Capitolo 30 | Our love died in the blood, born in the fire.

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata

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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️

🎧 The night we met  ─ Lord Huron 🎧 

L'amore. Un'arma potente, un sentimento profondo. Ogni volta che la regina Maegara e il re consorte Aemond si guardavano negli occhi c'erano solo loro due e il resto scompariva. Con l'amore si poteva superare tutto: dubbi, paure e incertezze.

Approdo del re, Westeros.

MAEGARA

Nelle nostre stanze, il crepitio del fuoco era l'unico suono che riempiva l'aria. La luce tremolante delle fiamme gettava ombre danzanti sulle pareti, creando un'atmosfera intima e calda, ma dentro di me c'era solo freddo.

Da settimane, mesi ormai, avevo evitato il contatto fisico con Aemond, inventando scuse, allontanandomi ogni volta che lui cercava di avvicinarsi. Sentivo il suo sguardo su di me, pieno di desiderio e frustrazione, e ogni volta che il suo occhio incontrava i miei, un senso di colpa mi divorava.

Non ero mai stata così insicura prima d'ora.

Prima della gravidanza, mi sentivo potente, sicura di me, una vera Targaryen, forte e determinata. Avevo combattuto in una guerra, l'avevo portata avanti come loro guida e l'avevo vinta. Ma ora, con il mio corpo cambiato, non riuscivo più a vedermi allo stesso modo, nonostante fosse tornato quello di prima.

Ero terrorizzata dall'idea che Aemond potesse vedermi come io vedevo me stessa: debole, imperfetta, meno desiderabile.

Quella notte, come molte altre prima, cercai di sfuggire al suo sguardo mentre mi preparavo per dormire. Mi girai verso il paravento nella stanza, usando quel sottile ostacolo come uno scudo per nascondermi da Aemond. Mi tolsi il vestito con mani tremanti, cercando di fare il meno rumore possibile, come se anche il più piccolo suono potesse attirare la sua attenzione. Ogni movimento era lento e misurato, come se stessi camminando su un filo sottile, temendo che crollasse tutto se avessi fatto un passo falso. Non volevo nemmeno le serve, non volevo nessuno.

Mentre infilavo la veste da notte, un morbido tessuto di seta che una volta avrei indossato con piacere, sentii la morsa del mio stesso disagio stringersi ancora di più. Il mio corpo, che una volta avevo portato con orgoglio, ora mi sembrava un guscio estraneo, trasformato da cicatrici invisibili e da paure troppo reali.

Sapevo che Aemond mi stava osservando dall'altra parte della stanza, lo sentivo come una presenza costante e paziente, ma non osai incontrare il suo sguardo. Ogni notte era lo stesso: mi preparavo per dormire in segreto, nascondendo il mio corpo da lui, come se potessi così nascondere le mie insicurezze.

LOVER'S DEATH | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora