Sara
Sta succedendo di nuovo, non ho più controllo del mio corpo, il respiro si fa ancora più corto e quello che vedo è soltanto di colore nero.
Non riesco a muovere le mani, non riesco a parlare finché per un attimo le uniche parole che escono dalla bocca sono: "Marco Vattene mi fai male!"
È un grido forte, una richiesta d'aiuto, nella speranza che qualcuno la prenda e mi protegga.
Poi di nuovo BUIO.
"Sara! " La voce dell infermiera è dolce, e per un attimo vedo di nuovo la luce.
Riesco a malapena a tenere gli occhi aperti, una maschera davanti al mio naso e bocca mi permette di respirare.
Cerco lo sguardo, ma non lo trovo.
"Sara non c'è nessuno adesso puoi stare tranquilla" è di nuovo l'infermiera.
"Per favore non lo faccia entrare, tutti ma non lui"tremo di nuovo.
"Sara chi è che non devo far entrare?"
"Marco! Ha provato a stringermi il polso è per questo che ho di nuovo perso sangue dalle ferite. Non voglio altro dolore non voglio più !" Piango ma riesco a calmarmi a poco poco fino ad addormentarmi.
Michele
Non so cosa stia succedendo i dottori non hanno più lasciato la stanza e la porta è rimasta chiusa da una ventina di minuti.
Mi sento impotente, vorrei poterla aiutare, ma la mia rabbia sta mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
Le parole di Sara mi rimbombano nella testa,non credo assolutamente che sia un effetto dei farmaci, c'era troppa sofferenza.
Decido di uscire fuori a fumare, ho bisogno di nicotina e di stare solo per calmarmi.
La solitudine però dura poco, anche Alessio ha avuto la mia stessa idea.
"Si è addormentata!" Sussurra.
"Perché tutto questo?" Dice di nuovo con la voce spezzata.
"Alessio, non so se davvero la colpa sia mia, ma ti giuro che non gli farei mai del male. Ho sbagliato ma solo per paura di dirgli realmente ciò che provo" respiro.
Alessio alza la testa, il suo sguardo è serio ma dolce.
"Michele nessuno ti sta dicendo che sia colpa tua, devi uscire da questo guscio e svegliarti una volta e per tutte. Se davvero ci tieni come dici, diglielo. Non so perché siate così impauriti di dire quello che provate! Amare è la cosa più bella che possa capitare. E comunque non mi piace l approccio di Marco e voglio vederci a fondo in questa storia"
Appoggia una mano sulla mia spalla, dando l ultimo tiro di sigaretta e poi buttare fuori.
Lo ammiro, lo ammiro molto, capisco Sara di chi ha preso, la loro forza nel vivere le proprie emozioni e nel voler amare è una cosa che ho sempre invidiato.
Lo abbraccio e lo stringo forte, come se fosse l unica cosa che mi avvicina a lei.
"Ragazzi scusate, Michele, Sara chiede di te?"
Il nostro abbraccio viene interrotto da Camilla e in un secondo mi stacco e corro verso la sua stanza.
Ha chiesto di me e io sono qui ad ascoltarla se ne ha bisogno e a dirgli quanto davvero tengo a lei una volta e per tutte.
"Michele giusto?" Chiede l infermiera
"Si sono io, posso vederla?" Un sorriso timido e insicuro mi esce dalle labbra
"Si certo ma dovrò restare alla porta e essere pronta per qualsiasi emergenza" risponde
"Non c'è problema!"
Entro lentamente, e il mio cuore non ha mai battuto così forte come in questo momento, tanto da preoccuparmi che si potesse sentire.
"Volevi vedermi?" Sussuro, mentre prendo la sedia per mettermi vicino a lei. È così bella.
Riesco a sentire il suo profumo, a percepire il suo respiro.
Sotto il lenzuolo vedo la sua mano allungarsi verso di me, l accolgo e la incrocio alla mia.
"Sono qui piccola" sussuro di nuovo.
"Ti chiedo scusa" singhiozza
"Dio no, ti prego sai che non sopporto quando chiedi scusa"
"Ti prego ascoltami, sono seria davvero. Voglio che tu mi ascolti, perché mi sento di aver sbagliato, di non aver capito nulla di noi e di te, di essermi aggrappata alle persone sbagliate"
Il suo viso viene rigato dalle lacrime.
"Adesso sono qui e ti prometto anche se non faccio mai promesse che non me ne andrò finché non sarai tu a chiedermelo." Asciugo il suo viso accarezzandola dolcemente, cercando di fargli capire quanto mi sia davvero mancata, quanto davvero.....
"Ti amo piccola"
Un peso si è sciolto, il mio corpo è come se in questo momento si sentisse più leggero.
Sara mi guarda con gli occhi increduli e pieni di lacrime, ma conosco quello sguardo, mi ci sono perso più di una volta.
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Noi: Bianco e Nero
RomanceNoi: Bianco e Nero Questa è la storia di due ragazzi che si sono conosciuti per caso in una chat. Sara ancora frequenta la scuola, vivendo questo percorso come un incubo per colpa degli atti di Bullismo fatti dai compagni. Deve superare le sue paur...