Maegara Targaryen.
Aemond Targaryen.
Zio e nipote, la storia si ripete. Sempre.
È così tanto sbagliato amare chi dovresti odiare?
I libri di storia raccontano, ma a volte ne omettono una parte.
Aemond Targaryen x fem!oc | Forbidden Love.
Inizio:...
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⚠️ TW: scene di sesso descritta esplicitamente e dettagliata.Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️
🎧 The Unforgiven ─ Metallica 🎧
❝ A Roccia del Drago quel giorno arrivò una persona inaspettata che sconvolse l'equilibrio della pace che si era creata. Un uomo, che un tempo era soprannominato "la canaglia". Per mano della principessa Maegara, finì una delle rivalità più grandi di tutta Westeros: quella della canaglia contro il principe guercio. E loro, inaspettatamente si piegarono al cospetto della propria figlia e moglie. ❞
Roccia del Drago, Westeros.
MAEGARA
Era trascorso un anno da quando ci eravamo trasferiti a Roccia del Drago e in quel tempo avevamo trovato un nuovo equilibrio. La piccola Visenya aveva due anni e da tempo aveva ormai imparato a camminare, tenendosi stretta alle mie dita o a quelle di Aemond, mentre esplorava ogni angolo del castello con la sua curiosità inesauribile.
Ma ciò che aveva riempito i nostri cuori di gioia era accaduto quel giorno davanti al camino, quando il suo uovo di drago, che avevamo posizionato vicino al fuoco per tenerlo caldo, dava i primi segni di schiudersi. Eravamo seduti su un tappeto con nostra figlia accanto al crepitio delle fiamme, il rumore dell'uovo che si incrinava, e poi, dal guscio spezzato, era emerso un piccolo drago. Le sue scaglie erano d'argento scintillante, ma punteggiate di riflessi bronzei che brillavano alla luce del fuoco.
«Muña» "Mamma" la nostra bambina guardò la piccola creatura spiegare le sue ali. «Kepa» "Papà"
Visenya allungò una mano, affascinata e il drago aveva emesso un leggero sibilo, come se già riconoscesse la sua padrona. Io e Aemond ci eravamo scambiati uno sguardo pieno di orgoglio: nostra figlia aveva il suo drago, una creatura che sarebbe cresciuta con lei, proteggendola e legandosi indissolubilmente al suo destino.
«Visenya» disse Aemond. «Lo jaelā bona aōha zaldrīzes shifang ao, istia ȳdragon isse Valyrio Eglie» "Se vuoi che il tuo drago ti capisca, devi parlargli in Alto Valyriano"
La bambina ci guardò, ma ben presto tutto il suo interesse fu catturato nuovamente dal suo piccolo drago. «Skorkydoso gaomagon jaelā brōzi?» "Come lo vuoi chiamare?" domandai carezzandole i suoi capelli argentei. «Qēlos hen per-perzys» "Stella di fu-fuoco" blaterò la piccola accarezzando il muso del suo drago.
«Maeg» mi chiamò Aemond. «Dovremmo lasciarla legare con il suo drago» si alzò dal tappeto porgendomi la sua mano. Mentre ci allontanavamo verso la finestra, dietro di noi Visenya legava con il suo drago. La creatura iniziò a camminare ed emise un buffo ruggito stridulo. Aemond posò la sua mano dietro alla mia vita, stringendovi le dita.