Maegara Targaryen.
Aemond Targaryen.
Zio e nipote, la storia si ripete. Sempre.
È così tanto sbagliato amare chi dovresti odiare?
I libri di storia raccontano, ma a volte ne omettono una parte.
Aemond Targaryen x fem!oc | Forbidden Love.
Inizio:...
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🎧 Always been you ─ Chris Grey 🎧
❝ Gli eredi del drago, erano loro: gli otto bambini nati dall'unione tra la principessa Maegara e il principe Aemond: Visenya, Daemon, Maegor, i gemelli Alysanne e Aegon, Laena, Aemon e Daenys. Ed era questa la prova che l'amore dei figli del drago era immortale, perchè grazie a loro la dinastia dei Targaryen di Roccia del Drago prese vita. ❞
Roccia del Drago, Westeros.
MAEGARA
In dieci lunghi anni dall'amore tra me e Aemond, la nostra famiglia era cresciuta in modo che mai avrei potuto immaginare. Visenya fu la prima a venire al mondo, e poi uno dopo l'altro, i nostri figli: Daemon, Maegor, i gemelli Alysanne e Aegon, seguiti da Laena, Aemon, e infine la piccola Daenys, nata da pochi giorni.
Ora, mentre li guardavo crescere, non potevo fare a meno di sentire un misto di stupore e timore. Visenya, ormai di dieci anni, cavalcava il suo drago Stella di Fuoco da tre anni, Daemon, che aveva otto anni aveva legato con il drago nato dal suo uovo e lo aveva chiamato Luce di Luna, Maegor a sei anni si era stancato di attendere e aveva compreso che il suo uovo si era pietrificato, così aveva scelto il suo compagno tra i draghi più anziani e possenti: Vermithor, il cuore anziano e grande, ma saggio.
Alysanne, una delle mie dolci gemelle, aveva legato con uno dei figli di Ali d'Argento, Notte Stellata. Aegon, il suo gemello, era fiero del suo drago dal manto blu appena schiuso che aveva chiamato Il re degli Zaffiri e Laena di soli tre anni, era ancora in attesa di legarsi al suo drago, anche se ero certa che sarebbe stato Sogno di Fuoco, il possente drago appartenuto all'ex regina Helaena Targaryen. L'uovo di Aemon si era appena schiuso rivelando un drago di colore verde smeraldo e gli occhi del nostro piccolo si illuminavano ogni volta che vedeva il minuscolo cucciolo muoversi intorno a lui.
Nelle nostre stanze, la luce tremolante delle candele creava ombre dolci sulle pareti mentre io e Aemond cullavamo la nostra piccola Daenys. Era nata da pochi giorni e ogni respiro, ogni piccolo movimento delle sue manine, mi riempiva di una gioia così profonda che quasi non riuscivo a contenerla. La stringevo delicatamente tra le braccia, il suo viso sereno e tranquillo mentre dormiva. Le sue guance erano rosate e le sue dita si muovevano piano, come se cercasse qualcosa anche nel sonno.
Aemond era accanto a me, con quel sguardo che aveva ogni volta che guardava uno dei nostri figli, un misto di fierezza e meraviglia. Mi avvicinai a lui, sentendo il calore del suo corpo vicino al mio e insieme la cullavamo con un ritmo lento, come se il mondo intero si fosse fermato per noi tre.
«È tempo di scegliere il suo uovo» dissi sottovoce, interrompendo il silenzio dolce che ci avvolgeva. Le parole furono sussurrate, quasi timorose di svegliarla, ma Aemond annuì leggermente, il suo occhio che incontrava i miei. Il nostro ultimo tesoro, la nostra piccola Daenys, doveva avere il suo drago. Era la tradizione dei Targaryen e noi non avremmo fatto eccezione.