La sua tela ordita con l'inganno
è il velo pietoso di una tovaglia imbrattata
dagli avanzi di un tempo scaduto.
«Ci rivedremo quando le foglie arrossiranno alle lusinghe dell'autunno. E io prenderò le tue mani per orchestrare le mie tempeste», lei diceva.
Mentre un sole prepotente si faceva strada
tra i suoi capelli,
che come rami abbracciati le rabbuiavano il viso.
Proprio dove labbra conserte
screpolavano il gelo
di un balbuziente addio.
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Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativa
PoesíaUna storia d'amore come tante. Ma raccontata meglio, forse. Il racconto in versi di un amore distratto, disperso nelle soffitte di un futuro trapassato.