Capitolo 35 | My first love letter to you, my forbidden love.

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🎧 Never let me go  ─ Florence + The Machine 🎧

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🎧 Never let me go ─ Florence + The Machine 🎧

La nascita di un nuovo bambino portò un'ondata di gioie e amore nel cuore dei suoi genitori e della piccola Visenya. Come da tradizione un uovo di drago fu posto sotto la culla del piccolo, sperando che si sarebbe schiuso creando un nuovo legame.

Roccia del Drago, Westeros.

AEMOND

Durante gli ultimi giorni della gravidanza di Maegara, il tempo sembrava scorrere in modo diverso. Le sue forme, sempre più evidenti, mi riempivano di orgoglio e di timore allo stesso tempo. Avevo passato ore a osservare la sua bellezza trasformarsi, come se la forza dei draghi stessi stesse plasmando la nostra vita insieme. Ogni movimento che il nostro bambino faceva nel suo ventre era un ricordo vivo del miracolo che stavamo aspettando.

Quel pomeriggio, mentre avevo aiutato Visenya a ritrovare il suo giocattolo, trovai una lettera. Era la prima delle lettere che le avevo scritto, molto tempo prima. Le mie mani tremarono leggermente mentre la tiravo fuori, e quando aprii il foglio, le parole che avevo scritto allora mi tornarono come un fiume in piena.

"Mia dolce nipote Maegara,
I giorni sono lunghi e lenti senza di te, ma il pensiero di te seduta alla finestra che rispondi alle lettere che ti manderò mi riempie di gioia.
Se chiudo gli occhi non vedo altro che il tuo viso, i tuoi occhi viola come ametista, la tua lunga chioma argentea, quelle labbra che mi inducono al peccato e non faccio altro che perire sapendo che non posso baciarle quando desiderio.
Ti bramo così tanto nipote mie, sogno di me e te uniti nel più perverso dei peccati, i nostri due corpi uniti in uno solo. Sei una donna così bella che anche le dee dovrebbero tacere dinanzi alla tua bellezza, così intelligente che mi sorprendi ogni volta con una dedica diversa.
Io non posso fare altro che rammentarti quanto tu mi manchi, quanto su sia ormai parte di me. So bene che prima c'è il dovere e dopo l'amore, ma io non posso e non riesco a starti lontano o impedire a me stesso di pensarti da quel giorno, quando tu accettasti l'invito.

Non faccio altro che pensare al nostro incontro, il primo dopo tanti anni e di come sotto tutta quella tensione iniziale non vi fosse altro che un desiderio represso per troppo tempo, non riesco a dimenticare il tuo profumo, il modo nella quale mi guardavi e mi supplicavi quando abbiamo consumato la nostra passione sulle rocce, nascosti da tutto e tutti,

Mia dolce Maegara, stiamo correndo un rischio con l'inizio di questa proibita corrispondenza, ma so che nè tu e nè io abbiamo paura. È l'unico modo che abbiamo per tenerci in contatto e parlare, sapere che tu ci sei anche se distante mi fa pesare meno restare chiuso tra queste quattro mura. Da quando sono tornato qui alla fortezza non faccio altro che pensare alla tua pelle sotto le mie dita, al tuo corpo che si adattava perfettamente alle tue carezze e avrei voluto baciarlo ancora e ancora da cima a fondo, venerare e adorare ogni parte di te. Non posso non sentire ancora la sua voce supplicarmi, le tue dolci e morbide labbra baciarmi commettendo un peccato imperdonabile.

LOVER'S DEATH | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora