. Forse, sarò asociale, o..."
"Semplicemente ferita dalla vita." conclusi per lei, mostrandole un timido sorriso.
Sospirò, con lo sguardo puntato sulle mie labbra come se ne stesse saggiando da lontano la consistenza: "Sì, suppongo di sì. In ogni caso, penso proprio che Boris possa essere coinvolto con il rapimento di tuo fratello."
"Perché proprio lui?" sbottai confuso, staccandomi dal parapetto e torturandomi le dita delle mani.
"Forse non è stato proprio lui, oddio, direi di sì, ma commissionato da qualcuno. Capisci cosa intendo? Se dietro tutta la faccenda del rapimento ci fosse Kane?"
La guardai dritto nei suoi occhi color tempesta, voltando il corpo completamente verso di lei: "Josh Kane è apparso qualche mese dopo la scomparsa di mio fratello, effettivamente. Pronto ad aiutare i miei genitori a non sprofondare nel dolore, e offrire loro la sua amicizia e il suo appoggio!"
Mi guardò come se la risposta alla mia riflessione fosse scontata.
Inspirai piano: "Pensi davvero che Josh Kane abbia rapito mio fratello per avere maggiore attenzione e influenza sulla mia famiglia? È assurdo, perché scegliere mio fratello e tentare di farmi uccidere? E adesso dove avrebbero nascosto mio fratello?"
Fece una espressione buffa: "Questo non lo so, ok? Forse per lui non contava tuo fratello, e nemmeno tu, secondo me, semplicemente un gemello era uguale all'altro, ma chissà per quale motivo doveva eliminarne uno e rapire l'altro! Dobbiamo rispondere ad una domanda per volta, oppure ci scoppierà il cervello." ammise lei, scuotendo la testa sconsolata.
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Sei il mio rifugio
ChickLitEzekiel Rivera sente di essere la pecora nera della sua famiglia! Ribelle, testardo, odia la sua eredità, la sua vita e il suo cognome, gli vanno troppo stretti... Vorrebbe scappare dalla sua città per cancellare le ombre del suo passato e ricominc...