Capitolo Nove

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Guardo i ragazzi ridere ubriachi, poi rivolgo uno sguardo a Min-Seo, che mi guarda preoccupata.

Forse, venire in questo ristorante per "festeggiare", come aveva detto Minho, la rottura fra me e quel "figlio di puttana", nome consigliato da Changbin, non è stata una buona idea.

Sfilo l'ennesima bottiglia di Soju dalle mani di Chan. Chi lo avrebbe mai detto: mio fratello che si ubriaca? Pensavo potesse essere solo un sogno.

«Okay, adesso alzate i vostri culi da quelle sedie e li posate sul fottuto sedile dell'auto.» Min-Seo lancia un'occhiata di fuoco agli otto ragazzi.
Mi avvio verso la cassa dopo aver preso il portafoglio di Felix, quello che doveva pagare la cena per questa sera. Pago e la cameriera mi dà lo scontrino.

Aiuto Min-Seo a trascinare i ragazzi in macchina, poi ci guardiamo.
«Io non so guidare.» borbotta.
«Stai insinuando che una diciassettenne come me dovrebbe guidare? Min-Seo potrebbe fermarci qualcuno.»
«È quasi l'una, non credo che la polizia giri ancora a quest'ora.»

Guardo prima lei, poi i ragazzi che continuano a ridere come degli idioti. Sospiro e faccio segno alla mia migliore amica di salire sul posto del passeggero. Poggio le mani sul volante.

"Forza, Soowon. È semplice."

Infilo le chiavi nel cruscotto e l'auto scatta in avanti.
«Oh, merda!» esclama Min-Seo, cercando di mettersi la cintura. Riesco a premere il freno prima che ci schiantassimo contro un albero.
«Credo di essermela fatta addosso.» borbotta Jisung, facendo scoppiare a ridere i suoi amici.

Finalmente l'auto parte ad una velocità media e più controllabile, mentre volto a destra per imboccare la strada che porta verso casa.

*ੈ✩‧₊˚

Parcheggio l'auto nel vialetto di casa e sento la mia amica lasciare un sospiro di sollievo.
I ragazzi, seduti sui sedili posteriori, si sono ormai addormentati.
Min-Seo riesce a svegliarne la maggior parte, dovendo soltanto aiutare suo fratello ad entrare in casa. Il vialetto è vuoto e nell'auto ci siamo solo io e Seungmin.

Sbuffo quando mi accorgo, guardandolo dallo specchietto, che lui impugna ancora una bottiglia di vodka. Scendo dall'auto e apro la portiera, lui mi guarda con un sorriso divertito sul viso.
«Smettila di bere, ti fa male.» dico, cercando di sfilargli la bottiglia dalle mani. Seungmin mi tira dal fianco, mentre finisco a cavalcioni su di lui e con una bottiglia colma di alcool fra le mani.

La alzo in modo tale da non farla rovesciare sui nostri corpi. Sento le guance bruciare e tutto intorno a me è caldo. Seungmin alza la mano e, nel mio momento di distrazione e imbarazzo, riesce a rovesciare la bottiglia di vodka e quest'ultima finisce sui miei capelli, prima che delle gocce scendessero anche sul collo e mi bagnassero la maglia.

Gli occhi del ragazzo si illuminano, mentre si sporge verso il mio collo e, con mia sorpresa, inizia a passare la lingua sulla mia pelle, raccogliendo i rimasugli di vodka.

"Respingilo. È ubriaco!"

Un sussulto lascia le mie labbra quando prende a mordicchiare la pelle.
«Seungmin...» mormoro. Lui mi guarda, portando una mano sulla mia guancia e cercando di avvicinarmi al suo viso, prima che un rumore ci interrompa.

«Credo che la testa mi si stia per staccare.» dice Hyunjin, vomitando nella siepe. Scendo dall'auto in fretta: ho i capelli appiccicosi per colpa di quella stupida bevanda.
Corro in casa. A Seungmin ci penserà Hyunjin o magari Min-Seo.

Mi chiudo nella mia stanza e quando guardo il mio riflesso nello specchio, noto un segno rosso sul collo. Merda, giuro che lo uccido quando sarà sobrio. Sento ancora la sensazione delle sue labbra sul mio collo, la lingua che leccava quelle piccole strisce di vodka. I brividi mi percorrono la schiena prima che l'acqua della doccia possa farli scomparire.

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[ 🎲 ] 𝐀𝐋𝐋 𝐒𝐄𝐀𝐒𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐓𝐎 𝐎𝐍𝐄 - 𝗸.𝘀𝗺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora