Capitolo Sei

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Molte persone, quando scoprono qualcosa sulla persona che pensavano di amare, sono determinate e sicure di sé, pronte a mettere fine alla relazione e ad andare avanti.

Io non sono fra quelle persone, dato che ho speso la mia intera giornata nella mia stanza, con le dita piene di cerotti e il laptop sulle ginocchia, guardando "Gilmore Girls" con la pioggia di sottofondo.

Gioco con il cerotto che ho al pollice. Ho gli occhi stanchi, gonfi e rossi per il tempo passato a piangere. Tutti hanno cercato di parlarmi, ma io ho mandato via ogni singola persona, persino Seungmin che stranamente mi aveva aiutata stamattina.
Non nego il fatto che sono stata la maggior parte del tempo a pensare al perché lo ha fatto, ma una risposta non mi è stata data e mi sono arresa ad altri pensieri, tipo dire a Yong-Soo che l'ho visto con un'altra.

Chiudo il laptop e lo lascio sul comodino, guardando per un attimo il soffitto. Ho bisogno di qualcosa da mangiare, dato che non ho toccato cibo per tutte queste ore. Scendo dal letto, le gambe indolenzite per il troppo tempo passato sul materasso.

Quando apro la porta, noto la figura di qualcuno: la schiena appoggiata al muro e i capelli davanti ai suoi occhi.
«Seungmin?» lui non risponde e mi avvicino per vedere se sta dormendo. Quando sposto le ciocche di capelli dalla sua fronte, ritiro la mano come se mi fossi improvvisamente scottata. La sua fronte è bollente come ferro sul fuoco.

Perché è qui e non nel suo letto? È quasi l'una di notte.
Lo scuoto, cercando di svegliarlo. Lui apre leggermente gli occhi, come se dei mattoni fossero al posto delle palpebre.
«Sei bollente, hai bisogno di qualcosa.» gli dico, ma lui sembra non capirmi. Mi tiro in piedi e lo aiuto ad alzarsi. Barcolla quando è in piedi, così poggio il suo braccio sulla mia spalla e la mia mano attorno al suo fianco.

Avanziamo verso la sua stanza, cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare gli altri. Lo faccio sedere sul letto e gli suggerisco di cambiarsi nel frattempo che io prepari degli impacchi d'acqua e cerchi delle medicine. Seungmin annuisce a stento, mentre corro al piano inferiore.

Prendo una bacinella e la posiziono sotto il rubinetto, facendo scorrere l'acqua calda al suo interno. Nel frattempo, vado in bagno e cerco delle compresse per la febbre nel mobile accanto allo specchio.

Raffreddore, tosse, mal di gola...dove diavolo le ha sistemate Changbin?

Le scorgo vicino al lavandino, dietro il contenitore con i pettini e gli spazzolini. Torno in cucina e chiudo il rubinetto dell'acqua, posiziono un panno pulito sulla spalla e salgo le scale stando attenta a non rovesciare nemmeno una goccia di acqua sul pavimento.

Quando entro nella stanza di Seungmin, per poco non rovescio la bacinella alla quale ho fatto attenzione nei precedenti due minuti.
Giace sul letto, un braccio sulla fronte e le guance rosse, il petto nudo e la maglia del pigiama in un angolo del letto, noto l'elastico dei suoi boxer sbucare dal pantalone. Scuoto la testa e mi avvicino al materasso, poggiando la bacinella sul comodino.

Estraggo una compressa dalla scatola e gliela porgo insieme alla bottiglia di acqua che tiene sempre nella sua stanza.
«Prendi questa, ti si abbasserà la febbre.» lui mi da' ascolto, prendendo la compressa dalla mia mano e ingoiandola insieme all'acqua.

Mi sistemo i capelli dietro le orecchie e immergo il panno nell'acqua della bacinella. Posiziono l'asciugamano sulla sua fronte e mi siedo sul letto. Sento la sue mani arrivare a toccarmi le punte dei capelli, poi sorride.
«I tuoi capelli sono sempre disordinati, come quelli di una bambina.»

Cerco di non dare peso a quella frase, pensando che sia per colpa della febbre, ma il mio cuore sta battendo così veloce che non riesco a controllarlo.
«Sei uscito con la pioggia, per questo ti sei preso la febbre, vero?» cambio argomento, bagnando nuovamente il panno di acqua.
«Si meritava una lezione.» borbotta ad occhi chiusi, agrotto la fronte. Chi si meritava una lezione?
«Seungmin, cosa-» vengo interrotta dalla suoneria del mio cellulare. Dico al ragazzo di mantenere l'asciugamano sulla fronte e vado nella mia stanza, guardando il display luminoso: Yong-Soo.

Prima che possa rispondere, la telefonata si chiude e noto delle notifiche da parte sua. Una foto cattura la mia attenzione: ha il volto...tumefatto.

"Si meritava una lezione."
Ecco a chi si riferiva. Seungmin ha...fatto a botte con Yong-Soo.

Torno nella stanza e guardo Seungmin che si è addormentato nuovamente. Sfilo il panno dalla sua mano e lo lascio nella bacinella.

Lui l'ha fatto per me?

Impossibile, non lo farebbe mai. Prendo la bacinella e la scatola di compresse, ma prima che possa continuare a camminare per uscire dalla stanza, una mano mi tiene ferma dalla maglia.

«Non andare via, per favore.» borbotta, la voce roca e stanca. Mi volto per guardarlo e sembra così indifeso dal solito Seungmin che sono abituata a vedere. Indugio sul da farsi, poi lascio la bacinella ai piedi del letto e mi sistemo accanto a lui, cercando di mantenere le distanze.

«Hai picchiato Yong-Soo?» lo vedo annuire. «Perché lo hai fatto?»
«Ti ha fatta star male, adesso lasciami dormire.» borbotta, dandomi le spalle come un bambino nervoso. Cerco di trattenere un piccolo sorriso, mentre gioco con il cerotto.

Kim Seungmin ha picchiato qualcuno e lo ha fatto per...me?

*ੈ✩‧₊˚

[ 🎲 ] 𝐀𝐋𝐋 𝐒𝐄𝐀𝐒𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐓𝐎 𝐎𝐍𝐄 - 𝗸.𝘀𝗺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora